A 14 anni modella, a 24 attrice: questa è la storia di Yaël Abecassis, volto marocchino che si è prestato al cinema internazionale, e in particolar modo francese, con un successo discreto. Poco tenebrosa, è splendida in film "politicamente impegnati". Che il segreto di quel suo successo siano quegli occhi cresciuti all'ombra del Marocco?
A 14 anni fotomodella
Figlia dell'attrice Raymonde Abecassis, comincia all'età di 14 anni a sfilare come modella, affermandosi con successo sulle passerelle di mezzo mondo.
Debutto cinematografico e matrimoni
Nel 1991, si affaccia invece sul panorama cinematografico e in particolare quello francese che sembra l'abbia adottata con particolare interesse. Il suo film di debutto è Pour Sacha (1991) di Alexandre Arcady e la Abecassis recita accanto a Sophie Marceau e Emmanuelle Riva. Nel 1996, si sposa con l'attore Lior Miller, divorziando da lui dopo la nascita del suo primo figlio, nel 2003. Di lì a poco, si risposerà ancora, con Roni Duek.
I sodalizi artistici con Apprederis e Gitai
Dopo una manciata di pellicole israeliane, l'attrice marocchina si impone nei film di Franck Apprederis e Amos Gitai, quest'ultimo in particolare, dirige la Abecassis in due film Kadosh (1999) e Alila (2003). Dopo essere stata scelta per il ruolo di Maria di Nazareth nella fiction italiana Maria, figlia del suo figlio (2000), recita il ruolo di Francesca nel film sardo Ballo a tre passi (2003), anche se il film migliore cui ha preso parte è senza alcun dubbio il drammatico e significativo Vai e vivrai (2005) di Radu Mihaileanu, cui segue Sopravvivere coi lupi (2007).
Diretta da Amos Gitai in Rabin, the Last Day (2015), film sull'assassinio del Primo Ministro israeliano per mano di un militante ebreo di estrema destra nel 1995, sarà poi nel film di Shirel Amitay La casa delle estati lontane.