Anno | 2020 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 180 minuti |
Regia di | Luca Miniero |
Attori | Claudio Bisio, Stefania Rocca, Pietro Sermonti, Francesco Mandelli, Dino Abbrescia Guglielmo Poggi, Giulia Bevilacqua, Giovanni Esposito. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 dicembre 2020
Il commissariato di un paesino rischia di chiudere per mancanza di reati. Cosa sono disposti a fare i poliziotti per non perdere il lavoro? La nuova commedia Sky Original in un doppio appuntamento il 14 e il 21 dicembre su Sky e in streaming su NOW TV.
CONSIGLIATO N.D.
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Il commissariato di Apulia, la "Città più tranquilla d'Italia", rischia la chiusura per inattività. Per impedirlo, il Commissario Cinardi e i suoi uomini hanno un'idea: se i reati non ci sono, basta commetterli! Iniziano così a compiere piccoli furti e atti di vandalismo che non passano inosservati dall'emissario del Ministero Margherita Nardelli. Ma Apulia non è la cittadina tranquilla che tutti credono. Il feroce boss Zu Tore, che vive sotto copertura nel paese, ritorna a farsi vivo, indispettito dai crimini. Anche suo fratello, il criminale Anaconda, trama nell'ombra per ampliare il suo territorio. Per la Nardelli e per Cinardi e i suoi uomini è il momento di fare sul serio e dimostrare di essere dei veri poliziotti, affrontando prima Zu Tore e poi Anaconda... a modo loro!
I PROTAGONISTI
COMMISSARIO CINARDI (Claudio Bisio)
Valerio Cinardi negli anni '70 e '80 ha lottato contro la criminalità organizzata e ha rifiutato la medaglia d'argento per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema delle scorte. Un commissario esemplare. La sua brillante carriera, però, lo ha portato ad accumulare alti livelli di stress e a soffrire di attacchi di panico. Vive quindi il trasferimento al commissariato di Apulia, in Salento, come una parentesi di pace in attesa della pensione. Ha un grande amore per il pianoforte, odia Mozart e ama Satie. Si lascia alle spalle una storia ormai finita ma non si pre clude la possibilità di innamorarsi di nuovo. Il pensiero di perdere il suo nuovo status quo lo terro rizza e lo rende pronto a tutto...
MARGHERITA NARDELLI (Stefania Rocca)
Donna tutta d'un pezzo, l'emissario del Ministero Margherita Nardelli ha sempre messo la carriera e il rispetto delle regole davanti a tutto.
Apparentemente algida e distaccata, in realtà è una donna che nasconde ogni fragilità sotto una solida corazza. È capace di estremo rigore ma anche di prendersi dei rischi e, messa alle strette, rivela un lato emotivo inatteso. Tuttavia sa anche rientrare immediatamente nel suo ruolo, tanto da essersi guadagnata l'amichevole appellativo di "scopainculo". Nella vita privata ha voglia di innamorarsi, ma vive anche
le relazioni come un gioco di potere: le piace avere il comando.
NICOLA O'SICC (Pietro Sermonti)
Sovraintendente Gargiulo Nicola, marito di Maria, soprannominato ironicamente O'Sicc per la sua forma fisica. Adora mangiare ed è perennemente in lotta con i chili di troppo. Ironico, perfettamente adagiato nella routine del commissariato, si divide tra riparazioni agli sciacquoni delle anziane signore del paese, ronde tutte uguali per le strade e marijuana terapeutica consumata in commissariato. Concentrato sull'oggi, Nicola non ama fare troppi piani a lungo termine e si innervosisce quando Maria pianifica l'ancora lontano futuro dei figli. Ha un problema con l'espressione delle proprie emozioni: non riesce a dire "ti amo" a sua moglie, nonostante tenga molto a lei.
BENNY THE COP (Francesco Mandelli)
Agente scelto Benedetto, detto Benny, vive con la nonna ad Apulia, dove si è trasferito dal nord Italia. È un fan accanito degli action movie americani, motivo per cui ha deciso di indossare la divisa. Parla con inglesismi e vive sognando sparatorie, arresti rocamboleschi e spettacolari mosse di arti marziali che testa quotidianamente sulla povera nonna. Dietro alla facciata da duro di Benny si nasconde un ragazzo che fatica ad accettarsi e che dovrà imparare ad ammorbidirsi un po'. Per l'intera squadra rapportarsi con lui e sopportare i suoi improvvisi scatti d'ira è difficoltoso, nonostante ciò i suoi colleghi non possono che volergli bene.
TONINO (Dino Abbrescia)
Tonino è il gestore di un chioschetto di hamburger e panini in piazza ad Apulia, tappa fissa dei poliziotti durante la pausa pranzo. Amico ormai fidato di tutti e grande amante delle cipolle è sempre in compagnia dell'inseparabile statua di San Giuseppe da Cupertino e di Cane, il suo bassotto. Apparentemente innocuo e dalla facciata bonaria sarà una chiave di volta per la tranquilla cittadina di Apulia.
MARIA CROCIFISSA (Giulia Bevilacqua)
L'Ispettore Cercola Maria Crocifissa è una vera donna del sud, gene rosa e forte. Prima di essere una poliziotta è una madre. Per questo accompagna ogni mattina i figli a scuola con la volante e si prende cura dei suoi colleghi preparando ciambelloni freschi. Esige che le si porti rispetto e non accetta di essere trattata diversamente come una subalterna soltanto perché è donna poliziotto. All'occorrenza sa dimo strare coraggio e determinazione e, quando non indossa la divisa, sa anche essere sensuale. Perennemente in lite con il marito Nicola, anche lui nella squadra di Apulia, non perde occasione per farlo ingelosire. Crede nell'amore vero che dura per sempre e vorrebbe che il marito le desse più importanza, dimostrandole di essere davvero innamorato.
TOMMASO (Guglielmo Poggi)
Tommaso Guerra (o meglio Guerra Tommaso, come sarebbe in un verbale di Polizia) è il giovane centralinista del commissariato. Si sta preparando per il concorso che darà una svolta alla sua carriera e gli permetterà di andarsene dalla "bieca provincia". Per superarlo, impegna tutto il tempo a disposizione a studiare mentre è di servizio in guardiola. Tommaso è gay e non è stato semplice per lui crescere in un piccolo paesino del sud Italia senza voler nascondere il suo orientamento sessuale. Proprio per questo è prevenuto e legge sempre, immotivatamente, nelle frasi dei colleghi delle allusioni alla sua sessualità. Non manca comunque di una buona dose di humour, che sfodera per stemperare i momenti di tensione.
ANACONDA (Giovanni Esposito)
Fratello minore di Zu Tore, soffre di personalità multipla. Spesso le sue identità dialogano tra loro con accenti e voci differenti, ora buffe, ora violente. La situazione peggiora quando esagera con la cocaina. Imprevedibile e folle, la sua copertura è un ristorante di patate e cozze nel paesino di Perdivita, poco distante da Apulia. È devoto a Padre Pio, di cui possiede una grande statua a grandezza naturale. La sua rivalità di lunga data con il fratello Zu Tore lo porta a mirare ad Apulia non appena scopre della sua morte. Il suo obiettivo è fare il salto di qualità con lo spaccio e diventare il Pablo Escobar pugliese.
Ho messo una stella perché di meno non è possibile e sono consapevole di aver in questo modo commesso un'ingiustizia nei confronti di altre pellicole "semplicemente" mediocri. Miniero si cimenta in ciò che è solito fare, ossia prendere un film che ha avuto un notevole successo nel Paese in cui è stato prodotto (in questo caso lo svedese "Kops", [...] Vai alla recensione »
Il titolo del commento dice tutto. Si salva solo la scenografia.