Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Michele Vannucci |
Attori | Alessandro Borghi, Luigi Lo Cascio, Emilia Scarpati Fanetti, Denis Fasolo Marius Bizau, Greta Esposito, Sergio Romano. |
Uscita | giovedì 23 marzo 2023 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,15 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 20 marzo 2023
Il Delta del Po è il teatro dello scontro tra bracconieri e pescatori. Due uomini si affrontano tra le nebbie scoprendo la propria vera natura in un duello che non prevede eroi. Il film ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Delta ha incassato 211 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Tra Ferrara e Rovigo, tra le acque e le nebbie, un gruppo di bracconieri venuti dalla Romania si dedica alla pesca illegale. Tra loro c'è Elia, un uomo del posto che se ne era andato anni prima. Il suo cammino incrocia ben presto quello di Osso, un volontario che assieme alla sorella e alla sua associazione si occupa di difendere l'ecosistema locale. Tra impegno e sopravvivenza, i bracconieri e i volontari si affrontano, mentre di mezzo ci va anche l'ex di Osso, Anna, che si avvicina a Elia.
Altro giro e altra corsa per l'universo in fortissima espansione di Groenlandia, la factory di Matteo Rovere che ormai produce per il cinema e per la TV anche a livello internazionale.
Delta, seconda regia di Michele Vannucci dopo il buon esordio di Il più grande sogno, è un'espressione della "core mission" di Groenlandia, quella che immagina un cinema di genere italiano che sa interpretare il paese e il territorio in tutta la sua specificità. Come già ne La terra dei figli, stavolta il luogo prescelto è alla fine della pianura padana, tra i tortuosi flussi d'acqua del delta del Po. Un mondo uggioso, popolare, fatto di povertà ma anche di attaccamento identitario alla tradizione del luogo. La legge è inefficace, il che contribuisce a creare un clima da neo-western dove ci si scontra direttamente, senza il tramite del sistema. Oltre ad evocare un ottimo senso dell'ambiente, e a legare la storia a circostanze specifiche della vita reale, il merito più grande del film è di creare due personaggi principali opposti ma di uguale statura, senza buoni e cattivi ma semplicemente prodotti delle rispettive esperienze. Se Borghi - che di Groenlandia è uno dei volti fissi - propone ancora una volta un personaggio burbero al limite dell'animalesco, è Lo Cascio a raccogliere i meriti di un'operazione cinematografica di questo tipo con un ruolo per lui inedito, che parte da alcuni suoi tratti classici più riflessivi per poi spingerlo fino al limite. Cinema dai mezzi imponenti e dagli ottimi risultati tecnici, che racconta storie del paese attraverso i codici intensi del thriller e dell'action: la formula di Groenlandia, a cui Rovere diede il via con Il primo re, trova un'altra applicazione encomiabile, che però si porta appresso alcuni difetti storici assieme ai meriti. In particolare le sceneggiature, mai veramente incisive e dettagliate al di fuori dell'idea centrale, sono forse l'anello ancora mancante per far sì che uno di questi film (era successo anche nel 2021 con l'ambizioso Mondocane) faccia davvero il salto definitivo.
DELTA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€14,99 | – | |||
€14,99 | – |
Film quasi perfetto, per la sua originalità, per la combinazione e la bravura dei protagonisti e soprattutto, per il silente primo attore che prevale su tutti : il Delta e la sua natura piatta e selvaggia.La storia, a tinte fosche e shakespeariane parte dalla realtà: il bracconaggio ittico con modalità industriali, quali l’ uso dello storditore, l’impiego di sonar gps, reti a tramaglio chilometriche [...] Vai alla recensione »
Sul delta del Po si combatte una lotta silenziosa fra bracconieri provenienti dall’est e abitanti del luogo che desiderano invece preservare la fauna ittica. Fra i bracconieri si schiera Elia, nato sul delta ma ormai affine al pensiero di coloro che provengono da est. A difendere le ragioni degli autoctoni ‘Osso’, una guardia ecologica volontaria che crede di poter risolvere con [...] Vai alla recensione »
Luigi Lo Cascio ha un viso pulito, perfetto nella parte di un ambientalista convinto (bravissimo a parlare la lingua emiliana) mentre Alessandro Borghi ci ha abituato a interpretare personaggi oscuri e di poche parole. Quindi due grandi attori. Il resto mi frena un po' nei commenti, in quanto la storia scorre troppo impetuosa, come se il regista avesse fretta di arrivare alle scene finali.
Da una parte c'è Osso (Luigi Lo Cascio, oggi, più che mai, il migliore attore che il nostro cinema possa vantare), guardia ecologica che pattuglia il fiume e lo difende dalla pesca di frodo; dall'altra c'è Elia (Alessandro Borghi, un volto e un corpo nati per Io schermo, il carisma e il carattere dei divi che furono). il bracconiere che quei luoghi li conosce da quando ci è nato e nei quali torna [...] Vai alla recensione »
Da quando Matteo Rovere e Sydney Sibilia hanno dato vita a Grøenlandia è apparso evidente come l'intenzione fosse quella di aprire un varco a un modo di "fare cinema" che non si attenesse alle regole (non) scritte della produzione mainstream italiana contemporanea: agganciandosi al treno già vincente di Smetto quando voglio di Sydney Sibilia - il capostipite della saga nel 2014 vide la luce solo grazie [...] Vai alla recensione »
Fa piacere che ci sia chi opera ai fianchi i generi cinematografici, cercando di mettere insieme tradizione iconografica italiana e suggestioni cinefile internazionali. Il progetto della "scuola Rovere", qui incarnato dal lucido Michele Vannucci, stavolta si sposta sulle terre del Po (decisamente note alla storia del cinema nazionale). Un po' polar, un po' De Santis, un po' palude silenziosa, Delta [...] Vai alla recensione »
La livida palude e le sue acque limacciose su cui il film si apre, con Elia (Alessandro Borghi) che con il suo barchino prova a sfuggire alla vista dell'elicottero che ronza sopra la sua testa, costituiscono i caratteri fondanti del film di Vannucci fin dal suo incipit. Il personaggio è ricercato ed è la palude che lo protegge poiché in quell'ambiente si muove agilmente e con maturata sapienza.
Sangue e lacrime sul delta del Po, in un western padano che sfrutta al massimo l'ambientazione fluviale e brumosa tra Romagna e Veneto, pagando tuttavia dazio a una scrittura lacunosa. In scena niente cavalli, vacche e cowboy, sostituiti da barche, pesci e pescatori; ma a richiamare la tipica maniera di raccontare la frontiera americana c'è lo scontro feroce tra fazioni, ci sono le armi e la violenza [...] Vai alla recensione »
Uscendo dalla sala ci siamo detti: «Ai parmigiani piacerà sicuramente!». Si parlava di «Delta», ultimo film del regista Michele Vannucci. Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio, entrambi passati recentemente per Parma (il primo al D'Azeglio per ritirare il premio Schiaretti in occasione del Parma Film Festival 2021, il secondo venuto a presentare «Il signore delle formiche» di Amelio al cinema Astra [...] Vai alla recensione »
Sono venuti dalla Romania per praticare la pesca di frodo, sfruttando la redditizia e selvatica conformazione del delta del Po; tra loro c'è Elia, originario di quei luoghi, che aveva però abbandonato anni prima. Questo gruppo di rumeni entra presto in collisione con gli abitanti del posto; alcuni di costoro sono facinorosi e difendono il territorio con atteggiamenti xenofobi, altri - che fanno capo [...] Vai alla recensione »
Con un impatto secco e insieme roboante come il suo titolo, dopo il passaggio in anteprima al Festival di Locarno dello scorso anno, arriva ora in sala Delta, opera seconda di Michele Vannucci, dopo la crudezza/ tenerezza del metropolitano dramma blues Il più grande sogno: anche qui , come in quel caso , c'è l'incontro/scontro tra due personaggi maschili sulla soglia di una virilità al crepuscolo, [...] Vai alla recensione »
"Delta" è un film di frontiera. Più che un neo-western, ha un incedere bellico, da guerriglia. Elicotteri, fiumi guadati, nascondigli, tute mimetiche. Siamo sulle foci del Po, terre fortemente identitarie, dure, spossanti. Osso (Luigi Lo Cascio) guida una squadra di volontari che cerca di preservare l'ecosistema ma deve tenere a bada una sorella impulsiva e alcuni pescatori che vorrebbero usare le [...] Vai alla recensione »
Un western "fluviale" in cui emerge un cinema di ricerca, un paesaggio ai confini, suggestivo, disarmante, capace oltremodo di scuotere, connettendo il passato al presente, la vita al dolore, la lotta contro la resistenza. "Delta", il nuovo film di Michele Vannucci, prodotto da Matteo Rovere (in sala dal 23 marzo distribuito da Adler Entertainment), cerca di condurci all'interno di una storia dai sapori [...] Vai alla recensione »
Forse è Alle foci del Po, lunga la demarcazione del confine tra Rovigo e Ferrara un gruppo di bracconieri, a larga provenienza rumena, vive di pesca illecita, scontrandosi con i pescatori del luogo. I primi si riconoscono in Elia, nativo del luogo e tornato da poco al fiume di casa, mentre dall'altra parte è soprattutto presente la figura di Osso, un volontario che cerca di difendere il territorio [...] Vai alla recensione »
Con Delta di Michele Vannucci, presentato allo scorso Festival di Locarno, il Borghiverse si espande. Quello che è uno dei volti più riconosciuti dello star system italiano torna a vestire berretto di lana, barbone e carattere difficile del personaggio disegnato per lui dalle produzioni Groenlandia. Così, addormentatosi tra i fiordi di Hanging Sun, Alessandro Borghi viene trasportato in un universo [...] Vai alla recensione »
Il delta del Po è un posto magnifico e martoriato. Non solo dalla natura che di tanto in tanto ci mette del suo nel creare problemi, quanto dagli uomini che mentre il fiume si frantuma in millanta direzioni prima di raggiungere il mare, cercano ogni pretesto per litigare tra loro. Anche aspramente. Vannucci, regista del film Delta, presentato in piazza Grande in occasione del festival di Locarno, essendo [...] Vai alla recensione »
Delta non è la quarta lettera dell'alfabeto greco, ma lo sbocco del Po nell'Adriatico, una terra di nessuno che potrebbe assomigliare a un Far West se non fosse che l'Italia non ha Far e nemmeno West. Però quell'acqua che soffoca e quella nebbia che avvolge sono il teatro raggelante e torbido di una battaglia. A scontrarsi sono bracconieri della pesca senza peli sullo stomaco e volontari che difendono [...] Vai alla recensione »
Il delta del Po, Polesine, provincia di Rovigo, ma le acque della bocca del Po di Goro lambiscono il ferrarese, da qui il miscuglio dei dialetti, il veneto più duro del nord e l'emiliano più dolce del sud. Tra acque, paludi e atmosfere plumbee, Osso ha un'associazione di volontari che cercano di mantenere puliti gli argini lavorando come guardie ecologiche.
Sul delta del Po, nella zona rurale tra Ferrara e Rovigo, si affrontano due comunità dalle opposte istanze: da una parte i residenti locali, rappresentati nell'associazione ambientalista di Osso, che difendono il territorio dagli sversamenti industriali e dalla pesca indiscriminata; dall'altra una famiglia di bracconieri di origine romena, in cui ha trovato posto Elia, loro "figlio" adottivo originario [...] Vai alla recensione »
Due uomini sulle sponde opposte della vita e del fiume più lungo d'Italia si fronteggiano per una brumosa terra di nessuno. È questo duello prima a distanza e poi ravvicinato la storia al centro di "Delta", il nuovo film di Michele Vannucci, già presentato a Locarno e in uscita nei cinema giovedì 23 marzo. I due protagonisti sono incarnati da due grandi attori: Alessandro Borghi nei panni del 'fuorilegge' [...] Vai alla recensione »
Il Delta del Po secondo Michele Vannucci: un reticolato d'acqua e fango, di pesci e fenicotteri, di nebbia e alberi, di pescatori e bracconieri. Tutti, italiani e immigrati, cercano sostentamento tra le sue acque acquitrinose. Come Osso (Luigi Lo Cascio), capo di un'associazione ambientalista anti-retate che insegue i "pirati del Po", pescatori in fuga dal Danubio trapiantati in Emilia.
Bisognerebbe ringraziare Matteo Rovere, perlomeno io lo ringrazio, perché con la sua società Grøenlandia sta provando a raccontare storie diverse, eccentriche, non convenzionali, sia al cinema sia sulle piattaforme digitali. Penso, per dire, alla miniserie "La legge di Lidia Poët" per Netflix o al recentissimo "Mixed by Erry" di Sydney Sibilia, ancora in giro.
C'è una piccola guerra sul Delta del Po, tra i pescatori e i bracconieri che arrivano dall'Europa dell'Est. Con questi ultimi si è schierato Elia, che una volta stava dall'altra parte, guidata da Osso, questi sempre alla ricerca di una soluzione pacifica. Finché non ci sono i primi caduti. Michele Vannucci e Alessandro Borghi tornano a lavorare insieme dopo II più grande sogno, il bell'esordio del [...] Vai alla recensione »
Il delta del Po è l'insieme delle diramazioni fluviali che permettono al fiume di sfociare nel mare Adriatico settentrionale dopo aver attraversato tutta la pianura Padana. Un territorio di interesse geografico ma anche economico, con presenza di zone dedicate alla pesca e alla piscicoltura e il Distretto Ittico di Rovigo istituito nel 2003. Nel film di Michele Vannucci, il delta diventa un luogo di [...] Vai alla recensione »