Miriam Hopkins (Ellen Miriam Hopkins) è un'attrice statunitense, è nata il 18 ottobre 1902 a Savannah, Georgia (USA) ed è morta il 9 ottobre 1972 all'età di 70 anni a New York City, New York (USA).
Attrice di notevole temperamento, dotata di una solare bellezza e di una inconfondibile vis comica, la biondissima Miriam Hopkins è stata una delle migliori interpreti del cinema classico hollywoodiano, in cui si è distinta particolarmente nel genere della commedia. Nata in America del Sud, dopo gli studi si trasferisce a New York per studiare danza, e a soli vent'anni viene scritturata per qualche breve apparizione teatrale.
Nel 1928 comincia a far stabilmente parte di una compagnia dell'East Coast, e nel giro di poco tempo si fa notare dal pubblico e soprattutto dalla critica, che ne loda talento ed eleganza. Dopo una serie di successi a Broadway, Miriam decide di tentare col dorato mondo di Hollywood, e nel 1930 riesce a farsi scritturare dalla Paramount, che la fa debuttare in Fast and Loose, dello stesso anno.
Ma il vero successo arriverà grazie al regista Ernst Lubitsch, che la vuole nel suo L'allegro tenente (The Smiling Lieutenant, 1931), accanto a Maurice Chevalier. Qui l'attrice si mette abilmente in luce grazie all'innata eleganza e alla sua spumeggiante verve, qualità queste che riconfermerà in altri due capolavori di ironia ed eleganza, diretti sempre da Lubitsch: Mancia competente (Trouble in Paradise, 1932) e Partita a quattro (Design for Living, 1933).
Nel capolavoro del 1932 - in cui l'attrice impersona una astuta quanto affascinante ladra la quale teme che il suo partner si sia invaghito di una delle loro vittime - appare evidente come basti una sua semplice occhiata o una sua buffa espressione perché si scateni nello spettatore la più smodata ilarità. Negli anni Trenta, oltre che nella commedia, la vediamo impegnata anche nel genere drammatico (Becky Sharp, 1935; Il grande amore, The Old Maid, 1939, al fianco di Bette Davis), in quello sentimentale (Splendore, Splendor, 1932) e perfino nell'horror (è la fidanzata del protagonista ne Il dottor Jekyll Dr. Jekyll and Mr. Hyde, diretto da Rouben Mamoulian nel '32).
Nel 1938 l'America intera è alla ricerca di chi potrebbe essere all'altezza per interpretare la bella Rossella O'Hara nella trasposizione cinematografica di Via col vento (Gone with the Wind), best-seller di Margaret Mitchell. Miriam Hopkins preme per avere questo ruolo, insistendo sul fatto di esser anch'essa del Sud America, proprio come la protagonista. La parte andrà a Vivien Leigh, che offrirà un'interpretazione a dir poco superlativa.
Nei primi anni Quaranta, dopo qualche altro film, l'attrice decide di ritirarsi dal grande schermo, anche se vi farà ritorno poco dopo con la stupenda interpretazione della zia di Olivia De Havilland ne L'ereditiera (The Heiress, 1949) di William Wyler. Degli anni seguenti vanno ricordate le sue interpretazioni in Gli occhi che non sorrisero (Carrie, 1952) di William Wyler, bellissimo western al fianco di Laurence Olivier, e La caccia (The Chase, 1966) di Arthur Penn. Negli ultimi anni è impegnata soprattutto in televisione, anche se, qualche anno prima di morire - a sessantanove anni, nel 1972 - l'attrice si congeda dal cinema con un ultima grande interpretazione, quella della diva del cinema dimenticata in Savage Intruder (1969) di Donald Wolfe.