Per sfuggire al Nazismo si trasferisce con la famiglia in America dove studia all'American Academy of Dramatic Arts di New York City, nella stessa classe di Grace Kelly, Jack Palance, Don Murray e Don Rickles, esordendo, da subito, nel piccolo schermo con la serie tv Lux Video Theatre (1950-1959) di Norman Foster e Nate Watt.
Il debutto al cinema avviene invece con Teresa (1951) di Fred Zinnemann dove divide il set con Anna Maria Pietrangeli e Ave Ninchi. Sposato a Milly Coury (dalla quale divorzierà, madre dei suoi due figli Brett e Nicole, verrà diretto da John Sturges ne Giorno maledetto (1954) e da Charles Vidor ne Rapsodia (1954) con il nostro Vittorio Gassman ed Elizabeth Taylor. Perfetto nel ruolo del Conte Von Asterburg ne Il principe studente (1954) di Richard Thorpe, ha la sua prima occasione di recitare come protagonista ne La rosa gialla del Texas (1955) di Harold D. Schuster.
Con gli anni, dopo aver acquistato ruvidità, diventa un interprete perfetto anche di western come Forty Guns (1957) di Samuel Fuller e della serie Bonanza. Importante inoltre la sua presenza nel cinema italiano, dove lavorando a Cinecittà, scoprirà i piaceri della dolce vita. Da Sotto dieci bandiere (1960) di Duilio Coletti a Io Semiramide (1962) di Primo Zeglio, mentre Domenico Paolella e Piero Pierotti lo faranno protagonista di Agente s o 3 Operazione Atlantide (1966) e Testa o croce (1969). Torna in America solo agli inizi degli anni Settanta, all'inizio per partecipare alla pellicola di Robert Stevenson Pomi d'ottone e manici di scopa (1971), per sposare l'attrice Karen Ericson e, dopo varie partecipazioni a telefilm come Il virginiano, Le strade di San Francisco, Sulle strade della California, S.W.A.T, Fantasilandia, CHiPs, Supercar, A-Team, La signora in giallo, ma soprattutto General Hospital, si ritira nel 1989.