Sono più di 70 i film in programma quest’anno alla 23esima edizione del Florence Korea Film Fest insieme a 10 super ospiti e 3 masterclass che spaziano all’interno del meglio della filmografia coreana.
Sono più di 70 i film in programma quest’anno alla 23esima edizione del Florence Korea Film Fest insieme a 10 super ospiti e 3 masterclass che spaziano all’interno del meglio della filmografia coreana e che invaderanno la sala fiorentina del cinema La Compagnia dal 20 al 29 marzo e quella virtuale di MYmoviesONE.
Gli eventi principali e le varie sezioni
Ad aprire la kermesse la prima italiana di Escape alla presenza del regista Lee Jong-pil. Si tratta di un action movie con protagonista un sergente maggiore al tramonto del suo servizio decennale che sogna di fuggire al Sud. Per chiudere al meglio la rassegna è invece previsto A girl with closed eyes, esordio al lungometraggio della regista Chun Sun-Young, presente in sala, con al centro una sospettata di omicidio e una detective.
La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli, prevede nove giornate intense di cinema coreano suddiviso in sezioni specifiche. Si passa da Orizzonti Coreani con i migliori film del 2024 del paese, tra cui il legal thriller Land of happiness, ultima interpretazione di Lee Sun-kyun, a Korean Cinema Today, una vetrina del cinema indipendente che quest’anno più che mai sembra una costola di Orizzonti che ogni anno cresce e migliora. Tra i titoli della sezione House of the seasons, che racconta la vera essenza della famiglia coreana, e che sarà disponibile anche nel catalogo online così come il thriller You will die in 6 hours, il grande ritorno dell’horror con, tra i tanti, Noise di Kim Soo-jin e il genere romance con Güle Güle, anch’esso disponibile sulla piattaforma dedicata.
La sezione Corto, Corti! e Webtoon
Spazio poi anche alla sezione Corto, Corti! E Webtoon, con tantissimi cortometraggi. Dai diritti civili all’uguaglianza di genere, dall’intelligenza artificiale alla comunità LGBTQIA+, senza dimenticare la sostenibilità ambientale e l’attualità: quest’anno il festival presenta una ricca e pregiata selezione di cortometraggi, molti dei quali realizzati da registi emergenti con lavori provenienti dall’ Università di ChungKang, che si distingue per la produzione di cortometraggi d’animazione.
Tutti disponibili su MYmoviesONE di seguito l’elenco dei numerosi titoli: Error, Under the sign of the moon, One more pumpkin, Final scene, Bad Blood, Blind, A meal for two, Awake, Bird & Shadow, Boo, Curator, Dear Yuri, Dining, Eat with, Snowfall, Furnutures’s unknown, Golden Memories, Good enough mom?, His Boy, Macguffin, Missing moon, My boyfriend is a teddy bear!, Need a break, The monster, The visit, Unlucky day, Woof, Twilight, Anti late-Night Snack Club, Midori, Mm, uh, oh, ah, Have I told you lately, Bring me the head of a smiling pig, Perfect Settlement, Scary Self-Driving, Hansel: two school skirts, Lovers on Friday night, Karma, False happiness, Way back home, Unspoken, Wavywavy, Trap, The Wanderers, Uncensored, Gwang- ae, Circle, Suzuki, Force of Love, ID_Younggil’s mum.
Ospiti, omaggi ed eventi collaterali
Naturalmente non mancheranno gli omaggi e le masterclass. Ospite d’onore di questa edizione Hwang Jung-min, figura iconica del cinema coreano che il festival omaggia con i seguenti titoli: Veteran (2015), I, The Executioner (2024), The Spy gone North, The Himalayas (2015), Ode to my Father (2014), You are my Sunshine (2005), disponibile anche su MYmoviesONE, The Wailing (2016) e 12.12 The Day (2024).
Altro personaggio che sarà presente al festival è Na Hong-jin, regista considerato il capofila del genere “noir coreano” con uno stile visivo audace e originale, omaggiato con la proiezione del suo film d’esordio The Chaser del 2008, ma anche con The Yellow Sea del 2010 e The Wailing del 2016.
Da non dimenticare anche tutti gli eventi collaterali che, per chiudere il cerchio (e la rassegna), culmineranno nel concerto di Mowg che si esibirà dal vivo, accompagnato dalla cantante Kim Go- woon, insieme alla Florence Pops Orchestra, diretta da Carlo Chiarotti.