L'attrice è tra i protagonisti dell'horror di Mark Anthony Green Opus - Venera la tua stella. Dal 27 marzo al cinema.
Con uno dei film più violenti della storia del cinema mondiale, Juliette Lewis si è imposta come un'attrice straordinaria, ma disgraziatamente troppo spesso sottovalutata. Una vera ultima grande interprete che ben sa calibrare due modelli di recitazione agli antipodi: quello legato al suo volto da bambina, quasi classico ed epico, che si perde nei labirinti umani e sentimentali e quello più misterioso, ambiguo e inquietante, che si nasconde sotto quel viso che ricorda tanto Stockard Channing. Riconosciuta come uno dei talenti di Hollywood per la sua versatilità, è un simbolo per la sua generazione grazie a quel suo lato ribelle e perduto, quasi da vecchia ballata americana, che registi come Martin Scorsese, Woody Allen, Lasse Hallstrom, Oliver Stone e Garry Marshall hanno, chi più chi meno, sapientemente sfruttato.
Dal 27 marzo l'attrice è tra i protagonisti dell'horror d'esordio di Mark Anthony Green Opus - Venera la tua stella.
Nata a Hollywood, figlia della graphic designer Glenis Batley e del caratterista Geoffrey Lewis (che ha lavorato in tanti western, anche italiani, ed è il leader della band Celestial Navigations), sorella degli attori Lightfield e Deirdre Lewis, ha capito che sarebbe diventata attrice vedendo Grease (1978) e Fame (1980), almeno così vuole la leggenda!