Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | Bulgaria |
Regia di | Fredo Valla |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 aprile 2021
Bogre. La grande eresia europea racconta un lungo viaggio sulle tracce di Catari e Bogomìli, eretici del medioevo diffusi dai Balcani all'Occidente europeo.
CONSIGLIATO N.D.
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. In lingua d’oc bogre (si legge bugre) significa bulgaro, ma da secoli la parola ha assunto il significato di inetto, babbeo, di colui che maschera la verità. Dal XII secolo bogre divenne un insulto diretto ai Catari d'Occitania, assimilati al movimento dei Bogomìli bulgari, da cui il catarismo occidentale derivava: questo rapporto è la testimonianza di un medioevo tutt’altro che buio e immobile, nel quale le idee viaggiavano da un capo all'altro dell'Europa. Girato attraverso Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia e in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco), il film ricostruisce le relazioni tra i due movimenti.
Siamo italiani, francesi o inglesi e oggi siamo comunque europei, ma spesso ignoriamo le radici dolorose e laceranti sulle quali si fonda la cultura che ci accomuna. Talvolta l'indizio, il capo di un lunghissimo filo di avvenimenti celati e sepolti dai secoli, è una semplice, breve parola di uso abbastanza comune. In questo caso la parola è "bogre" (pron.
La parola bogre viene usata in lingua occitana per dire «babbeo», «bugiardo», «poveraccio», un po' come nel francese moderno bougre. Per comprendere le ragioni di una memoria rimasta impigliata nel linguaggio, il documentario Bogre - La grande eresia europea di Fredo Valla risale la corrente dell' etimologia e ricostruisce come quell' insulto in origine volesse semplicemente dire «bulgaro».