Titolo originale | Une sirène à Paris |
Anno | 2020 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Mathias Malzieu |
Attori | Tchéky Karyo, Rossy De Palma, Marilyn Lima, Romane Bohringer, Nicolas Duvauchelle . |
Uscita | giovedì 20 agosto 2020 |
Distribuzione | Vision Distribution, Cloud 9 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 settembre 2020
Un'improvvisa esondazione porterà una sirena a incontrare un parigino e farlo innamorare perdutamente di lei. In Italia al Box Office Una sirena a Parigi ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 32 mila euro e 13,3 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Gaspard Snow è un cantante rock sentimentale che si esibisce nel favoloso cabaret-café parigino Flowerburger, residuo di un mondo fantasioso ed eccentrico, romantico e sognatore, che fuori da quelle quattro mura non esiste più. Per giunta gli affari vanno male e la madre di Gaspard, anima e ispiratrice del locale, è morta, lasciando il marito e il figlio dentro un lutto che non sanno superare. Una sera, però, uscendo da lì, Gaspard trova sulla riva della Senna una sirena ferita e decide di portarla a casa e sistemarla nella propria vasca da bagno per curarla. Lula però lo avverte: il suo canto ammalia e uccide chi l'ascolta. E infatti alcuni uomini cominciano a cadere, stecchiti.
Come tutte le storie d'amore che si rispettino quella di Gaspard e Lula è una storia impossibile: non appena si innamorerà di lei, la sirena lo attaccherà al cuore, causando l'arresto del muscolo e dunque la morte del giovane. Non è tutta colpa sua: le ragioni affondano nella crudeltà e nell'intolleranza del maschio umano e in un voto da cui non si può tornare indietro, perché la sua forza è sovrannaturale.
Diversamente da Tom Hanks, che in Splash. Una Sirena a Manhattan, arretrava di fronte alla scoperta che la donna per la quale aveva perso la testa era in realtà un pesce, Nicolas Duvauchelle sembra non voler considerare il lato umano e femminile di Lula, certo della propria insensibilità conclamata per il sentimento amoroso, e ne apprezza inizialmente solo la stranezza e il profumo di avventura.
Da buon "sorprenditore" è grato di venire da lei sorpreso a sua volta, ma il gioco naturalmente dura poco e la bella Marilyn Lima (Bang Gang, Skam France) comincia presto a procurargli i primi crampi allo sterno. Musicista, scrittore e regista, Mathias Malzieu ha versato in questo film l'energia e la poliedricità che lo caratterizzano e che non conoscono, evidentemente, mezze misure. Il rischio del kitsch è dietro l'angolo (presi nel dettaglio sono kitsch molti degli oggetti che arredano la casa di Gaspard e più che mai il loro accumulo) ma Malzieu ha un repellente apposito: un sano gusto del naïf che ben si coagula con i temi di questo racconto. Il punto dell'"animato" discorso di Malzieu è proprio lì: occorre ritrovare la capacità di lasciarsi incantare in una Parigi contemporanea in stato di lutto. Occorre far scalpitare ancora i cuori fermi da troppo tempo. Occorre sperare ancora nella bellezza del mondo, permettendosi di adottare uno sguardo di stupore innocente. Gaspard possiede quello sguardo, o almeno l'ha posseduto, ma più di tutti lo possiede la creatura nuova al nostro mondo, che lo vede per la prima volta (sì, viene in mente Il quinto elemento, non a caso Luc Besson è tra i produttori).
Ci sono, in Una sirena a Parigi , tempi morti e argomenti inflazionati, problemi di sceneggiatura e immagini da cartolina, e quella che vorrebbe essere una favola per adulti, tenera e colorata come un libro per bambini, manca della sintesi acuminata, dei ribaltamenti di prospettiva, della profondità delle interrogazioni della buona letteratura per l'infanzia. Tutto ciò nonostante, le soluzioni grafiche e musicali, insieme alle movenze circensi e ai larghi sguardi da cinema muto dei protagonisti rendono il film di Malzieu un'avventura estiva da gustare con gli occhi e le orecchie bene aperti, senza alcun rischio di rimanere fulminati.
UNA SIRENA A PARIGI disponibile in DVD o BluRay |
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Son di gran moda le sirene, nei film da festival e nei film popolari. Alla Berlinale c'era "Undine" di Christian Petzold, che comincia come un normale litigio tra innamorati e finisce con una versione acquatica di "Attrazione fatale". Acquari che si rompono, sommozzatori che fanno incontri pericolosi, piscine dove la gelosona cerca vendetta. Sinceramente, non era granché.
Poteva essere un fantasy rock in cui Malzieu avrebbe trovato la sintesi tra la sua scrittura (il film è tratto dal suo omonimo romanzo) e la sua musica (è il leader dei Dionysos, uno dei migliori gruppi rock francesi). Una sirena a Parigi invece s'impantana dalle parti di Jeunet di Il favoloso mondo di Amélie, e cerca senza riuscirci la sintesi tra realtà e magia.
La Senna in piena deposita su una banchina Lula, una sirena dal canto fatale: a ritrovarla è Gaspard, un cantante che lavora su una chiatta-cabaret, uomo imprigionato nel suo passato e, per averne provato troppo, restio all'amore. Se il suo cuore in inverno lo rende immune alla malia ferale della donna-pesce, la conoscenza sempre più intima di quella creatura che non si è mai innamorata risveglierà [...] Vai alla recensione »
Il cinema ci ha insegnato che la notte a Parigi può essere magica. Da Jean Vigo a Woody Allen, passando per principesse e cenerentole (ve li ricordate Audrey Hepburn e Fred Astaire?), la città più romantica del mondo si è fatta teatro di passioni, relazioni impossibili, ed esplosioni spumeggianti di fantasia. Una sirena a Parigi è una storia d'amore figlia del suo tempo, sospesa tra La forma dell'acqua [...] Vai alla recensione »