Leonardo - Il Capolavoro Perduto

Film 2021 | Arte, 100 min.

Titolo originaleThe Lost Leonardo
Anno2021
GenereArte,
ProduzioneDanimarca, Francia, Svezia
Durata100 minuti
Regia diAndreas Koefoed
Uscitalunedì 21 marzo 2022
TagDa vedere 2021
DistribuzioneNexo Digital
MYmonetro 3,61 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Andreas Koefoed. Un film Da vedere 2021 Titolo originale: The Lost Leonardo. Genere Arte, - Danimarca, Francia, Svezia, 2021, durata 100 minuti. Uscita cinema lunedì 21 marzo 2022 distribuito da Nexo Digital. - MYmonetro 3,61 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Leonardo - Il Capolavoro Perduto tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento mercoledì 10 maggio 2023

La controversa storia dietro il Salvator Mundi, l'opera di Leonardo che ha scatenato negli anni mille dubbi e domande. In Italia al Box Office Leonardo - Il Capolavoro Perduto ha incassato 35,8 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,61/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,33
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
Un'indagine travolgente sui misteri nascosti dietro il Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto.
Recensione di Rossella Farinotti
martedì 15 marzo 2022
Recensione di Rossella Farinotti
martedì 15 marzo 2022

Il mondo dell'arte, per chi non lo conosce, non sembra celare delle azioni creative e frodi ben fatte che spesso possono superare ciò che accade dentro a una borsa come Wall Street. Infatti questo ambito, in cui lo studio, la ricerca e la cultura dovrebbero essere gli attori e i filo conduttori principali, ormai è stato invaso da speculazioni che a volte possono essere divertenti, altre volte meno. Leonardo - Il capolavoro perduto di Andreas Koefoed tratta questi diversi aspetti del sistema dell'arte - quello dei grandi musei, dei dealer, dei collezionisti billionaires (miliardi, non milioni), dei critici, dei curatori e delle case d'aste - in maniera travolgente per un pubblico vario, esperto o neofita di questo complesso e affascinante ambiente.

In un periodo dove imperversano le fake news - dai profili falsi di collezionisti italiani su Instagram creati da due artisti in cerca di fama, alla serie Netflix Inventing Anna - certamente un terreno come quello degli Stati Uniti non può che preparare a battaglie mediatiche ed economiche basate sull'ignoranza dei contenuti, sul non approfondimento filologico di un bene e, naturalmente, sul business. Da questo punto di vista l'operazione del Salvator Mundi è interessante e intelligente.

Due "cacciatori di fantasmi", come si definiscono Alexander Paris e Robert Simon, trovano a New Orleans un dipinto che richiama - per periodo storico a cui sembra appartenere, per soggetto e stile - un ritratto realizzato da Leonardo Da Vinci. Lo acquistano e, nel 2008, lo consegnano a una restauratrice fidata, l'appassionata Diane Modestini.

La conservatrice ripulisce il quadro dalle stratificazioni più nuove, dai colori falsati ed esagerati, e sistema dei dettagli "alla maniera di Leonardo", tanto da renderlo piacevole, ingannevole, con quell'atmosfera cinquecentesca che emana la Gioconda. Perché è proprio questo il modello che viene chiamato in gioco e da questo momento il dipinto, dal titolo "Salvator Mundi", viene anche chiamato come la "Monna Lisa maschio". Già qui l'attitudine rivolta al marketing si fa sentire.

Diane è convinta che sia di Leonardo. Lo riconosce da una linea impercettibile tra il labbro superiore del Cristo e il naso. È la prima professionista a dare una tale notizia. E in tanti iniziano a convincersene. Non certo i direttori dei grandi musei, come la National Gallery che, per battere cassa al botteghino, lo mette in mostra come scoperta ancora da valutare; non i cinici e attenti critici come Jerry Saltz, che si diverte a osservare dall'esterno questo salotto privilegiato in cui un Leonardo inizia a passare da mano in mano, da denaro a denaro. E poi c'è l'interessante caso Yves Bouvier - dealer svizzero e possidente, a Ginevra, del più grande porto franco per i beni celati dai ricchi businessmen di tutto il mondo - e l'oligarca collezionista russo Dmitrij Rybolovlev. Perché l'arte, lo sappiamo da circa un ventennio, è il più grande status. Un dipinto non può essere sequestrato - recita un uomo d'affari americano nel documentario - , una casa si, non la puoi nascondere.

Il film si sviluppa in tre capitoli: "the game of art", "the money game" e "the global game". I termini "game" e "money" sono ricorrenti e validi a tutti gli effetti, il regista lo sa. Il caso "Salvator Mundi" non tratta di arte, di Leonardo, o di cultura.

Da Vinci è solo un pretesto per un grande gioco economico. Talmente vasto da mettere in campo tra i più potenti del mondo: vediamo il capo di Stato francese, ultima voce decisionale nell'inserire in mostra l'opera dichiarata di Da Vinci all'interno della grande retrospettiva al cinquecentenario dalla morte del genio toscano al Louvre; seguiamo la storia di un oligarca russo truffato nell'acquisizione di una collezione incredibile venduta da Sotheby's con artisti del calibro di Paul Gauguin, Marc Rothko, Gustav Klimt o Picasso; assistiamo al racconto del deal per l'acquisto a 120 milioni di dollari del "Salvator Mundi" con la partecipazione di un giocatore di poker nella trattativa; seguiamo la CIA alle prese con le ricerche del proprietario che, nel 2017, si aggiudica l'opera per 400 milioni di dollari - 400 milioni e 50 milioni di commissione per la casa d'aste - presso Christie's.

Nella mezz'ora finale entra in scena dunque anche un forte aspetto politico. Perché l'arte e la cultura - basti pensare già all'attitudine di Napoleone nel sequestrare i capolavori dalle grandi città - sono un potente mezzo di scambio e di potere. E quindi il protagonista assoluto della vicenda della "Mona Lisa maschio" diventa Mohammed Bin Salman - MBS come viene chiamato, alla maniera di un rapper americano -, il nuovo pericoloso sovrano dell'Arabia Saudita che ha compreso quanto un dipinto come quello attribuito a Leonardo lo possa rendere ancora più potente agli occhi del mondo.

Il dipinto è suo. Non lo presterà alla mostra al Louvre, attivando uno sgarro economico politico ai francesi, per un'opera che, il direttore del museo parigino ha legittimato attraverso una pubblicazione realizzata ad hoc con tutti i passaggi subiti dal "Salvator", il signor Jean-Luc Martinez.

Del resto, come asserisce Jerry Saltz, "il potere non è mai neutrale" e, per marketing, fama e denari, perché non confermare che un lavoro posticcio ritrovato in una cantina a New Orleans non sia di Leonardo Da Vinci?

Sei d'accordo con Rossella Farinotti?
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 22 marzo 2022
Sara Colombini
Film TV

Un film circolare, che si avvicina e allontana (d)alla «storia più improbabile mai successa nel mercato dell'arte», ovvero quella del misterioso e controverso dipinto Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci (è davvero suo?). Siamo in un docu-giallo internazionale tripartito che, nella geografia dei musei, delle aste e delle città in cui l'opera ha sostato e transitato, interroga i giochi artistici, [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 marzo 2022
Marco Bolsi
Sentieri Selvaggi

L'arte, prim'ancora di essere qualcosa da contemplare e ammirare per i suoi valori formali di composizione e di figurazione, è un sistema semantico che veicola sin da epoche per noi remote significati precisi che di volta in volta connotano tanto l'opera in sé quanto chi la possiede o chi la esibisce (o sceglie di non farlo). Il caso del Salvator Mundi, dipinto su tavola attribuito a Leonardo, è alla [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 marzo 2022
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

Una scoperta controversa, una vendita all'asta da zeri stratosferici. Una storia avvicente, un documentario/thriller ambientato nel mondo dell'Arte, un viaggio misterioso. Una questione politica, ma prima ancora una faccenda di potere e soprattutto avidità. C'è tutto questo nell'imperdibile documentario Leonardo. Il Capolavoro Perduto (The Lost Leonardo).

giovedì 21 ottobre 2021
Antonio D'Onofrio
Sentieri Selvaggi

Le tre parti di cui si compone The Lost Leonardo sintetizzano il valore artistico, economico e politico, assunto dall'opera Salvator Mundi dopo la sua scoperta a New Orleans negli States e l'acquisto di un collezionista per 1175 dollari. Fino all'ultima vendita avvenuta da Christie's, al Rockefeller Plaza di New York, con l'esborso record del presidente saudita Mohammad Bin Salman (lo stesso personaggio [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 ottobre 2021
Daniele De Angelis
Cineclandestino

Girare un documentario alla maniera di un thriller. Possibile. Mettendo al centro della narrazione il mistero, forse irrisolvibile, di un quadro, il "Salvator Mundi" la cui paternità molti esperti attribuiscono nientemeno che a Leonardo Da Vinci. Un fatto di cronaca che già da solo avrebbe le motivazioni per trarne un'opera di finzione. Un dipinto misteriosamente emerso in un asta a New Orleans e pagato [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 ottobre 2021
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Questa storia inizia nel 2005. Due "cacciatori di dormienti" (Alexander Paris e Robert Simon) acquistano da una casa d'aste di New Orleans (per poco più di 1000 dollari) un dipinto dalla provenienza dubbia, ma dal mistero indiscutibile. "Potrebbe" trattarsi del perduto Salvator Mundi di Leonardo. Per scoprirlo lo affidano alla nota restauratrice Dianne Dwyer Modestini (vedova del celeberrimo Mario [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 14 febbraio 2022
 

Regia di Andreas Koefoed. Dal 21 al 23 marzo al cinema. Guarda il trailer »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati