Il mondo lo conosce come Emmett "Doc" Brown nella trilogia di Ritorno al futuro e lo zio Fester della Famiglia Addams, ma ha alle spalle una lunga carriera teatrale e decine di ruoli cinematografici
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Una promessa di Broadway prestata al grande schermo
Figlio di un avvocato e di una cantante, Lloyd cresce nel Connecticut e comincia a muovere i primi passi nella recitazione quasi per gioco, all'età di 14 anni, nelle rappresentazioni scolastiche estive. A soli 19 anni si trasferisce a Manhatthan e, dopo aver frequentato corsi di teatro a New York, esordisce a Broadway, dove interpreta svariate commedie, tra cui "Sogno di una notte di mezza estate" e "Il gabbiano". Complessivamente, in tutta la sua carriera Lloyd ha preso parte a più di 200 pièce teatrali. Il suo primo ruolo cinematografico di rilievo è quello di un paziente psichiatrico nel film di Milos Forman Qualcuno volò sul nido del cuculo, nel 1975: Lloyd si dimostra da subito un professionista instancabile, applicando la sua preparazione teatrale al personaggio e decidendo di trascorrere alcune settimane in un vero istituto di igiene mentale per dare vita al suo personaggio. Ma negli anni 70, il pubblico americano lo conosce soprattutto per il personaggio dell'autista ex-hippy Jim Ignatowski nella sit com Taxi; per una curiosa coincidenza, sarà proprio Milos Forman, più di 20 anni dopo, a richiamare Lloyd a interpretare se stesso nei panni di Ignatowski in Man on the Moon, film in cui si ricostruisce il set della serie Taxi. Nel 1984 è nel cast di Star Trek III: alla ricerca di Spock, nel ruolo del Comandante Klingon Kruge; interprete eclettico, recita in film drammatici come Il postino suona sempre due volte, ma anche in commedie come Signori, il delitto è servito e Quattro pazzi in libertà.
Grande Giove!, ovvero: il successo di Doc Brown
La popolarità di Lloyd, tuttavia, diventa globale solo nel 1985, grazie a una delle più amate saghe di fantascienza di sempre: Ritorno al futuro. Nei panni dello scienziato "fulminato" Doc Brown, con l'aria spiritata e l'esclamazione "Grande Giove!", Lloyd si conquista un posto nell'immaginario collettivo degli spettatori di ogni età, interpretando con grande ironia il topos dello scienziato pazzo e capace di invenzioni geniali.Pochi anni dopo, ribaltando il suo ruolo di aiutante buono e pasticcione, Lloyd si cala con ammirevole trasformismo nei panni di uno dei più spietati villain del cinema: il terribile giudice Morton di Chi ha incastrato Roger Rabbit?, nel 1988. Negli anni 90 è nuovamente protagonista di una serie di film di successo: interpreta il calvo e codardo zio Fester in La famiglia Addams e La famiglia Addams 2. La sua caratteristica espressione con gli occhi strabuzzati e la sua capacità di trasformarsi fisicamente ne fanno un personaggio meravigliosamente cartoonesco e tra i più divertenti della serie.
Cattivi animati e serie tv
Molto attivo anche come doppiatore di film d'animazione, Lloyd si specializza nelle interpretazioni "vocali" nei ruoli di istrionico villain. Altra attività parallela a quella cinematografica è la partecipazione a numerose serie tv: appare in svariate sitcom e telefilm, tra cui Malcolm, Cin cin, Tremors, Numb3rs. Schivo e refrattario alle interviste e alla vita mondana, Lloyd non si concede volentieri ai media e si conosce poco della sua vita privata; grande appassionato del ciclismo, ha percorso in bicicletta gran parte delle coste italiane. Recentemente ha interpretato Ebenezer Scrooge in una versione teatrale di "A Christmas Carol", al fianco di John Goodman, e ha preso parte al nuovo film d'avventura in 3D Il richiamo della foresta.