Per conoscere meglio Hugh Grant dovremo osservare quali contributi ha saputo dare alla settima arte dal momento in cui ha iniziato a recitare fino a ora. Si potrebbe dire che è uno degli attori della nuova generazione che più di ogni altri contribuisce alla conoscenza dell'animo britannico e che sa ben raccontare questo spirito Made in England, che poi non è così tanto lontano dai nostri, perché è il suo modo di recitare sa cogliere ogni dettaglio, ogni testimonianza della maschera di un passato teatrale legato a nomi altisonanti della letteratura. Allo stesso tempo, appartiene alla quotidianità perché è uno di noi. Denotato da quel cinismo che è diverso dalla pura cattiveria, ma è caratterizzato dalla capacità di sconfiggere chi lo attacca con la distanza di ogni suo gesto o parola. Unico e irripetibile, rappresenta la semplicità dell'attore nella sua complessità. Un Mastroianni sassone che sa essere divo, ma allo stesso tempo autentico.
Inizia la carriera tra Oxford, cinema, teatro e televisione
Cugino del piccolo attore Thomas Sangster, terminati gli studi a Oxford con una prestigiosa laurea in Inglese nel 1982, Hugh Grant decide di darsi alla recitazione esordendo nella pellicola Privileged di Michael Hoffman, nello stesso anno. Poi, dopo parecchia televisione e gli esordi a teatro, viene scelto da James Ivory per la pellicola drammatica omosessuale Maurice (1987) con Helena Bonham Carter, riscuotendo un discreto successo, tanto è vero che Ivory lo riconfermerà anche nel cast di Quel che resta del giorno (1993).
Ingresso ad Hollywood e il successo di Quattro matrimoni e un funerale
L'horror inglese La tana del serpente bianco (1989) di Ken Russell, trasposizione di un racconto di Bram Stoker, assieme ad altre pellicole, lo porterà poi a essere scelto da Roman Polanski per Luna di fiele (1992), scandalosa pellicola con Peter Coyote e Kristin Scott-Thomas che gli aprirà le porte di Hollywood, spalancate poi dalla commedia romantica Quattro matrimoni e un funerale (1994) di Mike Newell di cui è protagonista nelle vesti di un giovane inglese della middle-class che fra i quattro matrimoni e un funerale si innamora, si scontra e si rincontra con una donna che sarà il più grande amore della sua vita. Conquistato il BAFTA e il Golden Globe come miglior attore, si ritroverà diretto da Newell nella pellicola Un'avventura terribilmente complicata (1995).
Commedia romantica e vita privata turbolenta
Hollywood però, non sembra sfruttare per il meglio questo giovane attore inglese e gli offre sempre il solito cliché del bel ragazzo nella commedia sentimentale brillante (Nine Months - Imprevisti d'amore, 1995, di Chris Columbus).
Invidiato da tutti gli uomini della terra per essere il fidanzato dell'attrice e modella Liz Hurley, riesce comunque a creare un pandemonio quando, il 27 giugno 1995, la polizia lo arresta per averlo trovato in compagnia della prostituta di colore Divine Brown. Stranamente, invece di vedere la sua carriera colare a picco (così come accadde per Eddie Muprhy pescato in compagnia di un transessuale), osserva la sua popolarità aumentare a livello esponenziale, soprattutto dopo il perdono della fidanzata Liz che trascinerà la loro relazione per un altro paio d'anni e poi lo lascerà definitivamente (anche perché i due sono anche soci finanziari della casa di produzione Simian Films) che produce pellicole come: Ragione e sentimento (1996) di Ang Lee, il pessimo thriller Extreme Measures (1996) di Michael Apted e Mickey Occhi Blu (1999).
Spicca il volo con Notting hill e Il Diario di Bridget Jones
Woody Allen lo sceglie per Criminali da strapazzo (1999) come contraltare di Tracey Ullman, ma è con la commedia Notting Hill (2000) di Roger Mitchell che Hugh Grant afferma una volta per tutte le sue qualità di attore, affiancando Julia Roberts in una delle pellicole più romantiche e smielate della storia del cinema del Duemila! Può un libraio innamorarsi di un'attrice hollywoodiana? Secondo questa storia sì! Meritatissima la nomination ai Golden Globe come miglior attore in una commedia, che sarà la sua carta vincente per entrare nel cast della trasposizione cinematografica del best seller Il diario di Bridget Jones (2001) con Renée Zellweger e del suo seguito Che pasticcio, Bridget Jones! (2004).
Il bel ruolo in About a boy e le commedie recenti
Riconfermata la candidatura ai Golden Globe per l'ottima prova ne About a boy - Un ragazzo (2002), entra anche nel cast di American Dreamz, dello stesso regista, Paul Weitz.
Altri ruoli romantici sono quelli che deve affrontare in Love Actually - L'amore davvero (2003) di Richard Curtis (nella parte di un improbabile primo ministro inglese innamorato della propria governante) e Two Weeks Notice - Due settimane per innamorarsi (2003) di Marc Lawrence, con Sandra Bullock. Mentre nella vita passa dalla sua personal trainer Dana Verbytska a Jemina Goldsmith Khan, ex moglie della star di cricket pakistana, Imran Khan.
Dopo aver affiancato Carole Bouquet, in una piccola parte, nella pellicola Lavori in casa - Travaux (2005) di Brigette Rouan, gli viene conferito il César onorario nel 2006. bellissimo e ironico ha saputo raccontare attraverso i suoi personaggi la fortuna di essere inglese a tutti gli effetti.
Nel 2007 torna al suo genere prediletto recitando nella commedia romantica Scrivimi una canzone di Marc Lawrence, dove interpreta Alex, leader di una band negli anni '80 a cui viene affidato un duetto e si rende conto che non sa più scrivere un pezzo; al suo fianco una giovane compositrice che lo aiuterà a tornare sulle scene interpretata da Drew Barrymore. È ancora una commedia del regista Marc Lawrence che richiama l'attenzione di Grant: il 2009 è l'anno di Che fine hanno fatto i Morgan?, in cui i coniugi in crisi Morgan (sua moglie è la diva di Sex and the City Sarah Jessica Parker) si troveranno coinvolti nel programma di protezione testimoni per aver involontariemente assistito a un omicidio. Dopo la fantascienza di Cloud Atlas e l'azione di Operazione U.N.C.L.E., sarà diretto da Stephen Frears nel film biografico con Meryl Streep Florence, sulla storia di Florence Foster Jenkins, facoltosa donna che si credeva dotata per il canto.
Dopo il film per famiglie Paddington 2, è nel cast di The Gentlemen, diretto da Guy Ritchie. Lo vediamo inoltre nel cast della serie di Susanne Bier con Nicole Kidman e Donald Sutherland The Undoing - Le verità non dette (2021).