Nata a Parigi nel marzo del 1952, Maria Schneider esordisce a teatro non ancora quindicenne, senza aver mai seguito dei corsi di recitazione. Le bastano appena un paio d'anni per conquistarsi i primi ruoli di rilievo: nella piéce "L'Arbre de Noël" di Terence Young e in "Madly", insieme ad Alain Delon.

Il successo con Bertolucci e Antonioni
Da quel momento, per Maria si aprono innumerevoli porte, non solo nel mondo dello spettacolo francese ma anche in Germania e in Italia. Ed è proprio grazie a due importanti registi italiani che l'attrice diviene celebre al grande pubblico: è infatti Bernardo Bertolucci a lanciarla nel cinema che conta offrendole il ruolo di Jeanne, l'amante di Marlon Brando nel suggestivo quanto controverso Ultimo tango a Parigi (1972). Un successo che Maria replica tre anni più tardi quando Michelangelo Antonioni la chiama per il suo Professione: reporter (1975), capolavoro sul malessere esistenziale della nostra epoca. Per lei ancora una parte da amante, di Jack Nicholson questa volta.

Un padre ingombrante ed assente
I suoi ruoli ricalcano la sua personalità ribelle e trasgressiva. Il motivo sta forse nelle sue origini familiari: suo padre, l'attore francese Daniel Gélin, non la riconobbe mai come figlia. Una condizione, questa, che portò Maria ad affermare: "Sono stanca di essere presentata come la figlia di Daniel Gélin. Non mi ha mai riconosciuta. L'ho visto tre volte in vita mia. Essere una figlia illegittima mi ha molto turbata quando ero giovane".

Cinema e televisione fino alla fine
Dopo i successi degli anni Settanta la carriera di Maria Schneider è andata lentamente scemando, anche se fino all'ultimo ha avuto la possibilità di prendere parte a prodotti per la televisione (A.D. La guerre de l'ombre di Laurence Katrian nel 2008) e per il cinema (La vie d'artiste di Marc Fitoussi nel 2006, La Clef di Guillaume Nicloux nel 2007 e Cliente di Josiane Balasko nel 2009). Per lei, negli ultimi anni, anche una breve esperienza nel mondo della musica: quando nel 1998, insieme a Cristiano Malgioglio, produce e canta "Señor Battisti", tributo a Lucio Battisti.
L'attrice muore a Parigi il 3 febbraio 2011 a causa di un cancro. Aveva 58 anni.