Anno | 1987 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 18 minuti |
Regia di | Gideon Bachmann |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento lunedì 10 agosto 2020
Un backstage inedito di uno dei film più internazionali di Liliana Cavani.
CONSIGLIATO N.D.
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Dal gioco difficile di mediazione (italiano, giapponese e inglese) sul set per far dialogare attori con personalità e cultura - oltre che lingua - differenti, alle scene di relax nelle pause delle riprese, la regista si muove approfondendo il meccanismo psicologico che soggiace all’esperienza amorosa: l’incantamento, la devozione, la dedizione... Un filo rosso - osì dichiara l’autrice a Bachmann - lega il grande macrotema del suo percorso autoriale: la grande storia, che si sviluppa fra e con le profondità delle relazioni psicologiche, attraverso la coscienza di noi stessi, sulla base della intensità delle scelte personali, delle azioni. I suoi film sono spesso un tentativo di dare risposte a - poche e fondamentali - domande eterne e comuni a tutti, quei quesiti che sono poi trasversali alle varie arti e imprese del sapere, siano esse la grande letteratura (Tanizaki, nel caso, ma non solo) o la filosofia o il teatro.