Una faccia sbarazzina, un corpo secco e nervoso da newyorkese che non avrebbe sfigurato nei ristoranti alla moda della serie Sex & the City, ma con uno sguardo capace di attraversare lo smarrimento e lo stupore di chi sembra non essersi abituata ai fasti da attrice hollywoodiana e sogna ancora, con quella pupilla incantata da sognatrice, di essere una grande star. Stiamo parlando della Cenerentola degli Studios, ovvero, Sandra Bullock. Un amore di attrice, non c'è che dire.
Origini, studi e primo ruolo al cinema
Figlia di una cantante lirica tedesca, Helga Bullock, e di un professore di dizione, sorella della produttrice Gesine Bullock-Prado, Sandra Bullock ha iniziato a calpestare il palcoscenico fin da piccola, studiando danza classica e cantando nello stesso coro in cui lavorava sua madre. Durante l'adolescenza la sua famiglia si trasferì in un sobborgo di Washington D.C., dove si dedicò all'apprendimento della recitazione presso la East Carolina University.
Successivamente, da sola, partì per New York, dove iniziò a essere provinata per varie trasmissioni televisive (ma guadagnandosi di che vivere facendo la cameriera), ottenendo nel 1987 la sua prima parte da protagonista in un film: Hangmen (1987) di J. Christian Ingvordsen. Fidanzata con il regista Michael Mailer e trovatasi un agente, si spinse nei teatri off-Broadway, portando in scena qualche pièce, ma il primo piccolo successo lo ottenne rimpiazzando Nancy McKeon nel ruolo di Tess McGill nel telefilm Working Girl (1990): ruolo che era stato già portato sullo schermo da Melanie Griffith nel film Una donna in carriera.
Gli anni '90 tra l'action e il dramma
Nel 1992, sul set di Pozione d'amore, trova effettivamente un nuovo batticuore: l'attore Tate Donovan che recita con lei nel film. Scelta da Peter Bogdanovich per Quella cosa chiamata amore (1993), è accanto al defunto River Phoenix, a Dermot Mulroney, ma soprattutto accanto a colei che occuperà, nella sua vita, lo spazio della sua migliore amica, Samantha Mathis. Poi, dopo le poco memorabili performances in Demolition Man (1993) di Marco Brambilla (dove aveva rimpiazzato Lori Petty) e Ricordando Hemingway (1993) di Randa Haines (che le permette di lavorare con i decani di Hollywood Robert Duvall, Richard Harris e Shirley MacLaine), diventa l'idolo dei teenagers diventando una dei protagonisti dell'action Speed (1994) di Jan de Bont, accanto a Keanu Reeves. Gli Mtv Movie Awards la incoronano ufficialmente loro regina (tanto che nel 1995 le affideranno la presentazione della premiazione) e lei accetterà, più in là, di partecipare al sequel del film, che disgraziatamente sarà un flop.
Sentimentalmente passata dall'attore Matthew McConaughey al jazzista Bob Schneider, prende il posto di Demi Moore ne Un amore tutto suo (1995) di Jon Turtletaub. Il ruolo della bigliettaia della metropolitana che si finge fidanzata di un ragazzo agiato in coma a cui ha salvato la vita, le fa avere la nomination al Golden Globe come miglior attrice protagonista di una commedia. Seguirà poi il drammatico Il momento di uccidere (1996), tratto da un romanzo di John Grisham e per la regia di Joel Schumacher e il biografico Amare per sempre (1996) di Richard Attenborough, dove interpreta il ruolo di un'infermiera che fece perdere la testa a un giovane Ernest "Ernie" Hemingway.
Hollywood, le commedie romantiche e Crash
Nel 1998, si sente pronta per andare dietro la macchina da presa, ma invece di dirigere un grande film, sceglie di essere la regista di un cortometraggio (Making Sandwiches) con Matthew McConaughey ed Eric Roberts. Voce di Miriam nel film d'animazione Il principe d'Egitto (1999), con il quale la Dreamworks esordisce, fidanzata con il cantante blues Guy Forsythe, Sandra Bullock è ormai una delle attrici più popolari di Hollywood, ma soprattutto è quella che si è specializzata di più in pellicole romantiche come: Piovuta dal cielo (1999), 28 giorni (2000) e Two Weeks Notice - Due settimane per innamorarsi (2002). Viene considerata perfino per il ruolo di protagonista ne Se scappi, ti sposo (1999), ma alla fine Julia Roberts avrà la
Lasciato Forsythe, nel 2000, comincia a fare coppia con l'attore Ryan Gosling e recita nella pellicola Miss Detective (e nel suo seguito), nel ruolo di una poliziotta infiltrata in un concorso di bellezza. La sua comicità è così spassosa che la aspetta la sua seconda nomination ai Golden Globe come miglior attrice in una commedia. Originariamente, doveva essere lei la Maggie Fitzgerald di Million Dollar Baby (2004) e la Rafi di Prime (2005), ma poi la Bullock scelse di recitare in Crash (2004) di Paul Haggis, nonostante fosse un piccolo ruolo.
I ruoli recenti e la consacrazione dell'Oscar
Sposata (finalmente) con l'attore e produttore Jesse James nel 2005, considerata sia per il ruolo di Lois Lane nella pellicola di Singer Superman Returns, sia per il ruolo di Wonder Woman in un possibile film sull'eroina (mai realizzato), sceglie di recitare di nuovo accanto a Keanu Reeves nel romantico La casa sul lago del tempo (2006) di Alejandro Agresti, successivamente seguito dal più intenso ruolo della scrittrice Harper Lee in Infamous (2006), pellicola biografica su Truman Capote, firmata da Douglas McGrath. L'anno successivo riceve la tragica notizia della morte del marito in Premonition, thriller soprannaturale di Mennan Yapo. E' protagonista nel 2009 della convincente commedia romantica Ricatto d'amore, in cui è la potente dirigente editoriale Margaret; al suo fianco, Ryan Reynolds. Il 2010 è un anno strano per l'attrice americana: dopo aver vinto il Razzie Award come peggiore attrice per A proposito di Steve, commedia in cui recita con Bradley Cooper, si aggiudica anche il maggior riconoscimento per un'attrice: è suo infatti l'Oscar come migliore attrice protagonista nel drammatico The Blind Side, film di John Lee Hancock che racconta la storia vera di Michael Oher, un giovane senzatetto afroamericano. Nel 2012 la vediamo nel drammatico ruolo di madre in Molto forte, incredibilmente vicino, tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer, e nel 2013 è protagonista con Melissa McCarthy della commedia Corpi da reato, e insieme a George Clooney del film di fantascienza di Alfonso Cuaròn Gravity, film d'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2013, che le regala una nomination al premio Oscar 2014 come miglior attrice protagonista (il film ha ottenuto dieci candidature, a parimerito con American Hustle). Tra le più recenti interpretazioni troviamo invece Ocean's 8 (2018), The Unforgivable (2021) e The Lost City (2022).
Sandra dà il meglio di sé nei ruoli frustrati, senza alcun dubbio. Quando è sfruttata per personaggi che attraversano un brutto quarto d'ora, riesce a tirare fuori il meglio di se stessa e, imprevedibilmente, si fa adorare dal pubblico. Del resto, come si può resistere ai suoi occhioni che si sollevano verso l'alto quando è annoiata da qualche discorso o come si può non sorridere di fronte ai suoi discorsi infantili fatti di fronte al grande amore della pellicola di turno?