La Belva

Film 2020 | Drammatico, +13 90 min.

Anno2020
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata90 minuti
Regia diLudovico Di Martino
AttoriFabrizio Gifuni, Lino Musella, Monica Piseddu, Emanuele Linfatti, Andrea Pennacchi Giada Gagliardi, Matteo Berardinelli, Andrei Nova, Giacomo Colavito, Gianmarco Vettori.
DistribuzioneWarner Bros Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,47 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Ludovico Di Martino. Un film con Fabrizio Gifuni, Lino Musella, Monica Piseddu, Emanuele Linfatti, Andrea Pennacchi. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2020, durata 90 minuti. distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,47 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 20 maggio 2024

Un reduce di guerra cupo e solitario che si trasformerà, per amore, in un vero nemico pubblico. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento,

Consigliato nì!
2,47/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,33
PUBBLICO 2,59
CONSIGLIATO NÌ
Un action movie efficace ma senza identità glocal, con un Fabrizio Gifuni in gran forma.
Recensione di Paola Casella
giovedì 26 novembre 2020
Recensione di Paola Casella
giovedì 26 novembre 2020

Il Capitano dell'Esercito Leonida Riva ha affrontato conflitti in Somalia, Iraq, Bosnia, Rwanda, Afghanistan, è stato catturato e torturato, e una volta tornato a casa è diventato un estraneo per la sua famiglia, imbottito di farmaci e infuriato col mondo. Il soprannome di Bestia gli si addice e solo Teresa, la sua bambina di sei anni, gli corre ancora incontro, mentre gli altri - compresi la moglie Angela e il figlio maggiore Matteo - se ne tengono a distanza. Ma quando Teresa scompare la Bestia entra in azione, e tutto ciò che ha imparato durante quelle missioni dalle quali non riesce più a staccarsi tornerà utile per cercarla.

La Belva fa parte di quel filone internazionale che vede al centro della scena un vendicatore: un uomo che, davanti ad una minaccia alla propria famiglia, tira fuori tutta la sua grinta - per intenderci, il ruolo interpretato spesso nel cinema recente da Liam Neeson. Inoltre la Bestia è un ex militare con la sindrome da Hurt Locker, incapace di reinserirsi nella normalità, ma determinato a vegliare su quella dei suoi cari.

Fabrizio Gifuni si cala nella parte anima e corpo, un corpo trasformato per l'occasione in ipermuscoloso e massiccio. L'interpretazione di Gifuni è il principale motivo di interesse e di soddisfazione del film, perché non si limita alla fisicità ma lascia intuire un vissuto doloroso e complesso che va molto oltre la richiesta del copione. Quello della Bestia è un ruolo quasi muto, e il peso dell'esperienza è un gravame visibile sulle sue spalle. Il cast intorno a lui invece è squilibrato: da un lato maschere efficaci come Lino Musella nei panni del vicequestore che indaga sulla scomparsa della piccola Teresa e Andrea Pennacchi in quelli di un supercriminale soprannominato Mozart; dall'altro interpreti che faticano a lasciare un segno in ruoli appena accennati (Mattia e Angela) o che estremizzano le loro caratterizzazioni in modo eccessivo, anche per un film di genere.

È proprio il genere il punto di forza e al contempo di debolezza del film diretto da Ludovico Di Martino. Perché se da un lato il regista, anche coautore del soggetto e della sceneggiatura con Claudia De Angelis e Nicola Ravera Rafaele (Andrea Paris figura solo fra gli autori del soggetto), ne conosce bene i codici e li applica in maniera molto professionale, dall'altro vi aderisce acriticamente senza aggiungere nulla di nuovo, o di specificamente italiano: non basta ambientare la storia in non luoghi per prescindere dal fatto che i suoi personaggi, volenti o nolenti, appartengono alla nostra cultura. La Belva risulta dunque un action movie efficace ma senza una sua identità distintiva. Dal lato positivo invece ci sono l'ottimo lavoro di coreografia (con qualche occasionale "vuoto" di troppo) dello stunt coordinator Emiliano Novelli e un ancor migliore lavoro di sound design di Matteo Persico (il mix è di Damiano Silva e il suono in presa diretta di Denny De Angelis), una fotografia e un montaggio di livello (di Luca Esposito e Francesco Loffredo), e una bella abilità nel far apparire improvvisamente in scena la Belva come un guerriero ninja. Ma l'àncora del film resta l'interpretazione di Gifuni: se la sceneggiatura e il resto del cast avessero mantenuto il suo livello di profondità e precisione La Belva sarebbe uscito dall'anonimato e avrebbe trovato la sua dimensione glocal.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 24 maggio 2021
Fabrizio Friuli

Leonida Riva ha prestato servizio in guerra ( egli è infatti un veterano del 9° reggimento incursori Col Moschin ) , tuttavia,  egli è affetto da disturbo da stress post-traumatico,  motivo per cui assume degli psicofarmaci ed ha un rapporto distaccato con la sua famiglia,  in particolar modo con il figlio maggiore Mattia , e , purtroppo,  a causa della sua disattenzion [...] Vai alla recensione »

domenica 6 dicembre 2020
Agi

Forma da action movie americano, sostanza e sensibilità del miglior cinema italiano: fotografia, recitazione, montaggio, regia,  scenografia, costumi... tutto al servizio della storia e della credibilità dei personaggi, tutto costruisce una narrazione che ha senso sia sul piano concreto e razionale che su quello simbolico ed emozionale.

sabato 28 novembre 2020
toscano72

Un film che mi ha appassionato e non credevo potesse accadere per un film del genere made in italy. Ci sono aspetti da migliorare, le atmosfere sono cupe e ricordano molto quelle di "Gomorra" per qualche verso ma apprezzo lo sforzo e la creatività di dare al cinema italiano un personaggio da seguire (sperando che facciano il "2") che possa interrompere il filone Hollywoodiano [...] Vai alla recensione »

domenica 29 novembre 2020
Luigi Antonio

Finchè in Italia si produrranno queste schifezze, continueremo a far ridere il mondo!

martedì 1 dicembre 2020
Luca Collu

Visto con le migliori intenzioni e con la speranza di un bel film action...ma il tempo passa e tu rimani ad aspettare "la belva" che non arriva.Il protagonista non esce mai vincitore da uno scontro, spesso viene sopraffatto e non ci sono vere scene dove ci sia "la belva" che tutti nominano.Un peccato perché poteva essere un bel film d'azione, invece le pochissime scene di lotta si concludono in breve [...] Vai alla recensione »

martedì 1 dicembre 2020
Marcoromi

Mi spiace perché vorrei per una volta dire che il cinema italiano e’ al livello di quello d’oltreoceano ma qui siamo di fronte ad un film che una ridicola brutta copia di “io vi troverò”. Dialoghi e scene davvero di basso livello... peccato

domenica 29 novembre 2020
marco000

Film ridicolo, imbarazzante. Aggiungerei, amatoriale. La storia, i dialoghi, la regia, le scene di lotta coreografate da un bambino, con uomini grandi e grossi che, presumibilmente addestrati, lottano a rallentatore agitando le braccia a vanvera. Imbarazzanti i flash back. Inspiegabile come, dalla scena della piscina nella villa del cattivo, finisca su un ambulanza, massacrato, ma sano e salvo.

venerdì 27 novembre 2020
Khyrone

(Contiene spoiler) Gli italiani i film d’azione non li sanno fare. Partiamo dalle basi, il background del personaggio è una accozzaglia di stereotipi buttati lì a caso. Reduce di guerra, decorato con stress post traumatico con tanti problemi e rapporto familiare distrutto. Il figlio maggiore ce l’ha con lui non si capisce perché, la moglie triste e alquanto scialba, la figlia piccola si vede appena [...] Vai alla recensione »

martedì 8 dicembre 2020
Dave

Non ci siamo, come diceva il buon vecchio Dogui. Il film ti attrae con un nome accattivante ma, ahimé, spegne subito gli entusiasmi appena iniziano i primi dialoghi. Tralasciando la trama che è trita e ritrita, qui la pellicola fa acqua da tutte le parti. Personaggi buttati qua e la senza il minimo senso e profondità (e bravura), dentro una storia noiosa e mai veramente avvincente.

martedì 8 dicembre 2020
Dave

Non ci siamo, come diceva il buon vecchio Dogui. Il film ti attrae con un nome accattivante ma, ahimé, spegne subito gli entusiasmi appena iniziano i primi dialoghi. Tralasciando la trama che è trita e ritrita, qui la pellicola fa acqua da tutte le parti. Personaggi buttati qua e la senza il minimo senso e profondità (e bravura), dentro una storia noiosa e mai veramente avvincente.

lunedì 7 dicembre 2020
Claudio.tabellini

Ho letto le recensioni prima di guardarlo ! Forse chi le ha scritte ha visto un altro film , una puttanaya di dimensioni galattiche...trama non c’è ....azione da “ atomica bionda “ ho letto ... ma i film che avete citato nelle recensioni li avete visti ????...addirittura citare Rambo ...ma cosa fumate prima di guardare un film ???? Qua siamo a livello di Alex l’ariete , sicuramente l’attore [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 dicembre 2020
Claudio.tabellini

Mediocre a dir poco .....ho letto di recensioni da parte del pubblico incredibilmente buone .....ma siete mai andati al cinema ? No sul serio paragonare questo film a :" , Rambo, The Equalizer, Io vi troverò, Man On Fire" , ma si che pianeta ???? Anzi su quale galassia .....trama la solita ....scene d'azione UN CESSO , dialoghi UN CESSO , attori ( a parte il protagonista ) [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 dicembre 2020
mxxim

Mi chiedo come si faccia a giudicare positivamente questo film, se devo proprio dare un parere "positivo" l'unico che mi viene è riguardo alle spese sostenute per girarlo, premetto che non sapendo quanto è costato girarlo mi auguro che il costo sia stato basso altrimenti di "positivo" non avrebbe neanche questo considerato che anche i giubbotti utilizzati sono stati utilizzati da vari attori nel film... [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 dicembre 2020
mxxim

Se ci sta una cosa da giudicare positivamente del film è solo riguardo al costo riguardante le spese per la filmografia, da ciò che mi è sembrato di capire si è andati in economia... Il film non si capisce se è ambientato in Italia o meno, per non parlare poi della magra figura che fanno passare  a livello INTERNAZIONALE riguardo l'esercito e la polizia di [...] Vai alla recensione »

domenica 29 novembre 2020
Kiera

Se uno si aspetta il classico film alla Michael Bay allora non guardatelo, se invece cercate un buon film di azione senza esagerazioni allora lo consiglio vivamente. Il fatto che rimarca un pò il filone di "io vi troverò" non vuol dire bassa qualità. personalmente l'ho trovato un film con un buon ritmo di narrazione e ottime scene di azione(per essere un film italiano).

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 12 febbraio 2021
Francesco Ceccamea
Nocturno

Non è scontato, quando capita, di vedere un film italiano che riesca a mantenersi dentro i binari del genere puro, anche se derivativo, inverosimile e con i caratteri dei personaggi rifiniti con l'accetta. La belva di Ludovico Di Martino si basa su una storia esile. Non c'è nulla da capire, a parte la violenza, la solitudine, la vendetta. Su questo piano il film funziona, ha ritmo e una certa audacia. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 dicembre 2020
Gianni Canova
We Love Cinema

Sudato. Rasato. Tatuato. Impasticcato. Barbuto. Canuto. Appare così Fabrizio Gifuni nella prima sequenza di La belva, opera seconda di Ludovico Di Martino Si sveglia prima della sveglia. Fa ginnastica. Si percepisce subito che qualcosa lo turba. Che un demone lo assedia. Reduce di guerra, Leonida (nomen omen...) Riva - così si chiama il personaggio - ha visto e vissuto i peggiori conflitti del nostro [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 dicembre 2020
Mario Turco
Sentieri Selvaggi

Nomen Omen, sancivano gli antichi Romani ma anche il cinema italiano del 2020 sembra sentenziare in maniera deterministica il destino degli uomini. Protagonista del film La belva di Ludovico Di Martino, disponibile su Netflix dal 27 Novembre, è Leonida Riva, ex Capitano delle Forze Speciali italiane in crisi da stress post-traumatico. Uno dei nomi più epici dell'immaginario recente accompagnato da [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 novembre 2020
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Quando il cinema contemporaneo italiano prova a misurarsi con qualcosa di lontano dalle proprie abitudini c'è (quasi) sempre lo zampino di Matteo Rovere, in regia o in produzione. Come nel caso de La belva (da oggi su Netflix), diretto dal giovane Ludovico Di Martino (classe '92, già regista de Il nostro ultimo e della terza stagione di SKAM Italia), thriller d'azione che non fa mistero di ispirarsi, [...] Vai alla recensione »

domenica 21 febbraio 2021
Caterina Bogno
Gli Spietati

Se, parafrasando il noto adagio di Gotthold Ephraim Lessing, il pitch di un film fosse esso stesso il film, allora a difesa di La belva non potrebbero che levarsi pressoché unanimemente - pavlovianamente? - gli scudi, in ossequio a un altro celebre ritornello (critico) che reclama aprioristici plausi ogni volta che un regista italiano tenta «coraggiosamente» la strada del genere, ancor meglio se puntando [...] Vai alla recensione »

martedì 8 dicembre 2020
Rocco Moccagatta
Film TV

Manco a farlo apposta, dopo Castellitto usato (bene) come villain in Il talento del calabrone, ecco - sempre su piattaforma (non è detto che sia un male, rispetto a un'uscita in sala magari anonima e grama) - Fabrizio Gifuni, rasato e con barbone, un po' Bruce Willis e un po' Rasputin, ex capitano delle forze speciali, svalvolato dopo le torture subite in missione e sotto sedativi per restare calmo, [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
giovedì 15 ottobre 2020
 

Regia di Ludovico Di Martino. Un film con Fabrizio Gifuni, Lino Musella, Monica Piseddu, Emanuele Linfatti, Andrea Pennacchi. Guarda il trailer »

POSTER
giovedì 8 ottobre 2020
 

Leonida Riva è un reduce di guerra cupo e solitario, con un passato da Primo Capitano nelle Forze Speciali dell'Esercito. La vita e il lavoro hanno portato Riva sempre più lontano dalla famiglia. Suo figlio maggiore, Mattia, non lo ha mai perdonato, mentre [...]

NETFLIX
mercoledì 4 novembre 2020
 

Un reduce di guerra cupo e solitario che si trasformerà, per amore, in un vero nemico pubblico. Vai all'articolo »

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