Edward Burns, regista, sceneggiatore, produttore e attore, che ha raccolto una pesante eredità direttamente dalle mani di Woody Allen - cui è stato paragonato più e più volte - con la differenza che il primo è puramente Made in Irlanda, mentre il secondo è Made in Yiddish! Giovane e credente (cristiano), scoperto al Sundance Festival di Robert Redford, come autore si adopera per un cinema che parli di New York e della sua gente e che non scoppi in aria solo per attirare l'attenzione dei più curiosi. Certo, i suoi film non sono capolavori, ma non sono neanche delle banalità! Affascina con un piacere logorroico e con molto spirito per le strepitose cronache familiari incentrate sulla figura del maschio irlandese, difettando solo a tratti di una tecnica un po' sporca (è sovente l'utilizzo della macchina a mano). Altro discorso come interprete cinematografico dove, purtroppo, lo si scambia ancora e con molta facilità per il più affermato coetaneo Ben Affleck. Ma Burns non si offende e continua a parlare di amore, sesso, fedeltà, felicità in una New York pre e post 11 settembre, con una gradevolezza, un garbo e un talento nella scrittura dei dialoghi, nel delineare i caratteri, nell'evocare sentimenti complessi e nell'uso dell'humour pungente da far invidia. Il tutto, ovviamente, non farà altro che aumentare il suo profondo ego da uomo irlandese!
Studi e primi lavori
Secondogenito di una coppia di immigrati cattolici irlandesi, figlio di un poliziotto e di un'impiegata aeroportuale, e fratello dell'attore, sceneggiatore e produttore Brian Burns, cresce nel Queens, trasferendosi solo in un secondo momento a Long Island. Dopo aver studiato per brevissimo tempo alla Chaminade High School, è stato trasferito alla Hewlett High School, dove ha terminato gli studi. Una volta diplomato, si è iscritto alla SUNY Oneonta e alla SUNY Albany, ricevendo una laurea in inglese dall'Hunter College, nel lontano 1992, dove aveva cominciato anche a studiare sceneggiatura e regia cinematografica, nonché a dirigere i suoi primi cortometraggi e mediometraggi (Brandy, 1992). Il suo primo lavoro è quello di assistente produttore di Oliver Stone nel film The Doors, poi successivamente si occupa di televisione, entrando nel team dell'"Entertainment Tonight".
I film di debutto
È il 1995, quando decide di dirigere il suo primo film, facendosi aiutare dal padre (che avrebbe voluto per lui un futuro da poliziotto) e dal fratello Brian, con il quale poi formeranno ben due case di produzione la Irish Twins e la Marlboro Road Gang Films. Nasce così I fratelli McMullen (1995) dove Burns interpreta e dirige e, soprattutto, riesce a ottenere il Gran Premio della Giuria al Sundance Festival. Particolarmente felice dell'esperienza, continua per quella strada dirigendo Cameron Diaz ne Il senso dell'amore (1996).
La carriera di attore
Per due anni compagno e fidanzato dell'attrice Heather Graham (che ha diretto in I marciapiedi di New York), nel 1998 viene diretto da Steven Spielberg in Salvate il soldato Ryan, entrando in un florido cast maschile che comprendeva anche Tom Sizemore, Tom Hanks, Matt Damon, Giovanni Ribisi, Jeremy Davies, Barry Pepper, Adam Goldberg, Paul Giamatti e Nathan Fillion. Ma non sarà l'unica esperienza sotto un altro regista nella sua lunga carriera: sarà infatti accanto a Robert De Niro in 15 minuti - Follia omicida a New York (2000) e a Dustin Hoffman in Confidence - La truffa perfetta (2003).
Il matrimonio, perché l'amore non va in vacanza!
Nel 2003, sposa la top model Christy Turlington che gli darà ben due bambini: Grace e Finn. Poi preso il posto di Edward Norton in Una vita quasi perfetta (2002), diventa uno degli spasimanti di Grace Adler nel telefilm Will & Grace (2005) e ritroverà Cameron Diaz in L'amore non va in vacanza (2006). Passa poi alla commedia 27 volte in bianco (2008) e all'horror Chiamata senza risposta (2008). Nel 2013 fa parte del cast del film Alex Cross. Sono un po' lontani i tempi in cui dirigeva e scriveva, ma soprattutto decantava il cuore maschile dell'antica Irlanda, posizionandosi come uno degli autori più alternativi e indie che ci siano in circolazione per le strade delle grandi metropoli americane. Non gli manca però l'affetto di chi, nel suo tono e nella sua simpatia, ha trovato un semplice narratore da brivido di amori e casualità, di seduzioni e di dietrofront intrecciati in destini e cuori che battono nei Queens, a Manhattan, Brooklyn e Staten Island. Ha stoffa il ragazzo... speriamo continui a cucirla!