Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Kôta Yoshida |
Attori | Manami Hashimoto, Ryô Ikeda, Mukau Nakamura, Honami Satô, Tateto Serizawa . |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 febbraio 2021
Un trittico giapponese su sesso, cibi afrodisiaci e desideri segreti
CONSIGLIATO N.D.
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Un trittico giapponese su sesso, cibi afrodisiaci e desideri segreti. Kurita compare in ogni sua parte, sempre con una scatola di castagne cinesi sotto il braccio. Nella prima parte, Natto, che prende il nome da un tradizionale piatto di fagioli di soia fermentati, Kurita visita il designer Enatsu sostenendo di avere una relazione con la moglie di quest'ultimo, Masumi. A Mapo, che prende il nome dal tofu cinese, Kurita chiede ad Akane, la donna che era solita maltrattarlo, di colpirlo con la sua macchina. La parte finale, Ramen, è incentrata sulla relazione adultera tra Ikeyama e Momoka.
Un marito sessualmente inattivo incontra l'amante della moglie; una moglie soggetta ad attacchi di panico investe un uomo, ma scopre una verità più profonda; un'amante abbandonata annega i dispiaceri in un ramen con grasso extra, ma qualcuno la sta osservando. Tre quadretti dedicati alla forma più perversa e inesplicabile di appetito sessuale, senza mostrare nemmeno un lembo di pelle nuda.
Una donna elegante giapponese, la meravigliosa attrice ozuiana Mariko Okada, tiene lezioni sul cibo occidentale e sugli spaghetti. Spiega al suo uditorio a tavola, in quali condimenti si possa aggiungere o meno il parmigiano, e illustra anche il modo, a suo dire corretto, di prendere la pasta con le posate. Raccomanda di non fare il verso del risucchio mentre si mangia, che in occidente è considerato [...] Vai alla recensione »