Una stagione che supera le aspettative con una narrazione avvincente e personaggi memorabili. E una sorprendente new entry: Stefano Accorsi. Dal 5 dicembre su Prime Video.
L'archivio del boss latitante Suro, un prezioso scrigno di intercettazioni che svela legami compromettenti tra mafia e Stato, domina la scena nella seconda stagione di The Bad Guy. Questo strumento di potere, desiderato e temuto in egual misura, si trasforma in un catalizzatore di tensioni, avvicinando i protagonisti a un punto di non ritorno. L'archivio è una bomba a orologeria, pronta a esplodere e a ridefinire ogni equilibrio.
The Bad Guy, di cui avevamo già notato la capacità di riscrivere il genere mafia story grazie alla straordinaria cura tecnica e artistica, è una sorpresa nella sorpresa, dato che la seconda stagione supera decisamente le nostre aspettative.
Mentre Nino si addentra sempre di più nei panni di un Walter White all'italiana, la serie continua a sorprendere con colpi di scena e momenti di intensa introspezione, lasciandoci con il desiderio di scoprire cosa accadrà in futuro.
Ma la vera sorpresa è Stefano Accorsi nei panni di Stefano Testanuda, un agente dei servizi segreti dal carattere glaciale, dai metodi brutali e con un'etica personale radicata nella zona grigia tra giusto e sbagliato.