Titolo originale | The Lord of the Rings The Two Towers |
Anno | 2002 |
Genere | Fantastico, |
Produzione | USA, Nuova Zelanda, Germania |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Peter Jackson |
Attori | Elijah Wood, Viggo Mortensen, Sean Astin, Ian McKellen, Liv Tyler Cate Blanchett, Orlando Bloom, Karl Urban, Christopher Lee, David Wenham, Brad Dourif, Miranda Otto, Ian Holm, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Sean Bean, John Rhys-Davies, Bernard Hill, John Noble, Andy Serkis, Hugo Weaving, Sala Bake, Bruce Hopkins, Craig Parker, Bruce Allpress, John Bach, Sala Baker, Jed Brophy, Sam Comery, Calum Gittins, Paris Howe Strewe. |
Uscita | giovedì 18 luglio 2024 |
Tag | Da vedere 2002 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,92 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 16 luglio 2024
Argomenti: Il signore degli anelli
Per quanto alcuni riscontrino infedeltà dell'adattamento cinematografico rispetto al capolavoro di Tolkien, il film è avvincente e di grande efficacia. D'effetto sono le inquadrature che la macchina da presa compie in questo universo fantastico. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Il signore degli anelli - Le due torri ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 551 mila euro e 447 mila euro nel primo weekend.
Passaggio in TV
domenica 24 novembre 2024 ore 18,10 su SKYCINEMACOLLECTION
Il signore degli anelli - Le due torri è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
ASSOLUTAMENTE SÌ
|
Fanno bene i distributori italiani a non far uscire il film di venerdì 17 ma ad anticiparne la comparsa sugli schermi al giorno prima. Perché un po' di sana superstizione scaramantica ben si adatta a questa trilogia (3 altro numero fortemente simbolico!) che andrà ad invadere i nostri schermi. Jackson ha colpito ancora (anche se l'uso delle significazioni temporali ha scarso valore per un film di quasi nove ore girato tutto insieme e distribuito in 3 anni). Sta di fatto che la compattezza del progetto si vede ed ha modo di emergere proprio in questa seconda parte dove c'è meno bisogno di 'spiegare' e l'azione prende il sopravvento.
Il gioco delle fedeltà o infedeltà lo lasciamo ai chierici del tolkienismo che, in quanto 'guardiani del culto', non possono esimersi (come in tutte le 'chiese' che si rispettino) dal reclamare quell'ortodossia che il cinema non può e non deve fornire.
Tolkien è presente e si avverte la forza di una visione complessiva ormai fortunatamente depurata dalle facili etichettature di 'destra' e 'sinistra'. Lo scrittore rifletteva sulla presenza del Male nel mondo e sul suo inestricabile rapporto con l'uomo e con l'avidità. Il suo eroe Frodo, e il cinema ci aiuta ancor meglio a coglierlo, non è un superuomo, ma un 'mezzouomo' come viene a volte definito.
Mentre invece il servo del male per eccellenza, Saruman, quando invita le proprie sterminate truppe alla guerra si affaccia a un balcone che ricorda quelli passati (e anche presenti) che la Storia del mondo reale continua tragicamente ad esibire. In quel momento il ragionamento prevale sugli effetti speciali e il Cinema (grazie alla sua poliedricità) si può vantare, ancora una volta e senza timore, della lettera maiuscola.
La trilogia cinematografica di Il Signore degli Anelli è tratta dal libro omonimo, diviso in tre parti, di John Ronald Reuel Tolkien, pubblicato per la prima volta tra il 1954 e il 1955, e tradotto integralmente in Italia nel 1970. Il genere di riferimento per film e libro è il romance. La forma fondamentale del romance e di Il Signore degli Anelli è la dialettica: tra Bene e Male, tra eroi e antagonisti, tra alto e basso (la cinepresa volteggia spesso tra le cime delle montagne e delle torri, o si inabissa nelle viscere della terra), tra grande e piccolo (nel film, c’è il grande degli immensi paesaggi, con campi lunghi e lunghissimi, e il piccolo dei volti, dei primi piani, dei dettagli sull’Anello, che è un oggetto piccolo ma è al centro di tutta la storia; e piccoli sono gli Hobbit, i veri protagonisti). Nel romance e in Il Signore degli Anelli, la figura degli eroi è associata alla luce, alla fertilità, all’ordine, alla vita (la Contea come Eden, come Terra Promessa, come luogo dell’età dell’oro); la figura dei nemici è associata invece al buio, all’aridità, al caos, alla morte (la sterilità del mondo dopo la caduta). Il romance «è la vittoria della fertilità su una terra arida e desolata» (Northrop Frye, Anatomia della critica). Nel romance, il cattivo può essere umano, ma più si va verso il mito e più il cattivo assume natura demoniaca (Sauron). La differenza principale tra romance e mito sta nel fatto che nel mito l’eroe è divino, mentre nel romance è umano (uomo come Aragorn, o mezz’uomo come Frodo e Sam). Il mito è comunque la «chiave metaforica» (Frye) del romance. Nel romance i personaggi che sfuggono all’antitesi tra Bene e Male sono gli spiriti della natura, che rappresentano la neutrale indifferenza morale del mondo della natura: in Le due torri, gli spiriti della natura sono gli Ent, tra cui risalta il saggio e indifferente Barbalbero, che però, dopo la strage dei suoi fratelli alberi, si pone dalla parte del Bene. Diversi sono i riferimenti culturali di Il Signore degli Anelli: la Bibbia, la mitologia classica, le saghe nordiche, i poemi cavallereschi, le opere di Shakespeare (Vermilinguo come Jago o Riccardo III; Frodo e Gollum come Prospero e Calibano di La tempesta; Théoden come Re Lear; Saruman che viene sconfitto nel momento in cui gli alberi viventi si spostano, allo stesso modo in cui Macbeth viene sconfitto quando vede il bosco di Birnam che si muove verso Dunsinane). Sul piano cinematografico, la trilogia di Peter Jackson fa pensare a Sergej M. Ejzenštejn (Ivan il terribile, Aleksandr Nevskij), David W. Griffith (Intolerance), Laurence Olivier (Enrico V), Fritz Lang (I Nibelunghi), Akira Kurosawa (Kagemusha, Ran). Il romanzo di Tolkien era stato già portato al cinema da Ralph Bakshi, nel film d’animazione Il Signore degli Anelli (The Lord of the Rings, 1978). Il film di Bakshi si basava su un progetto che prevedeva la trasposizione del romanzo di Tolkien in due film (ma il secondo non fu realizzato), e segue fedelmente il libro fino alla battaglia del Fosso di Helm.
Bigger, faster, better. Nonostante la trilogia sia stata girata come un film unico, dopo Le due torri i fan potranno applaudire Peter Jackson non solo come eccellente regista e sceneggiatore ma come sapiente montatore: rispetto al primo film, necessariamente più lento per introdurre una storia denssisima di avvenimenti e personaggi, le due torri non dà allo spettatore un secondo di tregua. Le tre storie che vedono protagonisti i membri della compagnia dell'anello, divisi dalle trame di Sauron e Saruman, sono tutte parimenti appassionanti e coinvolgenti.
Rispetto al primo episodio i personaggi assumono spessore: Frodo diventa sempre più succube del potere dell'anello, Aragorn più leader della alleanze elfi-umani e Gandalf sempre più punto di riferimento per tutti, regista compreso che lo mostra poco ma bene.
E poi c'è la vera star, Gollum. Tralasciando i complimenti per la sensazionale realizzazione tecnica,il personaggio creato al computer dai maghi dello Studio Weta sulla base dei movimenti di un attore in carne e ossa diventa fin dalle prime inquadrature il simbolo del film e forse dell'intera trilogia: molti i sentimenti che i suoi occhi cerulei potranno scatenare: pietà, risentimento, disprezzo, pena, compassione.La scena in cui le due anime del personaggio litigano tra loro sarà ricordata a lungo e alla luce delle prestazioni della maggior parte degli attori in carne e ossa in molti film sopravvalutati di questo periodo, la provocatoria nomination all'Oscar ventilata da qualcuno potrebbe sucscitare molto meno scandalo di quanto si pensi. Certo, vedere Legolas fare surfing sullo scudo lanciando frecce come se avesse una uzi spara dardi al posto del braccio e Ghimli assurgere al ruolo di cabarettista in più di una scena, farà strocere il naso ai fan del libro più integralisti, ma a parte le frange estremiste il film può e deve piacere a tutti. Jackson porta su schermo qualcosa che molti pensavano fosse impossibile tradurre su pellicola questo film si discosta dal libro quanto e come il primo film, ma lo fa con classe perchè modifica gli episodi (che sono accessori in molti casi) e mantiene fede al sentimento del libro. Ne Le due torri il tema dell'epica assume un nuovo valore: i 300 eroi che difendono il fosso il Helm non possono non rimandare all'esercito spartano alle Termopili e la messa in scena non fa rimpiangere le battaglie campali di Ran e Spartacus. Si contano i giorni che mancano all'uscita del Ritorno del Re....
La storia delle avventure della "Compagnia dell'Anello" continua. Alla fine del primo episodio i membri della Compagnia si erano separati. Ora Frodo, il giovane hobbit che ha in consegna l'Anello, prosegue, con Sam, nel suo cammino verso il Monte Fato e Gollum, la strana creatura che non ha mai rinunciato all'idea di possedere l'anello, fa loro da guida. Le forze del male intanto si sono fatte sempre più minacciose e, con un esercito di diecimila membri, si muovono per distruggere il mondo e il genere umano. Gli agenti del bene Aragorn, Gimli, Legolas e il mago Gandalf (ancora vivo) continuano a combattere contro orchi e demoni. In loro aiuto, per assaltare Isengard e la torre di Orthanc, accorrono i cavalieri di Rohan e di Gondor oltre agli alberi viventi. Le battaglie sono cruente, efferate, certamente spettacolari e si risolvono con il trionfo delle forze del bene. Per quanto alcuni riscontrino infedeltà dell'adattamento cinematografico rispetto al capolavoro di J.R.R. Tolkien, il film di Peter Jackson è avvincente e di grande efficacia. Di sicuro effetto sono i movimenti e le inquadrature che la macchina da presa compie in questo universo fantastico: voli aerei tra le rocce e immersioni sotterranee, primissimi piani dei protagonisti e dettagli degli scontri.
Secondo capitolo della trilogia cinematografica tratta da Il Signore degli Anelli di J.R.R Tolkien. Le Due Torri vede ancora protagonisti i coraggiosi componenti della "Compagnia dell'Anello" le cui strade si sono divise al termine dell'episodio precedente: per riuscire a sconfiggere il malvagio Sauron e distruggere l'Unico Anello, Frodo e gli altri Hobbit dovranno affrontare un pericoloso viaggio nell'oscuro regno di Mordor, per giungere a Barad-dur, la torre da cui Sauron impartisce i suoi ordini. Nel frattempo gli altri componenti della compagnia dovranno sconfiggere gli alleati di Sauron che si trovano nella torre di Orthanc, dove Saruman sta costituendo il suo esercito. Peter Jackson (che ha girato i tre episodi contemporaneamente) propone un altro film ricco di effetti speciali spettacolari, in cui la cura dei particolari e le ricostruzioni fedeli delle situazioni immaginate da Tolkien non deludono gli spettatori, compresi i fans della saga, nonostante i numerosi (e necessari) tagli alla storia originale.
IL SIGNORE DEGLI ANELLI - LE DUE TORRI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€6,99 | €9,99 | |||
€6,99 | - |
Il secondo film inizia, per volere del regista, senza alcun riassunto dei fatti precedenti e, di conseguenza, presuppone, anche abbastanza arrogantemente, che lo spettatore conosca alla perfezione gli eventi alla base de La Compagnia dell’Anello. Al di là di questo, comunque, Le Due Torri si rivela, fin dai primissimi minuti, più interessante ed avvincente del precedente, meno incentrato [...] Vai alla recensione »
- Cercate i vostri amici, ma non fidate nella speranza.Ha abbandonato da tempo queste terre. - Frodo e Sam vanno verso Mordor accompagnati da Gollum che per un patto stipulato con Frodo gli farà da guida. Aragorn, Legolas e Gimli sono sulle tracce di Merry e Pipino i due hobbit rapiti dagli orchi; la loro caccia li porterà nelle terre di Rohan.
La compagnia si è divisa: Frodo (Wood) e Sam (Astin) procedono verso Mordor accompagnati da Gollum (Serkis, in motion-capture), Merry (Monaghan) e Pipino (Boyd) scappano dagli Uruk-Ai e finiscono nella Foresta di Fangorn, dove incontrano Barbalbero, Aragorn (Mortensen), Legolas (Bloom) e Gimli (Rhys Davies) incontrano Gandalf (McKellen), risorto, e raggiungono il regno di Rohan dove dovranno [...] Vai alla recensione »
I toni sono sicuramente meno cupi del primo capitolo, ma la narrazione prende il tono di un dramma storico e se da una parte esalta l'eroismo dei personaggi, dall'altra non rinuncia a mostrare gli orrori della guerra. Pur scansano una vera e propria connotazione politica è evidente una forte condanna dell'assolutismo tanto che nel discorso di guerra di Saruman è inevitabile non cogliere un richiamo [...] Vai alla recensione »
Secondo capitolo de il Signore degli Anelli, le due torri riprende il racconto da tre sequenze narrative diverse, come le parti in cui si è dovuta dividere la Compagnia: Frodo (Elijah Wood) e Sam (Sean Astin) si dirigono verso Mordor per adempiere al loro compito, e cioè distruggere l'Unico, l'anello di Sauron. Durante il viaggio riceveranno l'aiuto di un'improbabile [...] Vai alla recensione »
La seconda puntata della trilogia del signore degli anelli vede ora Sam e Frodo che si stanno avvicinando a Mordor per gettare nelle fiamme del monte fato l'unico anello; nel mentre Isengard si allea con Mordor e crea un esercito enorme per distruggere completamente Rohan e la sua capitale Edoras. Re Theoden dopo essere stato liberato dalla maledizione che lo teneva in uno stato vegetativo per [...] Vai alla recensione »
La compagnia si è divisa: Frodo (Wood) e Sam (Astin) procedono verso Mordor accompagnati da Gollum (Serkis, in motion-capture), Merry (Monaghan) e Pipino (Boyd) scappano dagli Uruk-Ai e finiscono nella Foresta di Fangorn, dove incontrano Barbalbero, Aragorn (Mortensen), Legolas (Bloom) e Gimli (Rhys Davies) incontrano Gandalf (McKellen), risorto, e raggiungono il regno di Rohan dove dovranno [...] Vai alla recensione »
Dopo un primo film abbastanza soddisfacente (la compagnia dell'anello), l'audace Peter Jackson riesce a rendere sempre piu avvincente la saga del signore degli anelli, creando un film sensazionale...La mitica battaglia del Fosso di Helm, descritta nei minimi particolari, condita e resa ancora più superlativa da un'ottima recitazione e da un'avvincente colonna sonora, rimarrà impressa nelle menti e [...] Vai alla recensione »
Secondo capitolo della trilogia di Tolkien, anch'esso girato magistralmente da Peter Jackson, dove abbondano ancor di più effetti visivi e speciali di finissima qualità, e in quanto a locations, possiamo goderci la maggior quantità dei bellissimi panorami neozelandesi e la suggestiva visione della fortezza del Fosso di Elm, la cui idea di farla con luce notturna, rende le sequenze ancor più emozionanti [...] Vai alla recensione »
okkio...e visto ke ci siamo anke il film gandhi...
film all'altezza del primo,sempre grandiosamente epico,ricostruito in maniera biblica,forte,con grandissimi effetti speciali,recitazioni ottime e per nulla superficiale,personaggi approfonditi a dovere,senza mai cadere nella noia,assolutamente da vedere,per forza!!!!un finale spettacolare che apre la porte all' ultimo capitolo della saga,nonchè un capolavoro del fantasy e uno dei più [...] Vai alla recensione »
Sam e Frodo giungono alle porte di Morgor, ma non riescono ad entrare e devono affidarsi alla guida di Gollum, il cui reale intento è però palesemente quello di portare via l’anello a Frodo. Le truppe di Sauron si preparano a marciare su Rohan, regno ritenuto strategico nella conquista della Terra di Mezzo. Gimli, Legolas, Aragorn ed un redivivo Gandalf aiuteranno i Rohaniani a [...] Vai alla recensione »
Questo e anche gli altri due sono film bellissimi,capolavori per cinefili e non,capolavori per chi ha amato il libro(molto grosso xD)e capolavori per chi cerca una storia ricca di emozioni,battaglie epiche,magia e spettacolo.Se fosse per me avrebbero vinto tutti il premio oscar per miglior film e regia!!
come restare agli smisuratamente altissimi livelli raggiunti nel primo. Che spettacolo.
un film che supera il già grande primo episodio della trilogia. un film che contiene più azione,più cura negli effetti il tutto reso con un messaggio autentico verso il finale. Un film superbo che dimostra ancora una volta come jackson sia uno dei pochi registi in circolazione ad unire molto del libro di tolkien al film rimanendone sempre fedelissimo.
E così,la saga va avanti! Anche nel secondo capitolo tratto dai racconti di Tolkien,si narrano le avventure di Frodo e di Aragorn che,abbandonandosi alla volontà del Fato,si trovano alle prese di avventure "non loro": grazie al fato si sono incontrati e proseguono quest'avventura. Adesso però,contrariamente al primo,il film ottiene "soltanto" due premi Oscar: il primo per gli effetti speciali che,come [...] Vai alla recensione »
Ho trovato solo una piccola incongruenza nel film: Smeagol e Gollum si mettono d'accordo per dare in pasto Frodo e Sam al ragno Shelob dopo l'incontro con Faramir. In realtà questo passaggio doveva avvenire prima che i tre raggiungessero il Cancello Nero di Mordor, per giustificare il fatto che Gollum consigli a Frodo di prendere la via per Cirith Ungol.
Guardando questo film non puoi non notare la grandiosità di Peter jackson, che ci ha regalato una delle battaglie più belle di tutta la storia del cinema cioè quella del Fosso di Helm. Questa battaglia ha il sapore di realtà, di storia , di qualcosa successo veramente. Anche se ci sono una miriade di ambientazioni e personaggi fantasy, questi non danno mai la senzazione [...] Vai alla recensione »
Bellissimo film Bellissimo seguito del primo film Bello il ritmo che ha il film. Secondo me è all'altezza del primo io gli assegno 5 stelle.
Peter Jackson fà colpo un'altra volta: il secondo capitolo è, come quello precedente e come il terzo, un capolavoro del cinema contemporaneo (e non solo!). Ma il vero successo del secondo capitolo cinematografico della saga fantasy creata da Tolkien il secolo scorso è come riesca a espandere il suo universo e stendere un infinità di sotto trame e intrighi che poi si [...] Vai alla recensione »
Dal secondo libro della saga, più difficile da rendere al cinema a causa delle molteplici storie parallele che si intrecciano, Jackson tira fuori un vero capolavoro epico: dal magnifico duello fra Gandalf e il Balrog, ai superbi paesaggi e guerrieri di Rohan (incantevole Eowyn) fino alla più spettacolare delle battaglie: di notte, sotto una pioggia torrenziale, diecimila orchi sfidano [...] Vai alla recensione »
ho notato che avete scritto che il film non ha vinto nessun oscar knvece ne ha vinti 2 migliori effetti speciali e miglior montaggio effetti sonori. film bellissimoo
il secondo capitolo regge e continua in modo degno del primo,spettaclare e commovente e ricco di azione,ma il migliore è il terzo!!!!
Peter Jackson propone la seconda parte della sua Epopea Fantasy, trasposizione dell'omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien, che il regista ha dovuto obbligatoriamente dividere in 3 parti da 9 ore complessive per non far perdere allo spettatore la magia originale dell'opera.Ad un anno di distanza dal primo episodio, e conseguente successo, anche questo secondo capitolo riesce a coniugare quanto meglio possibile [...] Vai alla recensione »
Si entra in un mood meno "avventura - fantasy" del primo film e si passa ad "azione - realtà". Dalle piccole compagnie e piccole battaglie, si arriva ad sempre più grandi.Il potere dell'anello inizia a pesare maggiormente, e così inizia anche il film inizia a trasudare maggior tristezza e pesantezza, come il fardello di Frodo. I personaggi iniziano ad essere delineati sempre di più, dove emerge un'interpret [...] Vai alla recensione »
Polpettone fantasy tratto dall' omonimo romanzo di Tolkien. Non ho mai apprezzato quella mattonata insulsa del romanzo, questo lo considero un caso anomalo, perchè sinceramente ho preferito di più i tre film, anche se una visione basta e avanza, non sono appassionato al genere.
Film bellissimo, resta una serie capolavoro anche dopo anni.
Dopo il primo capitolo stupendo Peter Jackson se ne torna con il secondo capitolo della sua trilogia firmando inutile dirlo un altro capolavoro del cinema di intrattenimento moderno. La regia si nota che è maturata molto rispetto al predecessore,si è evoluta,raggiungendo livelli veramente altissimi,con carrellate,primi piani,panoramiche a schiaffo,il tutto edulcorato da una computer grafica [...] Vai alla recensione »
Se il primo film non aveva convinto tutti essendo puramente racconto ed introduzione, qui abbiamo ciò per cui è valsa la pena aspettare...la grande battaglia che si svolge al fosso di Helm è una delle più belle che siano mai state girate e l'epicità delle scene raggiunge livelli incredibili. I protagonisti da seguire tra l'altro divideranno forzatamente le [...] Vai alla recensione »
Guardando "Le due torri" in se stesso sarebbe più da 3 che non da 4 stelle (opinione personale!), ma tutta la trilogia nell'insieme vale 4 stelle ed anche più! Rispetto al primo questo film è più "dark", freddo, e le vicende della separata "compagnia dell'anello" si svolgono in parallelo! La storia è molto basata su battaglie, dove fino alla fine i "cattivi" sembrano avere la meglio, ma alla fine i [...] Vai alla recensione »
Io mi sono letteralmente innamorato di questo film. Delle sue musiche, del Fosso di Helm, dei personaggi, delle battaglie e di quel qualcosa di magico che ti tiene incollato allo schermo e ti cataputa nella Terra di Mezzo. Come si può smentire una simile recitazione, un lavoro così curato o dei simili effetti speciali? Ma la cosa più bella è il sentimento che [...] Vai alla recensione »
meglio la compagnia, ma anche questo film è un capolavoro
Secondo capitolo, Le due Torri, di sicuro non secondo in qualità e potenza. Anzi, forse addirittura più intenso, vertiginoso, implacabile e non solo per l'infinita battaglia finale - pur sorprendente - dell'armata degli Uruk-hai contro le forze del Bene chiuse nella fortezza che cede pezzo dopo pezzo all'onda nera e diabolica di Saruman. Il volume stilistico e spettacolare è alto sin dall'inizio, [...] Vai alla recensione »
C’è un palazzo reale, e la mente di un grande re, che sono come consumati e immobilizzati dalla voce melliflua di un consigliere cattivo e insinuante che ha le labbra sottili, i capelli lunghi e unti e il fascino ambiguo di Riccardo di Gloucester nella sua sanguinosa ascesa al trono. C’è una landa acquitrinosa nella quale nessuno osa addentrarsi, perché è cosparsa di monti che traspaiono a fior d’acqua [...] Vai alla recensione »
Nelle sale cinematografiche è passato un anno, sullo schermo solo tre giorni e tre notti. La compagnia dell'anello si è smembrata: Frodo e Sam sono diretti alle Oscure Porte di Mordor, con la missione di neutralizzare il malefico anello; il guerriero Aragorn, l'elfo Legolas e il nano Gimli seguono le tracce di Pipino e Merry, rapiti dai mostruosi Uruk-hai.
E' esattamente quello che ci si sarebbe potuti attendere a priori: dopo l'apertura distensiva de La compagnia dell'anello, necessario preludio per entrare nel complesso universo della Terra di Mezzo, con Le due torri – secondo episodio della trilogia fantasy diretta da Peter Jackson senza soluzione di continuità in diciotto lunghi mesi di riprese in Nuova Zelanda – si entra nel vivo dell'azione, in [...] Vai alla recensione »