Titolo originale | Wild Mountain Thyme |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, Sentimentale |
Produzione | Gran Bretagna, Irlanda |
Durata | 102 minuti |
Regia di | John Patrick Shanley |
Attori | Emily Blunt, Jamie Dornan, Christopher Walken, Jon Hamm, Jon Tenney Danielle Ryan. |
MYmonetro | 2,84 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 15 luglio 2021
Una coppia di innamorati che vive in Irlanda viene trascinata in una disputa familiare per le proprietà terriere. Al Box Office Usa Il profumo dell'erba selvatica ha incassato 192 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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La testarda Rosemary Muldoon sin da piccola sogna di conquistare il cuore del vicino Anthony Reilly. Quando i due bambini crescono, però, Anthony deve occuparsi di beghe familiari e commerciali: suo padre Tony vuole vendere la fattoria di famiglia a suo nipote americano e tutto si complica, specie perché Anthony custodisce uno strano segreto che lo riguarda.
Dicono che quando un irlandese muore mentre racconta una storia ritornerà. Noi diciamo che quando un film è ambientato in Irlanda i panorami sono spesso mozzafiato e difficili da dimenticare.
Non fa eccezione Il profumo dell'erba selvatica, che si inserisce nel filone dei film romantici ambientati nell'isola di Smeraldo come P.S. I Love you con Hilary Swank e Gerard Butler e Una proposta per dire sì con Amy Adams e Matthew Goode. Quella che propone Il profumo dell'erba selvatica è un'Irlanda rurale, è lì che i due protagonisti Anthony e Rosemary crescono nell'incanto e nel tripudio della natura, in mezzo ai campi e agli animali, sviluppando ognuno a modo suo una peculiare introversione che li fa apparire "strani" a uno sguardo esterno. Soltanto loro due sembrano capirsi, nei loro battibecchi e litigi che li portano da adulti ad allontanarsi, salvo poi riavvicinarsi in un definitivo momento di chiarimento e riappacificazione.
La storia non brilla di per sé di originalità, nè presenta picchi narrativi degni di nota: si snoda lungo un prevedibile percorso a metà tra (melo)dramma e commedia, propendendo più per il primo e finendo per perdersi per strada pathos e ritmo che sarebbero stati utili a rendere avvincente ed emozionante la narrazione.
Inserendosi su un impianto di scrittura tutt'altro che solido, a poco può il cast di notevole livello: i protagonisti Emily Blunt e Jamie Dornan fanno davvero di tutto, compreso cantare, e risultano bravi, come pure Christopher Walken e Jon Hamm. Tuttavia non bastano a risollevare il tenore di un film che finisce per scorrere piatto, uguale a se stesso, in un mono-tono a cui risulta difficile appassionarsi.
Versione ennesima quanto improbabile di un Romeo e Giulietta ambientato tra le fattorie irlandesi, il film mette in scena la storia di un amore dannato a tratti surreale e a tratti banale, costantemente sospeso tra il melenso e l'umoristico. Alterna scene di calore umano a sequenze totalmente dimenticabili, farcite di dialoghi teatrali che stonano con il contesto bucolico e "selvaggio".
La parte più interessante e funzionante, a livello sia di sceneggiatura che di regia, è il sospirato finale che vede i due protagonisti finalmente affrontarsi e chiarire incomprensioni secolari, rivelando - a se stessi e al pubblico - le proprie fragilità e le proprie paure, su tutte quelle di amare e farsi amare. Probabilmente insistere su questo, più che sulle questioni familiari e burocratiche di eredità, avrebbe giovato a un'opera che parte con l'intento di narrare una grande storia d'amore nella selvaggia Irlanda, ma finisce per mancare quell'empatia necessaria a far sì che chi guarda possa, se non immedesimarsi con storia e personaggi, quanto meno seguirli con un minimo di trasporto emotivo, necessario quando si guarda una commedia romantica. Genere abusato da un certo cinema internazionale e tuttavia ancora in grado di offrire spunti interessanti, se opportunamente rielaborato con intelligenza e originalità.
IL PROFUMO DELL'ERBA SELVATICA disponibile in DVD o BluRay |
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Rosemary ed Anthony si conoscono da bambini, con la prima che è innamorata del secondo. Il quale però è schivo e introverso. A complicare il rapporto ci si mette la faida tra le loro famiglie, proprietarie di due fattorie confinanti.Morti i rispettivi genitori, si avvicinano lentamente e tra molte difficoltà. Tra le quali il ritorno del cugino di Anthony dall'America, reso emancipato e spavaldo dalla [...] Vai alla recensione »
La leggenda dice che quando un irlandese racconta una storia, anche se è morto, ritornerà. La voce narrante è quella di un vecchio di campagna, cui forse va stretto ritrovarsi nel numero dei più e, a modo suo, cerca di auspicare un pronto ritorno sulla terra. Al centro di questa «favola accanto al fuoco» c' è una faida familiare che si stempera solo quando tutti i rancorosi anziani se ne vanno al creatore. [...] Vai alla recensione »
Campagna irlandese. Rosemary è, da sempre, innamorata del suo vicino di fattoria, Anthony. Appare chiaro a tutti, spettatori compresi, che i due siano destinati a finire insieme, tranne che allo stralunato protagonista. Che non si smuove nemmeno quando il cugino americano ci prova con la donna. Drammone d'amore vecchio stampo, mal concepito, a tratti imbarazzante, con un'idea finale che a dir stupida [...] Vai alla recensione »