Numerose sono le icone hollywoodiane con le quali è stato messo a confronto grazie a quell'inconfondibile carisma interpretativo: da Clark Gable a James Dean, da Robert Mitchum a Marlon Brando. Solamente lui, però, può abbagliare un'arena affollata con la sua splendente corazza ed è l'unico capace di penetrare l'animo e la mente straordinaria di un brillante matematico. Stiamo parlando, naturalmente, del Gladiatore di Hollywood: Russell Crowe.
Figlio di Alex e Jocelyn, addetti al servizio catering sui set cinematografici, il divo nasce il 7 aprile 1964 a Strathmore Park, sobborgo di Wellington. La bisnonna materna era Maori (popolo polinesiano, diffuso principalmente nel nord della Nuova Zelanda), mentre il nonno - Stanley Wemyss - era un operatore filmico di origini gallesi che, durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato fregiato dell'onorificenza di Membro dell'Impero Britannico da parte della Regina Elisabetta, per i servigi resi al suo Paese. Nel 1968, il bimbo e fratello maggiore Terry si trasferiscono con i genitori in Australia, ed è proprio li che cominciano a frequentare il luogo di lavoro di mamma e papà, familiarizzando, a poco a poco, con il mondo della celluloide. Il piccolo Russell ne rimane talmente affascinato che, all'età di otto anni, recita nel ruolo di un orfano nel serial tv Spyforce.
Frequenta la Sydney Boys High School ma termina gli studi alla Auckland Grammar School nella madrepatria, dove fa ritorno non ancora quindicenne. Qui, stringe amicizia con Dean Cochran, attuale chitarrista della band da lui stesso fondata: i 30 Odd Foot Of Grunts. Giunto al suo diciassettesimo compleanno, il teenager lascia il liceo per inseguire il sogno di una carriera nello showbiz.
I primi ruoli
Riesce a entrare nel prestigioso National Institute of Dramatic Arts di Sydney, mantenendosi con vari lavoretti. Poi ottiene una parte nella produzione locale del musical "Grease" ma anche in quella di "The Rocky Horror Show". Nel 1990, il giovanotto debutta sul grande schermo nel romance The Crossing, dove incontra la futura consorte Danielle Spencer (sposata solo nel 2003), la quale, gli donerà due figli: Charles e Tennyson. Folgorata dal suo talento accattivante nonché da quel selvaggio sex appeal, la divina Sharon Stone scrittura Crowe nel western movie di Sam Raimi, Pronti a Morire. Il 1997 vede la nostra camaleontica star entrare nelle grazie della Mecca del Cinema, per merito della memorabile performance del brutale Detective White, nel corrottissimo noir L.A. Confidential.
Ventiquattro mesi più tardi, Russell è costretto a ingrassare venti chili (imponendosi una corrosiva "dieta" a base di bourbon e cheeseburgers) per calarsi negli ingombranti panni del bolso cinquantatreenne Jeffrey Wigand, protagonista della pellicola dossier - firmata Michael Mann - Insider - Dietro la Verità, che gli frutta la nomination come Miglior Attore Protagonista. Questa candidatura è riuscita a mettere in ombra persino un'icona come Al Pacino, suo partner nel film.
Il gladiatore e l'Oscar
Alle soglie del 2000, la stella si affretta a rimettersi in forma, acquistando un fisico scolpito, per incarnare Il Gladiatore di Ridley Scott. Questa volta, è davvero profumo di Oscar: nella notte del 25 marzo 2001, Crowe riceve l'ambita statuetta. Successivamente, sfodera quella che è senza alcun dubbio la sua migliore prova attoriale (purtroppo non consacrata con l'Oscar), cimentandosi nelle meravigliose vesti del premio Nobel per l'economia John Nash, nello splendido ritratto biografico diretto da Ron Howard - A Beautiful Mind - vincitore di quattro Academy Awards, incluso miglior lungometraggio. Vicenda struggente quella del noto scienziato statunitense che visse venticinque anni da squilibrato, soffrendo di schizofrenia paranoide, per poi passare alla storia per aver introdotto la nozione di equilibrio, oggi universalmente usata nella teoria dei giochi.
Nuove sfide
In seguito, troviamo "Rusty" (così soprannominato dai colleghi) a percorrere gli oceani al comando della nave di Master & Commander: Sfida ai confini del mare, a prendere a pugni ostinati sfidanti in Cinderella Man e a trascorrere Un'ottima annata - A good year al fianco della seducente Marion Cotillard.
Nel 2007 è un investigatore che da la caccia a uno spietato Denzel Washington nel criminoso American Gangster, un fuorilegge in Quel treno per Yuma, nonché un detective nel dramma Tenderness (2009). Boss della CIA, determinato a catturare l'incatturabile Bin Laden in Body of Lies, il pupillo di Ridley Scott è un reporter a capo di un'indagine segreta in State of Play e nelle vesti dell'arciere più famoso di Sherwood, nell'ultima rilettura di Robin Hood (2010).
Famigerato a causa di un temperamento alquanto irrequieto e rissoso, Russell ha avuto un flirt lampo con la zuccherosa Meg Ryan, durante le riprese di Rapimento e Riscatto (2000).
Nel 2011 torna sul grande schermo con The Next Three Days, diretto dal regista premio Oscar Paul Haggis. Crowe interpreta la parte di un marito che deve salvare la moglie dall'accusa di omicidio, mentre Tom Hooper lo sceglie per il ruolo dell'ispettore Javert in Les Misérables. Nello stesso periodo affiancherà Mark Wahlberg nel thriller di Allen Hughes Broken City. Nel 2013 il bel Russell ha diversi progetti importanti in atto: oltre all'attesissimo Noah di Aronofsky, anche L'uomo coi pugni di ferro di RZA e L'uomo d'acciaio di Zack Snyder. Nel 2014 è protagonista del film di Darren Aronofsky Noah e di quello da lui diretto The Water Diviner. L'anno successivo è protagonista, accanto ad Amanda Seyfried, del film di Muccino Padri e figlie e nel 2016 del film di Shane Black The Nice Guys, accanto a Ryan Gosling. Nel 2017 affianca Tom Cruise nel blockbuster di Alex Kurtzman La mummia, nel 2019 è nel cast del film Boy Erased - Vite cancellate, mentre nel 2020 è protagonista del thriller di Derrick Borte Il giorno sbagliato. Nel 2022 è nel cast di Thor: Love and Thunder e torna alla regia per Poker Face. Inoltre nel 2023 è protagonista del thriller L'esorcista del papa.