Bridgerton

Film 2020 | Drammatico 60 min.

Regia di Julie Anne Robinson. Una serie con Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton. Cast completo Genere Drammatico - USA, 2020, STAGIONI: 3 - EPISODI: 24

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Ultimo aggiornamento venerdì 12 aprile 2024

Una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l'eternità di amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca di un amore che conquisti tutto. La serie ha ottenuto 2 candidature a Satellite Awards, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 2 candidature a CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, La serie è stato premiato a AFI Awards,

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO N.D.
Dalla serie di bestseller della scrittrice Julia Quinn.
a cura della redazione
venerdì 12 luglio 2019
a cura della redazione
venerdì 12 luglio 2019

Bridgerton segue le vicende di Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor), la figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale di Regency London. Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione. Mentre suo fratello maggiore inizia a escludere i suoi potenziali corteggiatori, il foglio dello scandalo dell'alta società scritto dalla misteriosa Lady Whistledown pone Daphne sotto una cattiva luce. Entra in gioco il desiderabile e ribelle Duca di Hastings (Regé-Jean Page), scapolo impegnato e considerato match ideale dalle mamme delle debuttanti. Nonostante i due affermino di non volere nulla di ciò che l'altro ha da offrire, la loro attrazione è innegabile e le scintille volano mentre si trovano impegnati in una crescente battaglia di ingegni e mentre affrontano le aspettative della società per il loro futuro.

Regia di Julie Anne Robinson, Sheree Folkson, Alrick Riley, Tom Verica.

La quarta stagione della serie.

Recensione di a cura della redazione

La quarta stagione della serie.
Episodi: 8
Regia di Julie Anne Robinson, Sheree Folkson, Alrick Riley, Tom Verica.

Ironia ed emancipazione femminile: con Penelope le dame di Bridgerton si salvano da sole

Recensione di Claudia Catalli

Colin Bridgerton è tornato dal suo lungo viaggio ed è irrimediabilmente cambiato. Si vanta delle sue conquiste, le damigelle impazziscono per lui, e la sua amica storica Penelope Featherington non sa bene come comportarsi. Il loro feeling è evidente a tutti, quando lui inizia a darle lezioni di seduzioni tutto prende un'altra piega, e l'amicizia cederà il passo ad altri sentimenti. Il problema, sconosciuto a tutti tranne che agli spettatori e a Eloise, è la doppia identità di Penelope, firma nascosta di Lady Whistledown. Riuscirà Penelope a farsi amare per com'è, con i suoi difetti e le sue imperfezioni, non solo dall'uomo che ama, ma da tutta la società aristocratica?

Una nuova stagione carica di romanticismo e più anticonvenzionale che mai, con l'acceleratore puntato sul tema dell'emancipazione femminile.

È la terza stagione di Bridgerton, che ha già segnato il record del più grande debutto nella storia della serie, generando oltre 41 milioni di visualizzazioni nei soli primi quattro giorni. Shondaland e la nuova showrunner Jess Brownell hanno di nuovo colpito nel segno, premendo questa volta non solo sul romanticismo sognatore della storia e sull'erotismo di certe scene - come le stagioni precedenti - ma soprattutto sulla rappresentazione di un'eroina moderna, determinata ad autoaffermarsi nell'era in cui le donne potevano solo aspirare ad avere un buon matrimonio.
È Penelope Featherington (Nicola Coughlan), scrittrice sagace che ormai il pubblico conosce come firma segreta di Lady Whistledown, che non intende rinunciare al suo amore per la scrittura. Qui la vera novità con le protagoniste delle precedenti stagioni, riluttanti al matrimonio per ben altri motivi. Del resto Penelope è stata sin da subito la vera outsider della serie, non tanto per il suo fisico non conforme - dettaglio non trascurabile, manifesto della concreta voglia di rappresentare il femminile per com'è veramente, non solo secondo irraggiungibili standard estetici -, ma per la sua determinazione a farcela da sola. Nel bene e nel male. Imperfetta, pungente, goffa di persona, in scrittura persino crudele, in questa serie accanto ai suoi sentimenti dovrà affrontare la responsabilità di svelare o meno la sua segreta identità.
C'è un discorso latente sulla discriminazione grassofobica di una società perfetta e insieme l'evoluzione di un personaggio che da dietro le quinte finisce per passare in prima linea e guadagnarsi le scene più importanti, tra cui un monologo sulle proprie imperfezioni e sull'ottusità della sua società di quelli memorabili. Nicola Coughlan che la interpreta è più brava che mai, l'alchimia con Luke Newton è evidente e funziona. Funzionano meno le storie corollarie, i personaggi sono meno approfonditi e rischiano di attestarsi a un livello di abbozzata superficie.
Con delle eccezioni, come Francesca Bridgerton, pianista di talento che non sembra interessata a diventare il Diamante della stagione, al contrario di tutte le sue coetanee, né a scegliere la storia tormentata o l'uomo carismatico di turno. Come Penelope, anche lei non intende rinunciare alla sua passione e ai suoi valori in nome di un "buon matrimonio". In questa nuova stagione, tra l'altro, si approfondiscono i motivi dietro l'apparentemente frivola e forsennata ricerca del marito ideale delle proprie figlie: si rischia di finire come Cressida, promessa sposa a un uomo che potrebbe essere suo nonno, o come Lady Portia Featherington (Polly Walker), che spera per le figlie una vita migliore della sua e in questo nuovo capitolo assume più spessore e umanità che mai. Resta da capire come si evolverà il personaggio di Eloise (Claudia Jessie), che in questa stagione vive un'altalena di emozioni, tra la voglia di allontanarsi dall'amica storica Penelope, la delusione nei confronti di quest'ultima e poi il graduale riavvicinamento.

Ma al di là della narrazione dei singoli personaggi ed eventi il prodotto Bridgerton continua a conquistare con le sue stupefacenti scenografie e i costumi superlativi, con i suoi reparti tecnici di assoluto prestigio, con una scrittura che anche nei suoi momenti più imperfetti tiene alte ironia e autoironia, a dimostrazione che quella che guardiamo è sì la fiaba romantica di aristocratici privilegiati, ma proprio per questo la penna che li descrive è piena di sarcasmo e per nulla agiografica. Non solo, i riferimenti tematici alla modernità sono continui, il discorso sulla disparità uomo-donna dell'epoca è ben sintetizzato dall'esclamazione di Colin/Luke Newton: "E allora io a cosa servo?", a rappresentare il senso di impotenza di un uomo non abituato ad avere di fronte una donna che non chiede assolutamente di essere protetta. La vera novità della serie, in sostanza, è che anche le dame di Bridgerton si salvano da sole, e invitano il pubblico a fare altrettanto.

Episodi: 8
Regia di Sheree Folkson, Alrick Riley, Julie Anne Robinson, Tom Verica.

La seconda stagione conferma gli ingredienti vincenti della prima, romanticismo e sogno sfrenati

Recensione di Claudia Catalli

Daphne è ormai una duchessa, moglie e madre felice, che torna di tanto in tanto a far visita ai fratelli. Uno di questi, il Visconte Anthony Bridgerton, è pronto per realizzare un buon matrimonio, quando un giorno incontra una dama a cavallo, più abile di lui, che sovvertirà ogni sua granitica certezza. Nel frattempo, Lady Whistledown continua a scrivere gli scandali dell'alta società.

Essere fedeli a se stessi e ai propri desideri. È questo, oltre alla retorica sentimentalista del "vero amore", il senso della seconda stagione di Bridgerton, tratta dal secondo romanzo di Julia Quinn.

Una serie che sin dal primo episodio ha reso più pop il tentativo - autoriale e riuscito - di Sofia Coppola in Marie Antoinette di raccontare una società lontana nel tempo in chiave rock e contemporanea. In Bridgerton tutto questo diventa brand, dalle musiche, speciali, che "classicizzano" con tanto di violini hits mondiali come "Material World" e "Breaking Ball", fino ai testi, che ammiccano continuamente alle istanze della contemporaneità, cavalcando con evidente gusto l'anacronismo.

La parità dei sessi, il diritto di una donna di scegliere per se stessa il suo destino e di dire la sua rispetto al proprio corpo - specie nel momento cruciale del parto -, il rispetto della persona al di là della sua provenienza, l'avversità verso l'istituzione matrimoniale che sia esclusivamente basata sugli affari e decisa dall'alto. Persino la regina, sempre più carismatica, annoiata e viziosa - ma negli episodi finali si mostrerà più umana del previsto - si piegherà al principio del libero arbitrio e del "vero amore" che vince su tutto.

I tiranti narrativi della seconda stagione sono essenzialmente tre. I primi due sono eredità diretta della prima stagione (i cui ingredienti vincenti erano, come in questa, romanticismo e sogno portati all'estremo). Da una parte l'innamoramento/ sfida tra due protagonisti, dall'altra il mistero sull'attività clandestina di Lady Whistledown e sulla sua identità.

A questi due si aggiunge un terzo tirante narrativo, nuovo e più interessante: la complicata elaborazione del lutto di un genitore per un figlio. È così che la sceneggiatura di Bridgerton dal terzo episodio in poi rompe la ceralacca della fiaba per raccontare un processo emotivo universale e senza tempo, con i suoi annessi di dolore, senso di colpa e responsabilità. Lo sanno bene i due protagonisti, il Visconte Anthony e la dama Kate, sorella di Edwina. Entrambi cresciuti con la missione interiore di fare le veci del proprio padre, venuto a mancare, così attenti a soddisfare le esigenze dei familiari e proteggerli da trascurare i propri desideri, finendo per negarli fino all'ultimo episodio.

Il lieto fine è più che mai sospirato, ma non scontato: dal quinto episodio in poi c'è un climax di colpi di scena, tra cui una clamorosa caduta da cavallo forse fatale e la caccia a Lady Whistledown forse giunta a destinazione.

I costumi sono, al solito, uno dei punti di forza assoluti della serie, insieme al buon assortimento di un ottimo cast, su cui spiccano l'ex protagonista Daphne (Phoebe Dynevor) e i due nuovi protagonisti Kate (Simone Ashley), nei panni di una donna moderna, libera, colta e inaddomesticabile venuta dall'India, e Anthony (Jonathan Bailey) in quelli del primogenito orgoglioso e impegnato, che non crede all'amore e sbeffeggia le donne.

Si nota, naturalmente, ancora una volta che si tratta di una serie targata Shondaland, il cui tocco è inconfondibile, specie sull'utopia a-razziale di Bridgerton e sull'insistenza sul women empowerment, specie se le sue eroine sono di colore (dalla nuova protagonista, con sua sorella, alla regina, la consigliera della regina e così via). Sarà forse motivata da questo senso l'assenza assoluta del Duca di Hastings, che tanto successo ha suscitato nel mondo e che sarebbe stato gradevole rivedere, anche solo fugacemente, in questa nuova stagione.

Episodi: 8
Regia di Sheree Folkson, Alrick Riley, Julie Anne Robinson, Tom Verica.

La prima stagione della serie

Recensione di a cura della redazione

La serie segue le vicende di Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor), la figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale dell'alta società londinese al tempo dell'età della Reggenza.
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 20 gennaio 2021
jessica

#Bridgerton ? Ho visto la magia senza la magia, soprattutto nella pioggia #ShondaRhimes e #shondaland? non si smentiscono mai! Sembra incredibile come un dramma in costume riesca ad essere così attuale con la sua firma. Dramma si, moderno anche!ci troviamo davanti all'eufemismo di questa società, la nostra, dove, forse, i formalismi sono trascorsi ma non come gli stereotipi.

Frasi
Ci vuole coraggio a vivere oltre le tradizionali aspettative della società.
Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey)
dalla serie Bridgerton - a cura di Ste
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 1 aprile 2022
Tiziana Leone
Ciak

La seconda stagione di Bridgerton segue Lord Anthony Bridgerton, il maggiore dei fratelli e sorelle Bridgerton nonché visconte, nella sua ricerca di una moglie adeguata. Guidato dal suo senso del dovere nel salvaguardare il nome della sua famiglia, la ricerca di Anthony per una debuttante che incontri i suoi standard impossibili sembra destinata a fallire, finché Kate Sharma e la sua sorella più giovane [...] Vai alla recensione »

NEWS
NETFLIX
venerdì 12 aprile 2024
 

Regia di Julie Anne Robinson. Una serie con Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton. Dal 16 maggio su Netflix. Guarda il trailer »

NETFLIX
giovedì 10 marzo 2022
 

Regia di Julie Anne Robinson. Una serie con Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton. Dal 25 marzo su Netflix.  Guarda il trailer »

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lunedì 14 febbraio 2022
 

Regia di Julie Anne Robinson. Una serie con Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton. Dal 25 marzo su Netflix.  Guarda il trailer »

BOX OFFICE
mercoledì 29 settembre 2021
Andrea Chirichelli

Non mancano le sorprese con Bridgerton che vince un po' a sorpresa tra le serie. Intanto italia classifica del box office immobile. Scopri la classifica »

NEWS
mercoledì 14 aprile 2021
 

Netflix annuncia la terza e la quarta stagione di Bridgerton, la prima serie targata Shondaland (casa di produzione fondata da Shonda Rhimes), creata dal suo collaboratore di lunga data, Chris Van Dusen (Scandal, Grey's Anatomy, Private Practice) e [...]

CELEBRITIES
lunedì 25 gennaio 2021
Fabio Secchi Frau

Si può diventare improvvisamente celebri per delle scene di nudo? Certo! È quello che è successo, per esempio, all'inglese Regé Jean Page, che da Signor Nessuno della televisione britannica, è improvvisamente diventato uno degli uomini più desiderati [...]

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venerdì 22 gennaio 2021
 

Regia di Julie Anne Robinson. Una serie con Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton. Prossimamente su Netflix.  Guarda il trailer »

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lunedì 14 dicembre 2020
 

Regia di Julie Anne Robinson. Una serie con Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton. Dal 25 dicembre su Netflix.  Guarda il trailer »

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lunedì 2 novembre 2020
 

Regia di Julie Anne Robinson. Una serie con Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel. Dal 25 dicembre su Netflix. Guarda il trailer »

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venerdì 16 ottobre 2020
 

Una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l'eternità di amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca di un amore che conquisti tutto. Vai all'articolo »

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