Notti in bianco, baci a colazione

Matteo, architetto con un lavoro solido nella pubblica amministrazione, ha sempre avuto il sogno di diventare disegnatore di fumetti, e l'incontro con Paola, scrittrice e fumettista affermata, lo spinge a coronarlo. Da stipendiato statale Matteo diventa però libero professionista pagato in modo discontinuo, nonché marito di Paola, che lavora di notte e guadagna più di lui, e padre delle loro tre figlie di 2, 6 e 9 anni. L'uomo si occupa della casa, delle bambine e di due cani, cui se ne aggiungerà una terza, Athena, particolarmente indisciplinata. Ma un altro incontro, con una sua ex stagista diventata talent scout per una famosa casa editrice francese di fumetti, metterà in gioco il rocambolesco equilibrio domestico.

"Notti in bianco, baci a colazione" è il romanzo che ha dato inizio alla carriera di scrittore di Matteo Bussola, già noto per la sua pagina Facebook in cui narrava le sue disavventure quotidiane alle prese con figli e cani, nonché il rapporto con la moglie Paola Barbato, sceneggiatrice di Dylan Dog (fra gli altri) e autrice di thriller di successo.

Francesco Mandelli, con l'aiuto dello sceneggiatore Salvatore De Mola, porta sul grande schermo questa storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee, come la precarietà del lavoro, soprattutto artistico, la difficoltà di conciliare impegni famigliari e aspirazioni individuali, e le difficoltà del rapporto di coppia quando i ruoli tradizionali si invertono.

Alessio Vassallo e Ilaria Spada sono amabili ed efficaci nei panni di Matteo e Paola, così come lo sono nei ruoli di contorno Tess Masazza (la talent scout Sara), Giordano De Plano (un addestratore di cani che ricorda vagamente l'Andrew Dice Clay di Casual Sex?) e Niccolò Senni (l'amico del cuore di Matteo), per non parlare delle tre bambine che interpretano le sorelle Melania, Ginevra e Virginia (rispettivamente Ambra Belmonte, Aurora Menenti e Agnese Maselli).

Il tono è leggero, impostato visivamente come un fumetto con split screen e onomatopee disegnate sullo schermo, ma rivela anche piccoli dettagli dolorosi, dalle paure di Matteo all'alienazione famigliare di Paola.

Mandelli ha sempre una certa grazia, inventiva e agilità nel dirigere le storie e gli attori, e in Notti in bianco, baci a colazione porta la sua sensibilità di padre di figlia femmina, nonché probabilmente una conoscenza diretta delle difficoltà nel lavorare a progetti creativi avendo una famiglia di cui occuparsi (una realtà che le madri conoscono da sempre: non a caso Alessio si autodefinisce "una casalinga disperata").

Le parole di Bussola, che De Mola intesse sapientemente nella sceneggiatura a cui hanno collaborato lo scrittore, Mandelli e Paola Barbato (anche se la voce fuori campo è un po' troppo presente), sono piene di citazioni memorabili, come "una coppia si fonda principalmente sulle attese" e "raccogliamo non ciò che seminiamo ma ciò di cui ci prendiamo cura sempre", che suoneranno assai riconoscibili per molti partner e genitori contemporanei. 