Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 60 minuti |
Regia di | Manon Décor, Michele Salimbeni |
Attori | Jessica Mazzoli, Pierre-Yves Massip, Gaia Piredda, Denis Zanette, Carolina Vinci . |
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Ultimo aggiornamento martedì 10 novembre 2020
La storia di una donna la cui libertà non si adatta alle buone maniere della piccola società in cui vive, nella Sardegna di inizio Novecento.
CONSIGLIATO N.D.
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Un villaggio sardo, all’inizio del XX secolo. La Lupa racconta la storia di una donna che viene così chiamata a causa delle relazioni che intrattiene con gli uomini del villaggio. La sua libertà non si adatta alle buone maniere di questa piccola società e la condurrà al suo destino. Il film è basato sull'omonimo racconto di Giovanni Verga, ma la narrazione è stata trasferita dalla Sicilia alla Sardegna dei primi del Novecento.
La lupa è temuta dalle donne perché con la sua bellezza attira i loro mariti ma è anche motivo di gioia e sofferenza per gli uomini del luogo che ne sono attratti e forse anche consapevoli che lei può portare alla perdizione e il disfacimento dello spirito. Ma non è l’unica protagonista del film forse, un altro protagonista importante è il paesaggio nel quale è inserita questa storia.
Una riproposizione davvero ben realizzata della nota novella di Verga. Bravi ed efficaci gli attori, essenziale ed incisiva la sceneggiatura, coadiuvata dall'idea assolutamente adeguata di ambientare il film in ambito sardo. Complimenti vivissimi!!!
Un film bello, intenso nella sua semplicità e innovativo nel raccontare una storia conosciuta e più che mai attuale. Coraggioso con i suoi tempi dilatati in un momento in cui la capacità di attenzione del pubblico è sempre più limitata. Interessante nella scelta del bianco e nero molto contrastato e in quella delle inquadrature sempre fisse fino ad un momento prima [...] Vai alla recensione »
Adoro i film in B/N e questo “La Lupa” è stupendo, teatrale, Jessica è bravissima, toccherà rileggermi molto attentamente la novella di Verga di centoquaranta anni fa. Il montaggio drastico è impeccabile e rende l’inquietudine della tragedia in arrivo, la follia dell’amante che sbrocca e che resta fuori dalla chiesa a leccare il selciato (nello scritto originale si intuisce che oramai è dannato ed [...] Vai alla recensione »
Un film incredibile in tutte le sue componenti. Un film in bilico tra il metafisico ed il realismo; tra passato e presente. Uno di quei film immortali, specchio dell'essere umano.