Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Grecia, Francia |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Jacqueline Lentzou |
Attori | Lazaros Georgakopoulos, Sofia Kokkali, Nikitas Tsakiroglou, Nikos Hanakoulas Kaiti Ibrohori, Peter Rundle, Elena Topalidou, Maria Zorba. |
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Ultimo aggiornamento martedì 23 febbraio 2021
Dopo anni di lontananza, Artemis deve tornare ad Atene a causa del fragile stato di salute del padre.
CONSIGLIATO N.D.
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Dopo anni di lontananza, Artemis deve tornare ad Atene a causa del fragile stato di salute del padre. Scoprire un segreto del padre permette ad Artemis di capirlo profondamente, in una maniera in cui prima non era capace, e quindi di amarlo veramente per la prima volta.
Dopo anni di lontananza, Artemis deve tornare ad Atene a causa delle fragili condizioni di salute del padre. La scoperta del segreto ben custodito di suo padre permette ad Artemis di capirlo meglio, in un modo che prima non era in grado di fare, quindi amarlo veramente per la prima volta.
La prima regia per un lungometraggio di Jacqueline Lentzou, nella sezione Encounters della Berlinale71, è una storia intima e che punta a ricercare l'emotività dello spettatore. Una giovane donna, Artemis, ritorna in Grecia per provare a prendersi cura di suo padre che si trova in uno stato di assoluta paralisi fisica in seguito a uno shock anafilattico causato da un incidente con una automobile.
Ad aprire la sezione Encounters di una Berlinale tutta online è la giovane regista ateniese Jacqueline Lentzou, qui alle prese con il suo lungometraggio d'esordio dopo una prima partecipazione al Festival nell'ormai lontana annata 2017 (parliamo del corto Hiwa ). Senza deludere le aspettative di chi solitamente si lascia ispirare dal titolo e dalle immagini di anteprima, Moon, 66 Questions si rivela [...] Vai alla recensione »
C'è un corpo fragile, instabile. Quello di un padre, che non è certo vecchio, ma ha subito il colpo di un'ischemia e ora ha tramutato la sua gentilezza in una scomposta danza di movimenti insicuri, arti incerti dinnanzi a qualsiasi spostamento, sguardi un po' umiliati e un po' rancorosi che rivolge alla figlia, Artemis, che è tornata ad Atene per accudirlo dopo anni di lontananza.