Anno | 2019 |
Genere | Documentario |
Produzione | Giamaica |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Peter Webber |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento giovedì 1 ottobre 2020
Ritratto di un gruppo pionieristico di musicisti reggae.
CONSIGLIATO N.D.
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Il documentario coglie la costante rilevanza del reggae e dei suoi valori sociali, la passione della musica nel tentativo di trasmetterla ad ascoltatori più giovani. Voci leggendarie dell’età d’oro del reggae si riuniscono: Ken Boothe, Winston McAnuff, Kiddus I, Cedric Myton, The Viceroys e Judy Mowatt. Hanno cantato con artisti del calibro di Bob Marley, Peter Tosh e Jimmy Cliff. Ora, questi leggendari musicisti vogliono tornare alle radici musicali, spirituali e politiche della loro arte e trasmetterle alle generazioni più giovani. Questo spiega il nome del loro collettivo, un omaggio ai cortili delle case in cui il reggae è stato inventato, in completa libertà, lontano dagli studi e dallo showbusiness: Inna de Yard significa “nel cortile” nel patois giamaicano. È un’esperienza artistica, umana e politica che invita l’ascoltatore a scoprire la vera anima del reggae e le sue personalità più vivaci; coloro che lo creano, si esibiscono e lo vivono e per i quali rappresenta molto più di un semplice genere musicale.