Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Regia di | Daniele Vicari, Emanuele Scaringi |
Attori | Matteo Martari, Thomas Trabacchi, Gianluca Gobbi, Valeria Solarino, Fausto Maria Sciarappa Eleonora Giovanardi, Andrea Gherpelli, Claudio Corinaldesi. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 9 ottobre 2020
Una serie tratta dagli omonimi romanzi di Massimo Carlotto.
CONSIGLIATO N.D.
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Dopo sette anni di galera patiti ingiustamente, Marco Buratti, ex cantante detto l’Alligatore, vuole riprendersi la sua vita, bersela anche e non essere indifferente. È per questo che appena uscito dal carcere accetta d’indagare sui guai dell’ex compagno di cella, Alberto Magagnin, e per farlo chiede aiuto a un altro ex compagno di cella, Beniamino Rossini. Marco comincia la sua nuova vita consapevole che fare i conti con il passato è inutile e doloroso, ma prova lo stesso a riacciuffare l’amore impossibile per Greta riuscendo però solo a farsi male. Lei non lo perdona, lo accusa di aver tradito la sua fiducia e di aver distrutto il loro sodalizio musicale e sentimentale. Finisce allora nelle braccia di Virna, una falena che gli volteggia intorno, affascinata dalla sua luce e dal suo buio. Nella sua nuova vita anfibia Alligatore deve tenere così insieme mondi opposti, quello sommerso e quello fuori dall’acqua, il vero e il falso delle cose, ciò che è giusto con ciò che è sbagliato.
Grande serie Poliziesca Veneta....belllissima ,VICARI vincente ....un'ambientazione Lousiana Veneta , il dialetto veneto le paludi di una regione dove la verità si nasconde....una grande regia e ricostruzione I personaggi L'alligaore Matteo Martari è molto bravo perfetta alchimia con Thomas Trabacchi eccezzionale nel ruolo di Beniamino Rosssini.
Mi avventuro, come i giovani d'oggi, nella visione massiva dell'intera serie, giacchè in tempi di Covid si fa prima ad entrare in un Pronto Soccorso che in una sala di proiezione. Non sono avvezzo a questi tour de force, ancorato come il "vecchio" Rossini Beniamino ai moduli del cinema vero. Qui mi trovo di fronte ad un bivio, o crossroad, come quello dove si dice Robert [...] Vai alla recensione »