Paradossalmente qualcuno quando lo vede lo scambia per il nostro Marco Giallini che, se non fosse nato in Italia ma a Parigi o a Londra, avrebbe avuto una carriera più sfolgorante e quasi simile alla sua. Con il fiuto che lo aveva contraddistinto fin dall'adolescenza François Cluzet scelse la recitazione e il mestiere dell'attore come carriera da portare avanti. Un lavoro che, grazie alla volontà dei registi e a volte delle esigenze produttive ha portato a risultati eccellenti che lasciano inalterato il piacere di vederlo sullo schermo a distanza di anni. Ottimo sia nella commedia che nel dramma, François Cluzet è un uomo semplice e umile, ma anche un attore formidabile che riesce a giovare il panorama cinematografico della sua patria.
Primi passi
Parigino DOC, François Cluzet è figlio di un semplice commerciante. All'età di 18 anni, lascia il liceo per frequentare le lezioni di recitazione dal Cours Simon e al Cours de Périmony et Cochet. Padre di ben quattro figli: Blanche, Paul, Joseph e Margherite, ha avuto Paul dalla breve relazione con l'attrice, oggi deceduta, Marie Trintignant. Inizialmente, dopo aver lavorato a teatro, sceglie la televisione con programmi che comunque riprendono il suo repertorio sul palcoscenico, per esempio il dramma "Madame Jonas dans la baleine" che viene interpretato per il programma "Au théâtre ce soir" (1977) per la regia di Pierre Sabagh. Seguono il cortometraggio Un enfant sans histoire (1979) di Philippe Bensoussan, il film tv Histories de voyous - L'élégant (1979) di Gilles Grangier e la miniserie Le journal (1979) di Philippe Lefebvre con Alain Cuny.
Uno degli attori prediletti di Chabrol
Il debutto cinematografico avviene invece accanto a Stefania Casini e Christian Clavier ne Cocktail Molotov (1980) pellicola diretta da Diane Kurys. Notato da Claude Chabrol, diventerà al pari di Isabelle Huppert, il suo attore feticcio, infatti sarà presente in pellicole come I fantasmi del cappellaio (1982), Un affare di donne (1988), L'inferno (1994) e Rien ne va plus (1997).
Fuori e dentro la Francia
Altre pellicole che compongono la sua carriera sono: Prestami il rossetto (1983), L'estate assassina (1983) con una sempre fulgida Isabelle Adjani, Macuba Story (1985), A mezzanotte circa (1986) di Bertrand Tavernier e i film con Gérard Depardieu La ragazza senza fissa dimora (1986), Due (1989) e Troppo bella per te! (1989). Lavora soprattutto in patria, arricchendo la sua carriera di titoli come Top managers (1987), Mentire per non morire (1988), Forza maggiore (1989) e il film con Jeanne Moreau À demain (1992). Questo almeno fino a quando Robert Altman lo sceglierà personalmente per recitare accanto a Julia Roberts, Marcello Mastroianni, Tim Robbins, Rupert Everett e Sophia Loren nella pellicola dedicata al mondo della moda Prêt-à-porter (1994). Da quel momento in poi comincerà a essere conosciuto e voluto (soprattutto) anche all'estero per pellicole come French Kiss (1995) con Meg Ryan e Kevin Kline e Dolce far niente (1998), anche se comunque il cinema d'oltralpe lo custodirà fortemente fra le sue braccia con L'ussaro sul tetto (1995), L'avversario (2002), Pistole nude (2003), Hotel a cinque stelle (2006) per il quale ruolo di secondo piano sarà nominato ai César, anche se strapperà la statuetta lo stesso anno per la pellicola Ne le dis à personne (2006), ritrovando Depardieu ne Je suis parti de rien (2008) e confermandosi come uno dei moderni titani francesi. Cluzet è, in fondo, un vero e proprio regalo alla settima arte, in grado di cesellare interpretazioni memorabili nella storia del cinema europeo. Nel 2012 regala, infatti, un'altra sorprendente interpretazione: quella di un paraplegico che stringe amicizia con un ragazzo di periferia, assunto come assistente personale, nella toccante commedia Quasi amici, diretto da Olivier Nakache ed Eric Toledano. Nel 2013 è protagonista di In solitario di Christophe Offenstein.
Torna sugli schermi nel 2015 al fianco di Vincent Cassel, nella commedia Un Momento di follia, in cui i due attori interpretano due padri alle prese con le rispettive figlie adolescenti. Nel 2016 è protagonista della commedia Il medico di campagna e del film di Thomas Kruithof La meccanica delle ombre.
Tra le più recenti interpretazioni troviamo L'incredibile storia dell'isola delle rose (2020), Un'ombra sulla verità (2021) e Masquerade (2022).