Il filo invisibile

Film 2022 | Commedia, 90 min.

Regia di Marco Simon Puccioni. Un film con Filippo Timi, Francesco Scianna, Francesco Gheghi, Matteo Oscar Giuggioli. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2022, durata 90 minuti. Uscita cinema lunedì 21 febbraio 2022 distribuito da Europictures. - MYmonetro 3,07 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 21 febbraio 2022

La storia di una famiglia che è come tutte le altre famiglie a differenza di quello che tante persone pensano. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Il filo invisibile ha incassato 223 .

Consigliato sì!
3,07/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,75
PUBBLICO 3,45
CONSIGLIATO SÌ
Un film attuale ma dal cuore senza tempo sulla nascita di un'identità libera dal peso delle apparenze.
Recensione di Marzia Gandolfi
venerdì 18 febbraio 2022
Recensione di Marzia Gandolfi
venerdì 18 febbraio 2022

Leone ha sedici anni, due padri e una cotta per Anna, una compagna di classe da poco trasferita a Roma. Con l'amico di sempre lavora a un 'saggio' di fine anno in cui desidera illustrare la sua storia e la sua famiglia. Simone e Paolo, i suoi genitori, finalmente sposi per la legge italiana, hanno coronato la loro relazione con Leone, portato in grembo da Tilly, madre genetica e 'portatrice' che vive in America ma partecipa alla vita del (suo) ragazzo. Stretto tra i pregiudizi dei compagni e la spinta militante per la causa gay dei suoi genitori, Leone cerca la via e il suo posto nel mondo. Ma quello che è già confuso dall'adolescenza si complica con la crisi di papà e papà. Simone tradisce Paolo e Leone perde il filo.

Il nuovo film di Marco Simon Puccioni è a misura del presente, omogenitorialità, famiglie arcobaleno, madri portatrici, ma il suo cuore è senza tempo, la sottile esplorazione dei legami che uniscono un padre e suo figlio. Specificatamente, due padri e il loro figlio.

Il filo invisibile che sperimenta il giovane protagonista è in fondo questo e il regista lo cerca con sensibilità e intelligenza. Progressivamente, avanzando attraverso piccole epifanie ordinarie (il primo bacio) e istanti di straordinaria banalità (andare a scuola, cenare insieme, amarsi in casa, tradirsi fuori...), appare una realtà più profonda che interroga non tanto la filiazione biologica, che il film addirittura ridimensiona, quanto la vita passata insieme al proprio figlio tentando di costruire per lui il migliore avvenire.

A partire da quale momento si diventa realmente padre del proprio figlio? Per Simone e Paolo nel momento in cui hanno deciso di 'concepirne' uno insieme, con l'aiuto generoso di un'amica americana. Un "cocktail" di amore e magia su cui hanno costruito la narrazione di Leone, che adesso sta crescendo, si sta innamorando e interrogando sulla propria identità di quasi uomo. Perché Leone è in quella stagione di passaggio in cui non è più e non è ancora.

Per accompagnarlo fino alla fine di questa avventura, Puccioni impronta il cammino della commedia producendo momenti di levità e di dolce ilarità, l'equivoco in bagno su tutti. Leone, Anna e il fratello gemello, che ha 'scalato' una parete e fatto il suo coming out, compaiono in mutande davanti agli occhi di una madre convenzionale e borghese che vuole soltanto capire chi è andato a letto con chi. Ma in secondo grado sono i corpi degli attori, Francesco Gheghi, Giulia Maenza e Matteo Oscar Giuggioli, a catalizzare lo sguardo.

La forza della scena sta soprattutto nella sua idea di casting, che seleziona tre attori dalla silhouette e dagli atteggiamenti corrispondenti. L'effetto prodotto riassume il progetto del regista, raccontare la nascita di un'identità fluttuante e ibrida, liberata dal peso delle apparenze. In quella terra di mezzo che è l'adolescenza, i corpi finiscono per assomigliarsi e confondersi, incidendo l'immaginario eterocentrico del teen-movie, stravolgendo le convenzioni ed esaltando l'indifferenza di genere.

In una famiglia quasi 'normale', come tutte del resto, con le sue gioie e le sue tensioni, Leone cresce in bellezza come la sua generazione che non ha complessi, trascende i generi e non si preclude di amare un uomo o una donna nel prossimo futuro. Il cinema italiano si aggiorna ai tempi pescando (finalmente) attori del terzo tipo (Filippo Timi, Francesco Scianna, Valentina Cervi, Mauro Conte) per farne genitori del terzo tipo, uomini e donne le cui fragilità sono quelle di un mondo in ricostruzione.

I riferimenti cadono e bisogna affrontarli, provando a definire i nuovi contorni dell'essere. Puccioni spinge verso nuove direzioni con umorismo salvifico. Se il trattamento è ancora 'tradizionale', il film non trova una forma all'altezza del suo proposito, Francesco Gheghi soffia un'aria nuova. Figura pop e romantica precipitata in un cinema di décor e 'telefoni bianchi', in cui papà e papà dibattono di adulterio e divorzio, il suo Leone è un ragazzo ancora pieno di infanzia che ha assunto i suoi desideri e le sue scelte. L'attore usa la fiamma e la vulnerabilità dei suoi anni per incantare il suo ruolo e innamorare tutti in questo racconto benvenuto di risveglio sensuale ed esistenziale.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 27 febbraio 2022
no_data

Cos'è la genitorialità? Su cosa si basa il rapporto genitore figlio? Queste domande universali sono applicate in questo film ad una famiglia particolare, una composta da due padri e un figlio venuto al mondo con la gestazione per altri. Una dede (portatrice) è presente nella vita di Leone, ma non è la madre. I due padri non hanno voluto sapere chi sia il padre biologico [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 marzo 2022
Gianluca

Ho avuto le lacrime agli occhi in quasi tutti i momenti del film. Cos è l'amore ? Ciò che incondizionatamente diamo al prossimo indipendentemente da tutto. Chi sono i nostri genitori ? Chi ci da amore. Molto significativo, consigliato. 

sabato 5 marzo 2022
riccardo2709

Sebbene la pubblicità circolata in tv fosse avvincente, il film - Il filo invisibile - non lo è altrettanto. La presenza - quasi ridondante - di stereotipi, lo rende l'ennesima rappresentazione di una famiglia LGBTQ+ nell'immaginario di una persona non appartenente alla community: un padre che si va a confidare a casa dell'amica, l'altro padre "isterico", la passione per i vestiti firmati, le scenate [...] Vai alla recensione »

sabato 26 marzo 2022
alex

Quante forzature...

sabato 5 marzo 2022
riccardo2709

Il film si propone di mostrare la normalità di una famiglia non comune, ma lo fa trattando questa da proprio da famiglia diversa: al regista non basta l'omogenitorilialità, gli serve pure una storia assurda, irrealistica e improbabile a rendere il tutto più appetibile; tutto ciò che la dede ha tenuto nascosto a tutti, infatti, è totoalmente imporbabile e lonatana [...] Vai alla recensione »

martedì 8 marzo 2022
Dario

Film che non esce dalla qualità medio bassa che ormai (da sempre) la piattaforma su cui è disponibile ci ha abituati e assuefatti, con troppe produzioni fatte con il solo scopo di riempire un contenitore e nulla più. Qualità e recitazione da sitcom italiana con il "plus" delle tematiche lgbtq, raccontate con poco o nulla di nuovo, ma anzi cadendo proprio nei soliti [...] Vai alla recensione »

Frasi
E grazie a Tilly sono nato io...
Una frase di Leone Ferrari (Francesco Gheghi)
dal film Il filo invisibile - a cura di MYmovies.it
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 4 marzo 2022
Serena Nannelli
Il Giornale

Il filo invisibile, commedia italiana in uscita oggi su Netflix (dopo un'anteprima nelle sale durata tre giorni), è un film figlio del nostro tempo. Protagonista è infatti un nucleo familiare atipico, formato da due padri e un figlio adolescente. Il regista Marco Simon Puccioni, qui anche alla scrittura del film assieme a Luca De Bei, costruisce un'opera in parte autobiografica che, al di là della [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 marzo 2022
Stefano Giani
Il Giornale

Anche le famiglie omo hanno le loro belle magagne. Lui tradisce lui e finisce come nelle coppie etero. Volano gli stracci. Piatti in faccia. E il figlio, innamorato di una coetanea, è costretto a cercare il genitore biologico tra madri in affitto e padri prestati. Finalmente un film - peccato gli attori sopra le righe - che non celebra i gay per ruffianeria.

giovedì 24 febbraio 2022
Claudia Ferrero
La Stampa

In realtà il cuore del film è già tutto riassunto nel titolo: Il filo invisibile. E anche nelle immagini finali: una serie di fotografie dove tante persone sono legate, a volte senza saperlo, da un filo genetico o sentimentale che le terrà unite per sempre. No, non c'è nessun spoiler in questo anticipare la fine del film Netflix di Marco Simon Puccioni, dove Filippo Timi e Francesco Scianna sono una [...] Vai alla recensione »

martedì 22 febbraio 2022
Alice Cucchetti
Film TV

Una famiglia come le altre: è quella del sedicenne Leo (Francesco Gheghi, Padrenostro), che sceglie di raccontarla in un video da realizzare come compito scolastico, mettendo in pratica il celebre motto femminista "il privato è politico". Leo ha due padri, l'architetto Paolo (Filippo Timi) e il ristoratore Simone (Francesco Scianna); è nato in California dalla sua "dede", l'amica di famiglia Tilly, [...] Vai alla recensione »

martedì 22 febbraio 2022
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

Un cast di giovanissimi (Francesco Gheghi, Giulia Maenza, Oscar Matteo Giuggioli ed Emanuele Maria Di Stefano) e un tema più che mai attuale: le famiglie omogenitoriali. È Il filo invisibile, il film (ora in sala e su Netflix dal 4 marzo) diretto da Marco Simon Puccioni e tratto direttamente dall'esperienza della sua famiglia arcobaleno, formata con il produttore Giampietro Preziosa e i due figli [...] Vai alla recensione »

martedì 22 febbraio 2022
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

La voce-off è quella di Leone, 16 anni. Deve realizzare un documentario sulla sua famiglia. Ma diventa un diario intimo, dove racconta la storia della sua famiglia. È stato portato in grembo da Tilly e cresciuto da due padri Simone e Paolo, sposati da poco in una cerimonia dove il sindaco è interpretato da Nichi Vendola. Il primo ha rinunciato alla carriera universitaria e gestisce un ristorante nel [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
mercoledì 16 febbraio 2022
 

Due padri disfunzionali in un film sul senso della famiglia. Al cinema dal 21 al 23 febbraio. Guarda »

CELEBRITIES
lunedì 14 febbraio 2022
Fabio Secchi Frau

L'attore sarà il figlio di Filippo Timi e Francesco Scianna nel film di Marco Simon Puccion Il filo invisibile. Vai all'articolo » 

NETFLIX
giovedì 3 febbraio 2022
 

Regia di Marco Simon Puccioni. Un film con Filippo Timi, Martina Querini, Ambrosia Caldarelli, Nichi Vendola, Tim Daish. Dal 21 al 23 febbraio al cinema e dal 4 marzo su Netflix.  Guarda il trailer »

winner
miglior attore commedia
Nastri d'Argento
2022
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