Fred Astaire (Frederic Austerlitz Jr.) è un attore statunitense, è nato il 10 maggio 1899 ad Omaha, Nebraska (USA) ed è morto il 22 giugno 1987 all'età di 88 anni a Los Angeles, California (USA).
Nel 1975 ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista al Golden Globes per il film L'inferno di cristallo. Dal 1950 al 1975 Fred Astaire ha vinto 3 premi: David di Donatello (1975), Golden Globes (1975), Premio Oscar (1950).
Quando si parla di Fred Astaire ci si riferisce ad una delle pietre miliari della storia del cinema hollywoodiano. Il suo nome è sinonimo di classe, raffinatezza e di sottile umorismo. Qualità queste che a saputo fondere in quella che era la sua più grande passione: la danza. Chi non lo ricorda in frac e cilindro a volteggiare come una libellula insieme ad un altrettanto sinuosa ed elegante Ginger Rogers?! Frederic Austerlitz, questo è il suo vero nome, nasce a Omaha, nel Nebraska, nel 1899. Figlio di un facoltoso immigrato austriaco, il giovane Fred dimostra sin dall'infanzia una grande passione per la danza, così ottiene di frequentare due rinomate scuole di ballo, quali l'Alvienne School of Dance e la Ned Wayburn School of Dancing. Fred condivide questa sua passione con la sorella Adele, con la quale, molto presto, inizia a danzare nei cabaret e nei teatri di vaudeville. La popolarità è immediata. I due fratelli Astaire ricevono anche l'opportunità di apparire sullo schermo. È il 1915, è il film si intitola Fanchon the Cricket, con Mary Pickford. Tra il 1916 e il '17 i due, ormai affermati nel vaudeville tra danza e comiche, fanno una grande svolta: vengono chiamati a Broadway in una commedia musicale con grossi nomi in cartellone, intitolata Over the Top. È un trionfo. Fred dimostra di avere la danza nel sangue, ha un orecchio per la musica fuori dal comune, ed esegue con estrema spontaneità e splendida eleganza, passi e movenze tanto belli quanto complicati. È magro, slanciato, dal viso lungo con le orecchie evidenti, è agile e ha grande stile. Negli anni Venti la coppia di ballerini colleziona una lunga serie di successi, ma nel 1931 Adele si sposa e si ritira dal mondo dello spettacolo. Fred soffre tremendamente per la fine di questa fortunatissima collaborazione artistica, e per un po' di tempo rimane inattivo. L'occasione per far conoscere la sua immensa bravura all'intera America, arriva quando Fred Astaire viene chiamato a Hollywood, dove interpreta se stesso nel film Dancing Lady (La danza di Venere, 1933) di Robert Z. Leonard, con Joan Crawford e Clark Gable. Lo stesso anno, il grande ballerino è con Dolores Del Rio nel film Flying Down to Rio (Carioca, 1933) di Thornton Freeland. In questo film ha l'occasione di esibirsi in un numero di ballo accanto a una giovanissima e fantastica ballerina, di nome Ginger Rogers. Fra i due comincia una fortunatissima collaborazione artistica destinata a durare a lungo. La coppia Rogers-Astaire è interprete di numerose commedie negli anni Trenta, che oltre a vederli nei panni di raffinati e spassosi attori brillanti, li vede nelle vesti di eleganti e sofisticati ballerini. I due infatti - in film come Top Hat (Cappello a cilindro, 1935) di Mark Rex Sandrich, Swing Time (Follie d'inverno, 1936) di George Stevens, e Follow the Fleet (Seguendo la flotta, 1936) di Mark Rex Sandrich - si esibiscono in eleganti ed impegnativi numeri di ballo, conditi dalla grazia e dalla sensualità della Rogers, e dalla classe e dal ritmo di Fred Astaire. Nel 1939 le loro strade si dividono, anche se i due si rincontreranno ancora una volta, dieci anni dopo, nel film The Barkleys of Broadway (I Barkleys di Broadway) di Charles Walters. Oltre che insieme a Ginger Rogers, Astaire si esibirà in bellissimi numeri di danza - anche se neanche lontanamente paragonabili a quelli con Mrs. Rogers - con altre partner, alcune mirabili come Cyd Charisse o Eleanor Powell, ma anche una splendida Rita Hayworth e, purtroppo una sola volta, Judy Garland. Uno dei migliori film interpretati da Fred Astaire è certamente The Band Wagon (Spettacolo di varietà, 1953), di Vincente Minnelli, con il numero "Dancing in the Dark", ballato con una straordinaria Cyd Charisse. Ma il celebre ballerino americano è anche il coreografo e l'eccellente interprete di film come Daddy Long Legs (Papà gambalunga, 1955) di Jean Negulesco e Funny Face (Cenerentola a Parigi, 1957) di Stanley Donen. Infinite poi le sue apparizioni televisive, che comprendono i memorabili An Evening with Fred Astaire e il pluripremiato Astaire Time, andati in onda rispettivamente nel 1958 e nel '60. Ha fondato e diretto per un certo numero di anni una catena di scuole di ballo (balli di sala) in tutti gli Stati Uniti e ha registrato, fra il 1923 e il 1971, centinaia di dischi e quasi tutte le più belle canzoni dei grandi compositori americani. Purtroppo Fred Astaire non ha mai vinto un Oscar con uno dei suoi grandi musical, ma soltanto un premio speciale dell'Academy Award nel 1949 e un'inspiegabile nomination come migliore attore non protagonista per il film di John Guillermin, The Towering Inferno (L'inferno di cristallo, 1974). Nel 1980, l'anziano attore si è sposato per la terza volta, con Robyn Smith. La stella di Fred Astaire si spegne improvvisamente il 22 giugno 1987, per le complicazioni impreviste d'una polmonite, al Century City Hospital di Los Angeles. Aveva compiuto da poco ottantotto anni. Fred Astaire è stato il più grande ballerino mai esistito, pieno di estro e dotato di grande classe. Ma non scordiamoci che è stato anche un eccellente attore, e ha offerto prove di grande livello. La sua grande professionalità, la sua serietà, il suo inestimabile talento e la sua semplicità e generosità di uomo, ce lo fanno sentire ancora vivo attorno a noi. Sembra infatti di sentire ancora lo scricchiolio di quelle sue lucidissime e "indemoniate" scarpe da tip tap...