Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Portogallo |
Durata | 127 minuti |
Regia di | João Botelho |
Attori | Chico Díaz, Luís Lima Barreto, Catarina Wallenstein, Victória Guerra, Hugo Mestre Amaro . |
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Ultimo aggiornamento lunedì 22 novembre 2021
CONSIGLIATO N.D.
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Lisbona, 1936. Dopo sedici anni di esilio in Brasile, Ricardo Reis – uno degli eteronimi del noto scrittore Pessoa – ritorna in Portogallo. Qui realta? e finzione, vita (e morte) del creatore col suo alter-ego si intrecciano. Fa da sfondo uno dei periodi piu? cupi della Storia: l’ascesa al potere dei regimi totalitari. Da un libro straordinario del premio Nobel Saramago un film di grande raffinatezza formale, caratterizzato da uno sfolgorante bianco e nero che lascia il posto al colore solo alla fine, quando tutto cambia (o forse non cambia, non mai veramente).
Nel periodo di massimo fulgore del cinema portoghese recente, connotato da un ricambio generazionale annoverante personalità numerosi e promettenti, João Botelho, l'ultimo dei grandi capostipiti del cinema novo, ribadisce l'importanza e l'eredità attuali della scuola della tradizione lusitana. La vecchia generazione ha visto assottigliarsi i propri ranghi per cause naturali: de Oliveira, Monteiro, [...] Vai alla recensione »
Josè Saramago incontra nella finzione letteraria Fernando Pessoa. E immagina che uno dei suo eteronimi Ricardo Reis, sopravviva ancora per nove mesi dopo la morte dello scrittore che lo ha creato. Joao Botelho adatta il libro di Saramago cercando di mescolare la finzione poetica con la storia politica del Portogallo. Il 1936 è un anno cruciale perché inizia la guerra civile spagnola e il dittatore [...] Vai alla recensione »