Titolo originale | Gattaca |
Anno | 1997 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Andrew Niccol |
Attori | Ethan Hawke, Uma Thurman, Jude Law, Alan Arkin, Gore Vidal, Ernest Borgnine Elias Koteas, Xander Berkeley, Jayne Brook, Maya Rudolph, Una Damon, Elizabeth Dennehy, Blair Underwood, Dean Norris. |
Uscita | venerdì 20 marzo 1998 |
MYmonetro | 3,23 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 16 gennaio 2018
Occorre essere sani, belli, perfetti e intelligenti per aver diritto a spaziare in altri mondi per una felicità completa. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, Al Box Office Usa Gattaca - La porta dell'universo ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 10,6 milioni di dollari e 4,3 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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In un futuro prossimo e ipotetico, la suddivisione in classi della società è rigidamente basata sul codice genetico. Solo i Validi, concepiti in laboratorio e "scelti" dai propri genitori, possono avere accesso ai ruoli più in vista, dove i Non-validi, nati dall'amore, sono destinati ai lavori più umili. Vincent, non-Valido, sogna di diventare astronauta e pur di realizzare il proprio sogno finge di essere Valido, utilizzando DNA altrui. Quando uno degli istruttori del Gattaca Center viene assassinato, la polizia sospetta che un Non-valido si nasconda sotto mentite spoglie.
Grazie alla sceneggiatura di The Truman Show, Andrew Niccol è già un nome chiacchierato e atteso quando giunge al debutto alla regia con Gattaca.
Un film significativo sotto diversi aspetti, destinato a introdurre temi ed estetiche nuove: prevedibilmente la scrittura è l'elemento che funziona meglio, mentre la traduzione di questa in immagini non sempre riesce ad attivare la sospensione dell'incredulità. La natura rigida e asettica di una società basata sull'eugenetica, si rispecchia in una messa in scena altrettanto "ingessata", con un'aula kafkiana a schiacciare le velleità di chi è nato dall'amore. Gattaca ha dalla sua il coraggio di ideare nei minimi dettagli un universo, che esaspera mali già presenti in nuce in quello conosciuto, e un'estetica che lo supporti e lo renda palese.
Ancora una volta, dopo Truman, lavora su una distopia originale, che non ricorre a spettacolarizzazioni, ma riflette su scenari futuri e verosimili, in cui il progresso tecnologico e la spregiudicatezza del potere possano calpestare le difese dell'etica. Ethan Hawke, con il suo aspetto da bravo ragazzo americano, incarna perfettamente l'umanità di chi è bello fino a poter ingannare Gattaca, ma mantiene quei difetti che lo rendono umano. Sul piano narrativo, tuttavia, abbondano le incongruenze e i "vorrei ma non posso" di un budget che segue a stento i voli pindarici del regista neozelandese. Ideale come case study sci-fi, a metà strada tra il passato di Ai confini della realtà e il futuro di Black Mirror.
Occorre essere sani, belli, perfetti e intelligenti per aver diritto a spaziare in altri mondi per una felicità completa. Per poterlo fare Vincent trucca un po' le carte, ma non ha importanza, gli umani si sa, non possono essere perfetti. E l'amore (Thurman) sorride comunque. Asettico e dalla tesi astrusa.
Un film di fantascienza diverso dai canoni che ti resta dentro perchè esprime qualcoso raramente descritto così intensamente , il sogno dell'uomo sotto ogni forma di espressione , un sogno che può vincere anche un destino avverso. Il film parla del sogno di volo dell' Icaro tecnologico. Parla dell 'attesa di un gruppo di giovani che vogliono [...] Vai alla recensione »
"Gattaca: la porta dell’ ’universo" è incursione sul tema della genetica , sulla morale sociale , sui sentimenti, sui sogni, in particolare quello di “ Icaro tecnologico”. Parliamo di una società “Biopunk “, dove la tecnologia concentra tutto il suo sforzo sugli aspetti che coinvolgono la biologia molecolare e la sua [...] Vai alla recensione »
Lettura del 27 settembre 2010 Gli occhi dell’uomo guardano in alto, nel cielo , fra le stelle esattamente come “i grandi Antichi” ; tutte le aspettative sono proiettate lì come se la vita planetaria fosse solo luce riflessa di una verità più grande. Un film di fantascienza si ,ma anche di sogni , speranze ,una fantascienza diversa [...] Vai alla recensione »
definitivo "Gattaca: la porta dell’ ’universo" è incursione sul tema della genetica , sulla morale sociale , sui sentimenti, sui sogni, in particolare quello di “ Icaro tecnologico”. Parliamo di una società “Biopunk “, dove la tecnologia concentra tutto il suo sforzo sugli aspetti che coinvolgono la biologia molecolare [...] Vai alla recensione »
Il fratello nato per vincere, nel cuore della notte in mezzo all'oceano, chiede al perdente: "ma come hai fatto a diventare così??" .... "non ho mai risparmiato le forze per tornare a riva". In questo scambio di battute si riassume tutto il senso del film: un intenso apologo sulla forza dei sogni e la possibilità di [...] Vai alla recensione »
In un mondo dove i nati in provetta (geneticamente perfetti) ambiscono alle posizioni più alte dell società un nato per amore, Vincent Freeman (Ethan Hawke) aspira a diventare un astronauta. La vita per un nato per amore è dura nel mondo in cui si svolge questo film, infatti ogni posizione sociale importante è preclusa, ma Vincent pur di ambire al suo sogno (entrare in Gattaca, [...] Vai alla recensione »
In un futuro non troppo lontano, la Terra vede i suoi abitanti divisi in due categorie: gli abili o selezionati e gli invalidi o figli del caso. I primi infatti vengono selezionati dai genitori attraverso la selezione genetica in laboratorio mentre i secondi vengono concepiti in modo "tradizionale". Ovviamente gli abili hanno i posti di lavoro migliori e prospettive di vita migliori mentre [...] Vai alla recensione »
In verità quando lo vidi (1998), per i primi trenta minuti rimasi deluso; ero entrato con l'idea di trovare un'ennesima battaglia spaziale condotta a suon di Faser e Siluri Fotonici nella cui noi umani battagliavamo contro esseri dalle mille bocche pelose, sangue verde e comunicanti con i sibili e altri suoni prodotti dai nostri cari serpenti nostrani.
"Ogni atomo del nostro corpo apparteneva ad una stella, forse non sto partendo ma sto tornando a casa" Chiude così questo capolavoro di Andrew Niccol divenuto un cult dei film del genere.Raggiungere il proprio sogno, andare verso altri mondi è possibile per tutti e soprattutto perchè;come dice il protagonista, "quando punto ad una meta nonmi giro mai indietro". At [...] Vai alla recensione »
Dramma psicologico mascherato da thriller, al centro di una società imbevuta di un controllo eugenetico degno del Big Brother Orwelliano. Questa la veloce descrizione di una pellicola con quasi tre decadi sulle spalle. Eravamo a marzo 1998 quando Gattaca, nome della struttura nella quale si svolgono le vicende del film, esordì sui grandi schermi della penisola.
"Gattaca"(Andrew Niccol, 1997, anche autore di soggetto e sceneggiatura)è film"distopico"dove giocano insieme la"space migration", da tanti auspicata e teorizzata bene, per esempio, da quel curioso psicologo.antropologo, forse troppo attento all'acido lisergico(LSD)che era comunque Timothy Leary a una società dictomoica, dominata dall'ìopposizione [...] Vai alla recensione »
Un film magnifico che risalta i valori fondamentali dell'umanità in un futuro (non poi così lontano) dove la biotecnologia condiziona radicalmente la società. Viene descritto un mondo dominato dalla competizione con gli altri nel quale è facile essere esclusi e discriminati. Nonostante ciò, anche una persona considerata più debole dalla società (solo perché nata secondo le leggi della natura) riesce [...] Vai alla recensione »
Il tema portante del film è quello della discriminazione: in un futuro non troppo lontano l’umanità è divisa in Validi (coloro nati attraverso una selezione genetica) e Non Validi (coloro nati alla “vecchia maniera”). Essere Validi significa avere un quoziente intellettivo più alto, essere più prestanti fisicamente, con una prospettiva di vita più lunga, meno propensi a contrarre malattie (fisiche [...] Vai alla recensione »
Giungo solo ora a questo film, avendolo visto citato nei forum di Matrix e The Island, tra gli altri. Devo dire che non mi ha convinto per niente e ne spiego di seguito i motivi. In un futuro imprecisato le nascite sono geneticamente programmabili, si può quindi a priori decidere quali caratteristiche avranno i propri figli, per "donare" al mondo una super-razza dalle caratteristiche [...] Vai alla recensione »
E' buon esordio, oltre che un buon film. Andrew Niccol confeziona dopo anni e anni di spot publiccitari, un film d'autore personale e scrupoloso, che non si ferma dove si fermano gli altri film di fantascienza, con una pura rappresentazione dell'ambiente per poi concentrarsi sui personaggi, quà l'ambiente, le regole e la società del futuro, ha un ruolo ben più [...] Vai alla recensione »
Scialbo film di fantascienza che si fa notare per le belle scenografie e per le musiche di Michael Nyman. La storia potrebbe essere anche interessante, ma è poco credibile lo svolgimento dele azioni; per quanto riguarda la parte thriller del film c'è poca suspense, mentre per quella sentimentale c'è poco approfondimento e non è per nulla coinvolgente.
....avrebbe fatto bene a risparmiarsele anche il recensionista.
Lo sto scaricando adesso, però concordo appieno con Ivan. I recensionisti secondo me leggono il sunto sul retro copertina e manco le guardano le pellicole.
Ha uno svolgimento più che piacevole, con Uma Thurman in evidenza in quanto a bellezza. La trama è semplice ma riuscita, e l'ambiente in cui si svolge, futuristico, è ben congeniato.
Quando ho scoperto casualmente questo film che da allora mai mi ha abbandonato ho cominciato a cercare come mai non mi fossi accorto prima di questo capolavoro. Il motivo è semplice, la critica lo ha bellamente ignorato, basta vedere le sole due stelle del Morandini. Eppure è un film di rara poesia ed intensità, non è solo un film di fantascienza è qualcosa di più [...] Vai alla recensione »
Un bel film che vuole anticipare qualcosa sul nostro probabile o improbabile futuro. Degno di Orwell sotto molto punti di vista.
..Ma noiosetto. Qualcosa non va, non mi ha catturato a dovere ( vista la trama particolare ), forse questo mondo particolare, forse lo stile noir troppo lento, non saprei, qualcosa certamente gli manca per essere un capolavoro definito da tanti...
Sulla carta il film promette bene, anzi benissimo. Grande cast, una storia curiosa, grandi musiche e fotografia ma è talmente fiacco e superficiale da risultare di una noia devastante. Personaggi appena accennati, costumi orrendi e assenza totale di profondità e azione.....insoma zero assoluto di tutto e il risultato è zero coinvolgimento dello spettatore.
Film di fantascenza molto diverso dal solito. Zero effetti speciali, ma strapieno di contenuti. In un futuro poco lontano il dna la fà da padrone, i figli vengono costruiti in provetta, crescono forti e perfetti, destinati a essere degli uomini senza difetti, atleti invincibili o scienziati geniali, comunque con capacità gia introdotte alla loro nascita, mentre i figli nati naturalmente diventano persone [...] Vai alla recensione »
Bel film; ottime le interpretazioni dei protagonisti. Scenografia algida, ma perfetta per la storia raccontata. Una storia avvincente che offre molti spunti di riflessione sulla società oggi. Una storia che è soprattutto un inno alla forza di volontà.
concept di un futuro distopico interessante, ma la trama si sviluppa in maniera forzata ed arranca a fatica in una retorica manieristica abbastanza noiosa
Questo film, specialmente in questi tempi di covid, evoca scenari scenari inquietanti ma molto realistici, dove una moltitudine di "moderni" schiavi sottostà a una classe di eletti. Poi ognuno sostituisca ai validi e non validi certe categorie attuali della nostra società, e opplà il gioco è fatto. Fim avvenieristico e brutale, al tempo stesso, nella sua logica [...] Vai alla recensione »
Bella metafora sulle discriminazioni e il razzismo, suspense, grandi prove attoriiali dei due protagonisti maschili. Il recensore apocrifo di mymovies si merita il 95% di SGRADIMENTO per il suo commento superficiale e incompetente!
...fantastico e sofisticato film realizzato con molta classe...vorrei sapere chi ha scritto il commento che si trova nella scheda in copertina della vostra pagina... Andrebbe rimosso!!! Grazie!!
Può un uomo giudicato inferiore dalla nascita competere con coloro reputati superiori a lui? Può un uomo giudicato inferiore non essere discriminato da coloro che vengono reputati superiori a lui? Può un uomo giudicato inferiore anche amare una persona superiore a lui? Naturalmente in un mondo dove la genetica è valutata in ogni campo (sport, capacità aziendali [...] Vai alla recensione »
In un futuro molto avanzato tecnologicamente, la genetica domina la vita delle persone. Si nasce perfetti grazie alla programmazione pre-impianto. Ma non per tutti è così; resistono, infatti, i parti tradizionali. Verso le persone nate così si crea una nuova forma di razzismo, il genismo. E' il caso del nostro protagonista (Hawke).
In Gattaca, viene descritta una società distopica in cui l'esclusione del “diverso” è innalzato al rango di verità reificata. Nella pellicola, un uomo “inadatto” geneticamente tenta l'impossibile per superare se stesso e i “super-uomini” che lo tengono al margine della società.
Affascinante è la descrizione di una potenziale futura società talmente controllata con smania da se stessa, da apparirci quasi priva di umanità. Una scienza onnipresente soffoca ogni individualitàla, imponendo una continua omologazione. La vita risulta essere tnt comoda da nn lasciare nemmeno spazio alla scelta. In questo mondo tt è già deciso. Ognuno si ritrova nella condizione di un insonne, che [...] Vai alla recensione »
Per essere il 1° film da regista, dello sceneggiatore A. Niccol, debbo dire che se l'è cavata bene. Non parlo dal punto di vista della 'cornice' scenografica e musicale, il cui apporto ha stimolato sicuramente una buona dose di emozioni, bensì anche da ciò che hanno trasmesso i personaggi, la tematica non presentava nulla di nuovo ma il racconto, o il 'quadro', su cui esso si basava l'ho trovato tutt'altro [...] Vai alla recensione »
Se questo è il futuro prossimo, è meglio non arrivarci, in una società fascista che crea uomini robot tutti uguali, costretti a fare 2000 accertamenti fisici per essere riconosciuti. Non penso che si arriverà a questo punto, ma siamo costretti a vedere questa rappresentazione del futuro in numerosissimi film. Anche la scenografia è terrificante, gelida proprio come l'architettura fascista di Piacentini [...] Vai alla recensione »