È una di quelle attrici degne di Quentin Tarantino. Una di quelle interpreti che sembrano uscite da un violento e rocker mucchio selvaggio in difesa (o in attacco) di qualcosa. Le donne di solito vengono salvate ma, quando si ha di fronte Bèatrice Dalle, le cose vanno diversamente. A salvarti, ci devi pensare da solo e non devi pensare minimamente a lei. Questa donna moderna non crede ai principi azzurri e passa all'azione per ottenere ciò che vuole. È lei la prima bad girl francese.
Cresciuta a Brest, da una famiglia di gitani da cui è fuggita non appena ha compiuto 14 anni, dirigendosi verso Parigi, Bèatrice, dopo il matrimonio con Jean-François Dalle divenne nota con il soprannome di "La Grande Bouche", ossia La Grande Bocca, in particolar modo dopo la pellicola che l'ha fatta esordire e consacrare: Betty Blue (1986) di Jean-Jacques Beineix. Storia di uno scrittore che viene eroticamente sconvolto da una ragazza e proprio per il ruolo di quella ragazza si guadagnerà la nomination ai César come miglior attrice.
Da quel momento in poi, viene corteggiata dai più grandi autori del cinema europeo: Marco Bellocchio per La visione del Sabba (1988), Jim Jarmusch per il suo Tassisti di notte - Los Angeles/New York/Parigi/Roma/Helsinki (1992), Claude Lelouch per La belle histoire (1992) e ovviamente Claire Denis che più di ogni altro regista ha collaborato con questa attrice francese in pellicole come J'ai pas sommeil (1994), Cannibal Love - Mangiata viva (2001) e L'intruso (2004).
Intensa accanto ad Anne Parillaud in Fino alla follia (1994), perfetta nelle mani di Abel Ferrara in Blackout (1997), scioccata dal matrimonio del suo (apparente) fidanzato Alessandro Gassman con un'altra donna, nel 1998 viene arrestata e multata per aver assaltato un parchimetro nel centro di Parigi. La sua vita si trascina quasi al limite, fra grandi amori e grandi litigi, risse stradali, furti di gioielli e sequestri di cocaina (tanto che l'ambasciata americana a Parigi l'ha dichiarata "persona indesiderata" negli Usa, tanto da farle perdere il contratto per Il sesto senso con Bruce Willis). Arriva perfino, durante una sfilata per l'Alta Moda a Roma, a fare a brandelli un vestito da sera di tulle nero di Marco Coretti.
Nella sua filmografia, anche il giapponese H Story (2001) di Nobuhiro Suwa, seguito da pellicole di scarso successo come: 17 fois Cécile Cassare e Il tempo dei lupi, mentre la sua ultima e più intensa apparizione riguarda Clean (2004) di Olivier Assayas con Maggie Cheung e Nick Nolte.
Dopo una lunga relazione con il rapper francese Joey Starr, nel 2005 sposa il carcerato Guenael Meziani, in una cerimonia segreta dentro una prigione di Brest. Se Béatrice Dalle fosse un personaggio delle fiabe, sarebbe senza alcun dubbio la più terribile delle sorellastre di Cenerentola.