Titolo internazionale | One Piece Film: Red |
Anno | 2022 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Giappone |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Goro Taniguchi |
Attori | Chô, Hiroaki Hirata, Shûichi Ikeda, Kazuya Nakai, Kaori Nazuka Akemi Okamura, Mayumi Tanaka, Kenjirô Tsuda, Kappei Yamaguchi, Yuriko Yamaguchi, Kazuki Yao, Ikue Ôtani. |
Uscita | giovedì 1 dicembre 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Koch Media |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,78 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 novembre 2022
Il film ispirato al manga omonimo scritto e disegnato da Eiichiro Oda. In Italia al Box Office One Piece Film: Red ha incassato 989 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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La ciurma di cappello di paglia e altre bande di pirati, oltre a un numero impressionante di appassionati, si riunisce nei pressi dell'isola di Elegia per il concerto di Uta, una superstar che vuole rendere le persone felici con la propria musica. Sente infatti forte empatia con le vittime innocenti delle razzie dei pirati. Tanto che, sebbene sia un'amica di gioventù di Luffy, farà il possibile per fargli abbandonare il sogno di diventare re dei pirati. Uta, nel resistere a un tentativo di rapimento, dimostra di avere anche strabilianti poteri, che prendono però un tono sempre più sinistro e tragico...
Realizzato per festeggiare il venticinquesimo anniversario del manga di Eiichiro Oda, One Piece Film: Red è un regalo per i fan, a cui offre una nuova avventura ricchissima di personaggi, ma è allo stesso tempo un film solo per loro.
Impossibile che convinca infatti qualcuno a interessarsi alla saga di One Piece, che d'altra parte ha ormai già da anni raggiunto una mole scoraggiante - basti dire degli oltre mille episodi della serie animata. One Piece Film: Red riesce comunque a proporre una storia compatta, autoconclusiva, con tutte le digressioni necessarie a renderlo comprensibile. Ruota intorno alla melodrammatica storia di Uta, che sogna di cambiare il mondo ma ha un passato tormentato, illustrato in una manciata di flashback accessibili anche a chi sia a digiuno della saga.
La tenuta drammatica però lascia perplessi: non è chiaro perché, per esempio, i pirati di Shanks non l'abbiano portata con sé in passato, in seguito a un primo incidente, preferendo invece farle credere di essere loro i responsabili e causandole risentimento verso l'abbandono e pure verso i pirati in generale - con i cataclismatici effetti che sono al cuore del film. Le tragedie funzionano molto meglio quando il destino pone paletti invalicabili, mentre lasciano il tempo che trovano se la scrittura è pretestuosa, utile a giustificare un conflitto con logica però poco stringente.
D'altra parte, al pubblico di One Piece, di un personaggio come Uta, importa fino a un certo punto ed è di certo più interessato a come reagiscono i vari beniamini della serie, oltre che a un ulteriore capitolo del rapporto tra Luffy e il suo idolo di gioventù, il pirata dai rossi capelli Shanks (da cui il titolo "Red"). Fino a qui tutto bene o quasi, ma poi gli autori non hanno resistito a buttare nel mucchio anche altri pirati, ognuno con il proprio passato e le proprie relazioni e pure: i cinque anziani del governo mondiale, la Cipher Pol, la marina e un drago celeste. È in questa baraonda che il pubblico non addentro alla serie viene respinto per il solluchero dei soli fan.
Del resto il successo di One Piece è ormai leggendario e non ha certo bisogno di un film divulgativo per crescere ulteriormente. One Piece Film: Red ha infatti fatto registrare una impressionante affluenza nelle sale giapponesi, superando tutti i precedenti capitoli della serie.
Il lato musicale, con le molte canzoni di Uta lascerà freddo chi non sia appassionato di J-Pop, mentre va meglio sul fronte dell'animazione. In particolare nella seconda parte del film, quando si arriva a uno scontro epico, si apprezzano di soluzioni che sfuggono dalla banale illustrazione e guardano anche all'astrattismo, in una commistione di spettacolo e di ricerca grafica.
Inoltre il character design di Oda per i personaggi rimane unico, più originale dei molti intercambiabili volti di tante altre serie animate (pensiamo soprattutto ai discutibili simil-anime prodotti in America). One Piece Film: Red è dunque fedele alla formula e pieno zeppo di cammeo per gli appassionati, ma è qualcosa di più di un cinico sfruttamento della serie e ha una dignità artistica (più che drammatica), che ne fanno un buon capitolo extra. Non a caso pare sia il film di One Piece in cui Oda è stato più coinvolto e di cui sarebbe anche molto soddisfatto.
ONE PIECE FILM: RED disponibile in DVD o BluRay |
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One Piece, che con i suoi 25 anni di storia editoriale rappresenta una delle narrazioni popolari più trasversali e di maggior successo al mondo, è entrato nella fase conclusiva della sua oceanica storia piratesca e picaresca: 104 volumi, più di mille episodi dell'anime e 15 film di contorno alla vicenda principale. L'ultimo dei quali, Red, è uno dei pochi che, per gli spettatori appassionati ma non [...] Vai alla recensione »
Dopo 25 anni di serializzazione, l'epopea di One Piece si trova ad un punto nevralgico del suo corso produttivo. Nel manga di Eiichiro Oda, come nell'anime della Toei, quella propensione al worldbuilding, alla costruzione di mondi interni su cui far defluire gli enigmi e le figurazioni del racconto, da sola non basta più. Si è resa necessaria accompagnarla a strutture inedite, a nuovi meccanismi di [...] Vai alla recensione »
"All we are saying is give peace a chance", così cantava John Lennon nel lontano 1969 all'apice della guerra in Vietnam, augurandosi la pace con questa ballata, diventata poi un inno mondiale. E in "One Piece Film: Red", diretto da Goro Taniguchi, c'era anche lui simbolicamente a celebrare la pace attraverso le canzoni. Perché la pellicola è un film d'animazione giapponese che santifica la musica. Vai alla recensione »