Titolo originale | Bawang bieji |
Anno | 1993 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Cina, Hong Kong, Taiwan |
Durata | 170 minuti |
Regia di | Chen Kaige |
Attori | Leslie Cheung, Zhang Fengyi, Li Gong . |
Tag | Da vedere 1993 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,45 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il titolo è preso da un'opera cinese dei primi del Novecento, scritta da Mei Lanfang. Il regista cinese Chen Kaige vive a New York, trapiantato da ver... Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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Il titolo è preso da un'opera cinese dei primi del Novecento, scritta da Mei Lanfang. Il regista cinese Chen Kaige vive a New York, trapiantato da vero intellettuale. E il film, un affresco politico nascosto sotto la patina del melodramma, media la cultura cinese con lo stile registico occidentale. Non è certo una pecca, specialmente se il risultato, come in questo caso, è lusinghiero. Due bambini diventano amici mentre apprendono la durissima arte dell'attore. Infatti in Cina per calcare il palcoscenico si deve sottostare a regole durissime. Una volta scelti come attori per una famosa opera con protagonisti un re e la sua concubina le loro vite cambiano. L'attore che interpreta il personaggio femminile si immedesima a tal punto da diventare geloso e pericoloso quando l'amico si innamora di una prostituta. Tra intrecci politici e sentimentali si giunge alla tragedia. Bravi tutti gli interpreti principali, soprattutto Leslie Cheung e Gong Li, e una lode al direttore della fotografia, Gu Changwei.
ADDIO MIA CONCUBINA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€22,99 | – |
Pare esserci una sorta di maledizione intorno a molti film di “formazione”, ossia quella che vede il racconto scorrere in modo più armonioso quando i protagonisti sono bambini/adolescenti e farsi invece più farraginoso con la fase “adulta”. Neanche il bellissimo Addio mia concubina sembra sfuggire a questo schema.
"addio mia concubina" e` un film di grandissimo spessore culturale: si occupa della storia della cina nel secolo breve- che per i cinesi poi cosi` breve non dev`essere stato- attraverso l`epopea di due attori del teatro di pechino, partner inseparabili sulla scena, dove uno interpreta il re e l`altro la sua concubina, differenti nella vita di ogni giorno.
Desiderio e rifiuto, amicizia e tradimento, libertà e destino, bellezza e utilità, poesia e potere, lirica ed epica... Il desiderio di Dieyi,.la concubina della finzione teatrale, per Xiaolou, il re, è più “vero” - ossia più forte, più vitale -del rifiuto cui il destino lo condanna; pagando il prezzo del dolore, la fragilità della poesia e della bellezza sopravvive alla tracotanza del potere e dell’utilità; [...] Vai alla recensione »
Un durissimo apprendistato attende i ragazzi che vogliono diventare attori dell’Opera di Pechino - Allenamenti estenuanti disciplina militare, punizioni corporali al limite del sadismo. Così è stato - anche per Cheng e Duan (in arte Dieyi e Xiaolou), i due protagonisti di Addio mia concubina, di Chen Kaige. Sono loro che, in un flashback lungo tutto il film, raccontano la storia del rapporto che li [...] Vai alla recensione »
Addio, mia concubina Grande storia d’amore omosessuale, Bawang Bieji (Addio, mia concubina) di Chen Kaige ha molti primati. Per la prima volta s’uniscono nella realizzazione d’un film gli ex nemici politici più accaniti, i cinesi della Repubblica popolare, di Taiwan, di Hong Kong, più i giapponesi che hanno curato il lavoro di post produzione. Per la prima volta in un film della Repubblica popolare [...] Vai alla recensione »