Anno | 1981 |
Genere | Horror |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Lucio Fulci |
Attori | Anita Strindberg, Catriona MacColl, Paolo Malco, Dagmar Lassander, Daniela Doria Giovanni Frezza. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 |
MYmonetro | 2,43 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Uno scrittore si trasferisce con la famiglia nel New England dove deve fare ricerche su un misterioso dottore scomparso un centinaio di anni prima. Do...
CONSIGLIATO NÌ
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Uno scrittore si trasferisce con la famiglia nel New England dove deve fare ricerche su un misterioso dottore scomparso un centinaio di anni prima. Dopo una serie di inquietanti avvenimenti, lo scrittore scopre che il terribile dottore non è mai morto, vive in cantina e continua a campare uccidendo tutti quelli che gli capitano a tiro (trapiantandone gli organi su se stesso).
Quella villa accanto al cimitero e' un film del 1981 diretto da Lucio Fulci. Costui viene definito da molti come il padre del genere splatter e gore. "The godfather of gore". In qualsiasi modo la si voglia mettere sta di fatto che Fulci lavoro' sempre in situaziono difficili, budget minimi con tempi di riprese eccessivamente ridotti, talvolta era pure costretto al "buona la prima" [...] Vai alla recensione »
Terzo ed ultimo capitolo della così detta "Trilogia della morte" ad opera del maestro Lucio Fulci, questo film è da molti considerato il più spaventoso della filmografia del regista romano. Realizzata nel 1981 la pellicola mostra la pesante influenza del capolavoro horror del grande Stanley Kubrick, Shining ,uscito esattamente un anno prima.
Un horror soprannaturale del 1981 dell’eclettico Lucio Fulci. Un B-movie d’autore alla Mario Bava con una trama inconsistente che serve unicamente da filo conduttore per inanellare una serie ininterrotta di perle ovvero di truculente scene splatter ottenute senza effetti speciali digitali che ancora non esistevano all’epoca e grazie al solo lavoro di truccatore di Giannetto De Rossi.
Ultima parte della cosiddetta "Trilogia della morte" incominciata con "Paura nella città dei morti viventi" e "E tu vivrai nel terrore.L'aldilà"(il suo horror più riuscito senza dubbio).Come di consueto,Fulci sovverte le regole di genere creando un'atmosfera surreale fuori dal mondo,agli antipodi dei più "tradizionali" horror [...] Vai alla recensione »
Appena trasferitomi in una grande casa ancora mezza vuota,a pochi giorni da L'Aldilà, vedo questo film,una conferma al talento puro di Fulci. Il sito accredita la Stindberg...magari! Ci accontentiamo dell'amante di Craxi (A.Pieroni),negata per la recitazione,e della Lassander,onesta professionista di tanti B movies scollacciati,ma con "La Famiglia" nel c.
io faccio una premessa, non sono un grande estimatore di fulci( argento e bava gli sono superiori per me)pero' questo film,mi ha davvero spaventato fin dal'inizio,(scena madre la bimba nel quadro che vede solo il bambino)un horror molto gore e psicologico, dove le atmosfere e le senzazioni maligne la fanno da padrone. consigliato
Fulci prosegue la sua strada nel terrore e nell'orrore, in questo film un giovane professore riprende le ricerche di un suo collega morto. Ciò che viene fuori è qualcosa di mostruoso. I temi di Lucio Fulci sono oramai un classico per gli amanti del genere, un genere che, a distanza di tempo, credo abbia dato i giusti meriti ad uno dei pochi veri maestri dell'horror italiano.
Il genere horror italiano è sempre stato scadente, questo però fa eccezione: perchè è peggio, fulci ci prova ma è inutile, sceneggiatura confusa e banale, cast scadente, suspance spezzettata con primi piani stile western di leone, il trucco del mostro sembra una maschera di carnevale fai da te; mia suocera appena sveglia fa più paura, il tutto basato su una [...] Vai alla recensione »
uno dei film più belli di Fulci : tensione buona , effetti artigianali ma con grande effetto , attori discreti , splatter molto . forse qualche forzatura c'e nella storia ma non importa . voto: 8
Sono un appassionato di film horror, ma questo film non mi ha divertito, ne spaventato...anzi, Comincio con il dire che il film non è un horror, ma un thriller, ma questo non vuol dire che non poteva essere un buon film. Questo "horror" ha ben altri problemi, il film non scorre, è noioso, i 122 minuti che dura il film mi sono sembrati 122 ore. Ci sono alcune idee carine, tipo: la ragazza nel quadro [...] Vai alla recensione »