Nessun nome evoca come quello di Karloff il cinema del terrore. Dopo la scomparsa di Loney l'attore sarà infarti il più celebre «moro» del cinema. Pure, lo diverrà suo malgrado, perché dal 1916 al 1931 egli ha girato una cinquantina di film come attore di secondo piano senza pensare minimamente che il suo nome sarebbe stato legato a questo genere cinematografico. Nel 1931 Karloff conobbe sul set del film e stava allora girando, Graft, James Whale. A quell'epoca il regista cercava il mostro del suo Frankenstein dopo che gliene era stata affidata la realizzazione, che era stata tolta a Rort Florey e dopo che Bela Lugosi* aveva ritirato la parte perché non voleva essere un manichino destinato a servire come base di un trucco. Con l'aiuto del geniale truccatore Jack Pierce, Whale riuscì a fare di Karloff un vero proprio «mostro» come quello immaginato dalla Shelley. Il successo del film fu tale che dall'oggi all'indomani Boris Karloff diventò celebre, e sugli schermi venne presentato solo col cognome. Da allora sarà dunque l'indiscusso sovrano dell'orrore. Oltre a essere il mostro di Frankenstein per antonomasia, che egli interpreterà film come The bride of Frankenstein, sempre Whale, 1935, e Son of Frankenstein, 1939, egli interpreterà così il diabolico Fu-Manchu in The Mask of Fu-Manchu, 1932, la mummia facente risuscitata in The Mummy di Karl Freund, 1952, e altri personaggi come nel ladro di cadaveri del film di Robert Wise The body snatcher. Come dr. Niemann egli risusciterà il mostro di Frankenstein, che questa volta non sarà interpretato da lui, in House of Frankenstein, 1944, incarnerà così svariati scienziati folli per arrivare poi a incarnare lo stesso barone Frankenstein in Frankenstein 70. Karloff interpreterà anche il dr. Jekyll in un film di Gianni e Pinotto, Abbott and Costello meet Dr. Jekyll and M. Hyde. Gli anni 50 videro la crisi del cinema del terrore e quindi anche quella dei personaggi interpretati dall'attore: furono gli anni di animali preistorici che distruggevano città e villaggi. Ma si tratterà di una breve parentesi: i mostri ritorneranno agli onori dello schermo e Karloff interpreterà, oltre che alla televisione, una nuova serie di film dell'orrore, fra i quali uno in coppia con un altro maestro, Christopher Lee, Corridors of blood, e girerà sotto il giovane e abile Roger Corman. In Italia egli verrà chiamato da Mario Bava nel 1964 per interpretare un film eccellente, I tre volti della paura. La stella dell'attore si metterà nuovamente a brillare: il periodico «Monstermagazines» gli consacrò un numero intero e ebbe l'onore di apparire sulla rivista « Look ». Sotto il suo nome appaiono dei comics e delle antologie di letteratura fantastica. Karloff ha anche registrato dei dischi di fiabe di Andersen per i bambini.