Ma Rainey's Black Bottom

Film 2020 | Drammatico 94 min.

Regia di George C. Wolfe. Un film con Chadwick Boseman, Viola Davis, Colman Domingo, Taylour Paige, Jonny Coyne. Cast completo Titolo originale: Ma Rainey's Black Bottom. Genere Drammatico - USA, 2020, durata 94 minuti. - MYmonetro 2,76 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 5 marzo 2021

Quando Ma Rainey, la "Regina dei Blues", fa un disco in uno studio a Chicago, nel 1927, le tensioni si moltiplicano tra lei, il suo agente bianco, produttore e compagni di band. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 2 Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature e vinto 2 BAFTA, 5 candidature a Satellite Awards, 8 candidature e vinto 3 Critics Choice Award, 3 candidature e vinto 2 SAG Awards, 4 candidature a Spirit Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, ha vinto un premio ai CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, 1 candidatura a ADG Awards, 3 candidature a NSFC Awards,

Consigliato sì!
2,76/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO 2,78
CONSIGLIATO SÌ
Il grande cinema è altrove ma le prove degli attori restano, destinate all'immortalità come la musica di Ma Rainey.
Recensione di Emanuele Sacchi
venerdì 5 marzo 2021
Recensione di Emanuele Sacchi
venerdì 5 marzo 2021

Chicago, 1927. Ma Rainey scuote i nightclub con il suo blues sensuale e sfrontato. Pur di riuscire a incidere i suoi brani su vinile i discografici bianchi sono disposti a sopportare le bizze della cantante. Ma all'ambizioso trombettista Levee il ruolo del gregario sta sempre più stretto.

Parte di un progetto di trasposizione dell'opera di August Wilson - il cosiddetto Ciclo di Pittsburgh - prodotto da Netflix, Ma Rainey's Black Bottom è diventato ben più di questo.

A segnare profondamente l'uscita del film è infatti la natura postuma dell'interpretazione di Chadwick Boseman, divo in ascesa già divenuto popolarissimo nei panni del supereroe Black Panther. Il suo Levee Green rappresenta l'autentico protagonista del film di George C. Wolfe, una testa calda la cui arroganza nasconde traumi insanabili legati all'infanzia, trascorsa nel Sud del Ku Klux Klan. È lui eroe e insieme anti-eroe, esuberante e autodistruttivo; l'uomo rifiutato dalla Storia, incarnata da Ma Rainey, ma non dalla storia, in cui sono gli ultimi a rubare il proscenio.

L'arco narrativo di Levee e le sue drammatiche svolte avvengono in due stanze, in cui si attende lungamente l'arrivo di Ma Rainey. Nella sala prove si contrappone a lui l'ossequioso Cutler, nello studio di registrazione Ma, la Madre del blues, che non prevede coabitazioni né inquilini nel suo regno.

Un set claustrofobico che fatica a contenere le personalità debordanti che lo popolano e che finiscono inevitabilmente per confliggere tra loro. In fondo non è che l'ennesima guerra tra poveri, o tra "avanzi dello stufato", parafrasando la metafora sui neri d'America del malinconico pianista Toledo. Tanto nel Sud della violenza razzista che nel Nord dell'astuto sfruttamento, l'afroamericano è una mucca da mungere o un pollo da spennare. Delle lotte intestine che avvengono nel suo mondo allo yankee del Capitale dal volto "umano" interessa ben poco.

Il film asseconda la natura nervosa di Levee: i bruschi strappi della regia uniscono segmenti distinti in maniera a volte artificiosa, sottomettendosi a una struttura che sa più di adattamento televisivo che cinematografico. Ma è la natura di molte produzioni Netflix a presentare questa ambiguità, specie quando l'intento è quello di riprodurre la storia attraverso un filtro deformante, ai limiti del caricaturale. Il grande cinema rimane altrove, ma le prove degli attori - Davis e Boseman, ma non solo - restano, destinate all'immortalità come la musica di Ma Rainey.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 23 novembre 2021
Felicity

Ma Rainey’s Black Bottom è un film denso di tematiche (il razzismo americano, la natura del potere, il talento, il significato del blues) e nello sviluppo della trama, tutte queste tematiche riescono a costruire una tensione crescente che raggiunge l’apice nel colpo di scena finale.  La nota più eccellente di Ma Rainey’s Black Bottom sono le interpretazioni, e [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 12 aprile 2021
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

Tratto dal secondo capitolo del Ciclo di Pittsburg (1984), del drammaturgo afroamericano Auguste Wilson, Ma Rainey's Black Bottom, (sceneggiato da Ruben Santiago-Hudson, prodotto - tra gli altri - da Denzel Washington) è un adattamento fedele, ma tematicamente complesso, difficile da penetrare nella sua narrazione drammaturgica. Il regista George C.

lunedì 25 gennaio 2021
Gianluca Vignola
Sentieri Selvaggi

Uno degli aspetti che più resta impresso, facendo binge watching nel catalogo di Netflix, è la capacità del colosso statunitense di veicolare, con ogni prodotto, dei valori legati al brand sempre chiari, nonostante un'offerta audiovisiva generalista e apparentemente "per tutti". Così, come buona parte delle dot company sorte nell'ultimo ventennio, anche il brand activism di Netflix sembrerebbe essere [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 gennaio 2021
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Avviso ai cultori del blues, specie quello delle origini: "Ma Raney's Black Bottom", lo danno su Netflix, non è la cine-biografia di "Ma" Raney, al secolo Gertrude Pridgett, nata a Columbus, Georgia, nel 1886 e lì morta, ormai dimenticata e fuori dal giro, nel 1939. Lei, che aveva preso quel nome d'arte dal marito William "Pa" Rainey, è certo stata una protagonista carismatica nella storia del blues [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 gennaio 2021
Francesca Pistocchi
Close-up

Barnesville, Georgia, 1927. Due ragazzini corrono nel bosco. Fra le ombre notturne di una serata estiva si erge un enorme tendone da circo. All'esterno, gli spettatori attendono il proprio turno. All'interno, un vecchio pianoforte tossisce qualche accordo. La batteria arranca in mezzo al pubblico accaldato. Ovunque c'è una gran confusione. Poi l'immagine si fa più nitida e, dopo un inseguimento sfrenato, [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 gennaio 2021
Stephanie Zacharek
Time

Il blues è un genere musicale ma anche una vibrazione, una sorta d'incanto trascinante, luccicante e un po' sporco, impossibile da fingere. Interpretando la nota artista Ma Rainey, Viola Davis entra in quella vibrazione come in un abito di seta. Con il suo passo ondeggiante e le palpebre color prugna, è la protagonista di Ma Rainey's black bottom, l'adattamento di George C.

lunedì 4 gennaio 2021
Emanuela Martini
Film TV

C'è qualcosa di sbagliato in Ma Rainey's Black Bottom. O meglio, c'è forse qualcosa di troppo giusto, troppo prevedibilmente giusto, lineare, inevitabile: ogni pezzo della storia va a incastrarsi al proprio posto, in quello che sappiamo debba essere il suo posto, e nemmeno i gesti più traumatici riescono a scalfirne la prevedibilità drammatica. Tratto dal secondo "capitolo" del Ciclo di Pittsburg [...] Vai alla recensione »

sabato 2 gennaio 2021
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Nell' originario accordo di Denzel Washington con Hbo doveva essere il secondo film dei dieci intesi ad adattare il Century Cycle di August Wilson, il rinomato drammaturgo morto nel 2005. Il primo, Fences ("Barriere"), l' ha ottimamente diretto e interpretato egli stesso, con quattro nomination e un Oscar a Viola Davis nel 2017, per Ma Rainey' s Black Bottom Washington s' è limitato a produrre: disponibile [...] Vai alla recensione »

sabato 2 gennaio 2021
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

I neri si sono ripresi il jazz, scrive il New York Times, e in cima alla lista mette "Soul" di Pete Docter. Per fare i conti della serva, nero è il coregista Kemp Powers: tornerà sotto i riflettori come sceneggiatore, dalla sua opera teatrale, di "Una notte a Miami", il film di Regina King sarà su Amazon Prime il 15 gennaio. Questo viene per secondo, il terzo è "Sylvie' s Love".

giovedì 31 dicembre 2020
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Sempre su Netflix, più interessante e riuscito è «Ma Rainey's Black Bottom» di George C. Wolfe.Adattamento teatrale dell'omonima opera di Augustin Wilson del 1984, il film racconta la "mamma del blues" Ma Rainey che raggiunge la sua band per una sessione di registrazione in una calda giornata a Chicago verso la fine degli anni Venti del secolo scorso.

martedì 29 dicembre 2020
Mariuccia Ciotta
Film TV

Avvolti nella luce d'oro di Tobias A. Schliessler, dentro lo scantinato che ospita la band di Ma Rainey, la "madre del blues", sulle note di Branford Marsalis, si apre il sipario del film prodotto da Denzel Washington, su testo del drammaturgo August Wilson, distillato della suprema arte combinatoria afroamericana. Musica, fotografia, sceneggiatura (Ruben Santiago-Hudson), regia (George C.

lunedì 21 dicembre 2020
Cristina Quattrociocchi
Cinemonitor.it

Il nuovo musical "Ma Rainey's Black Bottom", su Netflix dal 18 dicembre, è tutto fuorché la storia della madre "nera" del blues perché, nonostante il titolo richiami una sua celebre canzone, la narrazione verte verso un mix tra il carattere storico, con riprese in bianco e nero circa la traversata della popolazione "nera" verso la terra promessa, ed un apparente cambio di protagonista.

lunedì 21 dicembre 2020
Marco Minniti
Asbury Movies

Nel guardare questo Ma Rainey's Black Bottom, l'attenzione dello spettatore è inevitabilmente catturata dalla prova di Chadwick Boseman, attore che com'è noto è scomparso poco dopo la fine delle riprese a causa di un tumore al colon, a soli 43 anni. Il film di George C. Wolfe, drammaturgo prestato di tanto in tanto al cinema - la sua ultima prova per il grande schermo era il dramma Qualcosa di buono, [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 dicembre 2020
David Fear
Rolling Stone

È difficile guardare Ma Rainey's Black Bottom (dal 18 dicembre su Netflix), l'adattamento cinematografico by George C. Wolfe dell'omonima opera teatrale del 1982 di August Wilson, senza ricordare che è l'ultimo film di Chadwick Boseman. È dura un po' perché Boseman - che impersona l'ambizioso suonatore di corno Levee - fa un lavoro pazzesco sul ruolo, uno degli uomini di colore tormentati e tragicamente [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 dicembre 2020
Serena Nannelli
Il Giornale

Un valido motivo per vedere Ma Rainey's Black Bottom, il nuovo film Netflix Original in uscita oggi sulla piattaforma, è quello di assistere all'ultima interpretazione di Chadwick Boseman, noto al grande pubblico per aver impersonato Black Panther nella saga degli Avengers e morto mesi fa, poco più che quarantenne, per un cancro al colon. Non solo è probabile che l'attore riceva una nomination postuma [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 dicembre 2020
Stefano Giani
CineSalotto

Anni Venti di un secolo fa. Sembra oggi. Neri che scappano, bianchi che comandano. In cent'anni l'America non sembra essersi mossa di un solo passo. Ieri erano i "Roaries twenties", ora di ruggente non c'è più nulla. O forse solo la protesta. Tuttavia echi di allora diventano un turbine in Ma Rainey's Black Bottom, il film di George Wolfe che negli Stati Uniti ha fatto in tempo ad affacciarsi nelle [...] Vai alla recensione »

martedì 15 dicembre 2020
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

Cinema di transizione, di cambiamento. Mank di David Fincher si inserisce in un periodo di passaggio tra muto e sonoro, ma in realtà richiama il legame tra grande e piccolo schermo, tra sala e piattaforme. One Night in Miami di Regina King racconta di un incontro epocale, una svolta, avvenuta la notte del 25 febbraio. Ma Rainey's Black Bottom di George C.

giovedì 17 dicembre 2020
Alice Sforza
Il Giornale

Biografia di Ma Rainey, o meglio, spicchio di carriera di quella che è stata definita «la madre del Blues». Film tratto fedelmente dall' opera teatrale omonima, datata 1982, scritta da August Wilson e, per questo, effluvio continuo di parole, al limite del mal di testa. Tutto avviene in uno studio di registrazione, dove Ma deve incidere il nuovo album, mentre i musicisti della sua band raccontano storie, [...] Vai alla recensione »

NEWS
OSCAR
lunedì 26 aprile 2021
 

La costumista si aggiudica il premio per il film diretto da George C. Wolfe. Vai all'articolo »

OSCAR
lunedì 26 aprile 2021
 

Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson vincono la prestigiosa statuetta per il Miglior Trucco e Acconciatura. Vai all'articolo »

NETFLIX
venerdì 5 marzo 2021
Emanuele Sacchi

Vincitore del Golden Globe al Miglior attore in un film drammatico (postumo, a Chadwick Boseman) e disponibile su Netflix. Vai all'articolo »

NETFLIX
martedì 20 ottobre 2020
 

Regia di George C. Wolfe. Un film con Chadwick Boseman, Viola Davis, Colman Domingo, Taylour Paige, Jonny Coyne. Dal 18 dicembre su Netflix. Guarda il trailer »

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