Gianni Agus è un attore italiano, è nato il 17 agosto 1917 a Cagliari (Italia) ed è morto il 4 marzo 1994 all'età di 76 anni a Roma (Italia).
Dopo gli inizi nel teatro di prosa con Elsa Merlini e, per cinque anni, con Ruggero Ruggeri, passò al teatro di rivista con Michele Galdieri e lavorò con Totò, Anna Magnani e Wanda Osiris. Con la "Wandissima" prese parte a numerose riviste, fra cui Si stava meglio domani (1946-47), Domani è sempre domenica (1947-48), Grand Hotel (1948-49), Sogni di una notte di questa estate (1949-50), Gran Baldoria (1952-53). Nella stagione 1954-55 partecipò alla commedia musicale di Garinei e Giovannini Giove in doppiopetto, accanto a Carlo Dapporto e Delia Scala. In seguito passò in televisione, dove prese parte a numerose trasmissioni di successo, dove affiancò quasi sempre personaggi di spicco. Lo si ricordi accanto a Peppino De Filippo, che vestiva i panni di "Pappagone", nella trasmissione musicale Scala reale (1966), o nel varietà Giandomenico Fracchia (1975), nei panni del tremendo capoufficio di Fracchia (Paolo Villaggio). Nel 1958, l'anno della vittoria di Domenico Modugno, presentò il Festival di Sanremo, affiancato dall'annunciatrice televisiva Fulvia Colombo. Fu anche apprezzato attore cinematografico in numerose commedie leggere, spesso accanto a Totò ( Figaro qua, Figaro là, 1950; Adamo ed Eva, 1950; Ci troviamo in galleria, 1953; I due marescialli, 1961; Totò e Cleopatra, 1963; Le motorizzate, 1963). Nel 1961 si distinse nel film di Luciano Salce, Il federale, interpretato da Ugo Tognazzi. Concluse la sua carriera da dove era partito, nella prosa: da ricordare il ruolo di Tiger Brown in L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht al Piccolo Teatro, diretta da Giorgio Strehler, nella riedizione, del 1973 e quello di Lamberto Laudesi in Così è (se vi pare)di Luigi Pirandello diretto da Giancarlo Sepe nel 1983. Aveva conosciuto e sposato nel 1952, la soubrette austriaca Lilo Weibel, avendone un figlio, Davide, nel 1959. Vero "signore" del palcoscenico, Gianni Agus è stato sicuramente la "spalla ideale" di tutti i comici, e nella sua lunga carriera si è dimostrato un artista eclettico e versatile, capace di passare dal teatro serio di Ruggero Ruggeri al varietà, dal cinema alla televisione.