Ci ha sedotto con l'illusione di un'eterna giovinezza nel favolistico Cocoon, l'energia dell'universo, ha poi svelato le meraviglie numerologiche, insinuate nella mente di un illustre luminare, nell'acclamato A Beautiful Mind, riuscendo - infine - a decrittare i simboli trapelati ne Il Codice da Vinci. Chi lo avrebbe mai immaginato che, dietro al lentigginoso faccino di Richie Cunningham, si celasse il volto di un grande cineasta, noto al mondo come Ron Howard?
Hollywood family
Regista, sceneggiatore, interprete e producer, Ron è il primogenito dell'attore Rance Howard e di sua moglie, l'attrice Jean Speegle.
Anche suo fratello Clint Howard recita per il cinema, così come sua figlia Bryce Dallas Howard, frutto dell'unione con la scrittrice/actres Cheryl Alley Howard, conosciuta ai tempi del liceo Burroughs di Burbank, con la quale è sposato da quasi 25 anni. La felice coppia ha altri tre figli: Jocelyn, Paige e Reed.
Nel DNA dell'artista si miscelano provenienze fiamminghe, scozzesi, britanniche, irlandesi, germaniche, nonché Cherokee.
Promettente attore
A soli dodici mesi d'età, il piccolo fa la sua comparsa sul grande schermo nel western Pellirosse alla frontiera. A cinque anni, lo troviamo al fianco di Yul Brinner ne Il Viaggio. A otto, si guadagna l'attenzione del pubblico cimentandosi in un bambino balbuziente, nella trasposizione del musical Capobanda.
Tra il 1960-1968, eccolo nel famoso spettacolo tv The Andy Griffith Show, nei panni di Opie Taylor, il figlio dello sceriffo locale della cittadina immaginaria di Mayberry (North Carolina). Agli inizi della sua carriera, l'enfant prodige viene accreditato come Ronny Howard o Ronnie Howard.
Nel 1973, raggiunge il successo grazie al giovane sognatore di American Graffiti.
Ormai ventenne, Ron conferma la sua popolarità correndo dietro alle ragazze dell'amico Fonzie, nelle adolescenziali vesti del timido imbranato Richie Cunningham, protagonista del teen serial più amato del pianeta: Happy Days.
Nel frattempo, la young star frequenta la USC School of Cinema-Television della University of Southern California, mollando gli studi prima di portarli a termine.
Nel 1976, rimane affascinato dal cowboy John Wayne ne Il Pistolero, ultima interpretazione de "Il re del west".
Regista in carriera
Intanto - nel 1969 - il caparbio giovanotto si mette dietro alla macchina da presa, realizzando tre cortometraggi.
Nel 1977 si dirige nella action comedy Attenti a quella pazza Rolls Royce, dove lo sorprendiamo fuggire verso Las Vegas, in compagnia della bella Nancy Morgan.
Nel 1982, impone il suo talento registico nella commedia nera Night Shift - Turno di notte. Il film vale una nomina ai Golden Globe, come Miglior Attore Comico, al guardiano notturno dell'obitorio Henry Winkler.
Seguiranno, il romance marino Splash, una sirena a Manhattan, lo sci-fi della terza età Cocoon, l'energia dell'universo e il sorprendente fantasy, sceneggiato da George Lucas, Willow.
Nel decennio che va dal 1989 al 1999, Howard gira - tra gli altri - il rocambolesco family movie Parenti, amici e tanti guai, ci mostra poi la caotica giornata-tipo di un caporedattore in Cronisti d'assalto, sfiora il sogno di atterrare sulla luna in Apollo 13 (candidato a nove Oscar, tra cui Miglior Film) e riprendere, 24 ore su 24, la vita del commesso Matthew McConaughey in Ed Tv.
Alle soglie del nuovo millennio, è sul set della leccorniosa fiaba natalizia Il Grinch, con il verdastro guastafeste Jim Carrey.
A Beautiful Director
Il 2002 lo coglie trionfante con quattro statuette, tra cui quella per la Miglior Pellicola e la Miglior Regia, aggiudicate per lo struggente capolavoro A Beautiful Mind, biopic dedicato al matematico John Nash, strepitosamente incarnato da Russell Crowe. Affetto da una grave forma di schizofrenia, lo scienziato riuscirà del tutto a guarire, ottenendo l'incarico di docente a Princeton. Nel 1994 viene, inoltre, insignito del Premio Nobel per l'economia. Nel 2005 ecco Ronny di nuovo sul set, o per meglio dire, sul ring con il boxer Russell Crowe in Cinderella Man - Una ragione per lottare, ispirato alla vera storia dell'ex campione dei pesi massimi James J. Braddock.
Nei dodici mesi che seguono, il pluripremiato regista traspone su celluloide il discusso romanzo di Dan Brown, Il Codice da Vinci, avvalendosi di un un ricco cast composto da Tom Hanks, Audrey Tautou, Ian McKellen, Jean Reno, Paul Bettany e Alfred Molina. Nel 2009, ne dirigerà anche il prequel: Angeli e Demoni.
Intanto, si rilassa respirando ancora profumo di Oscar grazie a Frost/Nixon - Il duello, opera incentrata sulle interviste televisive che l'ex presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon, concesse al giornalista inglese David Frost, a tre anni dallo "Scandalo Watergate". Dopo Angeli e demoni (2009), dirige la commedia Il dilemma (2011), e nel 2013 racconta il duello tra Niki Lauda (Daniel Brühl) e James Hunt (Chris Hemsworth) in Rush. Tornerà presto a lavorare con Hemsworth in Heart of the Sea, che racconta il disastro marittimo, realmente accaduto, che avrebbe ispirato Herman Melville a scrivere "Moby Dick". Tornerà ai libri di Dan Brown dirigendo ancora una volta Tom Hanks in Inferno, ambientato tra Firenze, Venezia e Instabul.
Ron il produttore
Il divo è co-proprietario con Brian Grazer della "Imagine Entertainment", una compagnia di produzione che ha sfornato notevoli successi quali il telefilm High School Team, 8 Mile, il serial tv 24 e la sitcom Felicity.
Attraverso essa, l'osannato Howard continua ad avere una forte presenza nel piccolo schermo, non solo come producer, ma anche attivamente; recentemente è stato il narratore (non citato nei crediti) della sitcom FOX Ti presento i miei.
Ron l'attivista politico
Per le elezioni presidenziali del 2008 si è schierato, girando un cortometraggio, a favore di Barack Obama. Nel corto è presente anche l'amico di vecchia data, Henry "Fonzie" Winkler.
Tom Hanks nei panni dell'audace studioso si ritrova a Firenze in stato confusionale e privo di memoria e, tra allucinazioni e incubi, rivive l'Inferno dantesco nel capoluogo toscano, dove si svolge gran parte del film, passando poi per Venezia e Istanbul. Insieme alla dottoressa Sienna Brooks (Felicity Jones) dovranno affrontare una terribile minaccia cercando di fermare il diabolico piano di Bertrand Zobrist: dimezzare la popolazione mondiale grazie alla diffusione di un virus letale