IL GLADIATORE 2, RIDLEY SCOTT TORNA A CALPESTARE LA POLVERE DEL COLOSSEO. LA STORIA È UGUALE E CONTRARIA E LO SPETTACOLO È ASSICURATO

Paul Mescal appare più disilluso del suo predecessore Russell Crowe, il respiro è più corto ma il regista riesce comunque a portare sullo schermo quell'umanità che rischiava pesantemente di mancare. Da giovedì 14 novembre al cinema.

Marianna Cappi, martedì 12 novembre 2024 - Recensioni

Sono passati sedici anni dalla morte di Marco Aurelio e Roma è sotto il governo tirannico e corrotto di Geta e Caracalla, imperatori fratelli, quando, dalla Numidia, con un carico di schiavi, arriva in città il misterioso prigioniero di guerra Annone, che si fa subito notare per le sue capacità nella lotta e viene scelto come gladiatore da Macrino, ambizioso consigliere dell'Impero. La vittoria nei combattimenti può fare di Annone un uomo libero, ma tutto ciò a cui il giovane sembra aspirare è la vendetta nei confronti del generale Acacio, marito di Lucilla e responsabile della morte di Arishat, sua amata sposa.

Ventiquattro anni dopo l'exploit de Il gladiatore, Ridley Scott torna a calpestare la polvere del Colosseo (ma in verità il suolo è quello di Malta e del Marocco) per raccontare una storia uguale e contraria: non un grande generale che diventa schiavo, dunque, ma viceversa.

Introdotto impropriamente come un sognatore, il personaggio interpretato da Paul Mescal appare in realtà più disilluso del suo predecessore, e si direbbe sacrificarsi per il bene comune per mancanza di alternative, essendo rimasto l'unico sobrio in un mondo di politicanti ubriacati dalla sete del proprio tornaconto.

 

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
RECENSIONI
Pedro Armocida - giovedì 24 aprile 2025
Sandberg porta sul grande schermo il popolare videogame divenuto un cult. Al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Giancarlo Zappoli - giovedì 24 aprile 2025
Come l'industria e le leggi hanno sconvolto il rapporto tra l'uomo e il mare. Dal 5 maggio al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Roberto Manassero - giovedì 24 aprile 2025
Un'opera che porta lo spettatore in una dimensione enigmatica. Con riferimenti a Cronenberg e Guadagnino. Dal 1° maggio al cinema. Vai all'articolo »