Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Allievi CSC Palermo |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 9 novembre 2021
I ragazzi del CSC di Palermo si interrogano su cosa significhi raccontare e filmare durante il tempo sospeso della pandemia Covid.
CONSIGLIATO N.D.
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Dieci studenti del corso di cinema documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo (diretto da Costanza Quatriglio) si ritrovano chiusi in casa dopo poche settimane dall'inizio dei corsi. Fuori il Covid-19 sconvolge il mondo intero; nell'attesa che l'emergenza finisca, i ragazzi si interrogano su cosa significhi raccontare e filmare, inseguendo un tempo sospeso tra emozioni private e i grandi cambiamenti collettivi.
Finestre, balconi, monitor che, pur nella loro prospettiva necessariamente limitata, assumono i contorni di cornici spalancate sullo "spettacolo" inedito del vuoto di persone e di attività che rende il paesaggio immobile, avvolto in un tempo sospeso. Ognuno, chiuso nella propria casa, rinsalda la relazione familiare e allo stesso tempo nuova con le mura domestiche.
Non serve immaginare, chiudere gli occhi o immergersi nei pensieri più fantasiosi per figurarsi l'assenza umana, le strade deserte e il silenzio viscerale che tanto cinema, letteratura e fumetto catastrofista ci hanno per decenni presagito. Basta, invece, riportare alla mente l'inizio della Pandemia, divenuto immaginario collettivo di un universo schiacciato, immobilizzato e costretto a fermarsi.