MODÌ - TRE GIORNI SULLE ALI DELLA FOLLIA, IL REGISTA JOHNNY DEPP CERCA SOLUZIONI RISCHIOSE E DIRIGE UN FILM SORPRENDENTE

Basato sulla pièce teatrale Modigliani di Dennis McIntyre, il film segna il ritorno alla regia dell'attore a venticinque anni da Il coraggioso. Da giovedì 21 novembre al cinema.

Simone Emiliani, sabato 26 ottobre 2024 - Recensioni

Parigi, 1916. Amedeo Modigliani, dopo aver distrutto la vetrina del Caffè Le Dome di Parigi è in fuga. Da quel momento, nel corso di tre giornate, cominciano le sue incredibili avventure. Vorrebbe lasciare la città ma a trattenerlo sono i suoi colleghi Maurice Utrillo e Chaim Soutine. Il suo amico Leopold Zborowski, mercante d'arte, lo illude che le sue opere possono essere vendute e che il celebre collezionista americano Maurice Gangnat le considera interessanti. Sarà proprio con lui che avrà un incontro determinante nel corso di una notte piena di incontri e allucinazioni in una città segnata devastata dai bombardamenti, la morte e i feriti della Prima Guerra Mondiale.

Basato sulla pièce teatrale "Modigliani" di Dennis McIntyre, Modi. Tre giorni sulle ali della follia segna il ritorno alla regia di Johnny Depp a venticinque anni da Il coraggioso. Il film non è il classico biopic. Anzi non lo è per niente. Lo sguardo di Depp si stacca del tutto dalle alcune delle precedenti versioni cinematografiche. Malgrado qualche eccesso nella recitazione in lingua, tra inglese e italiano, l'opera è un film sorprendente e avvincente. Forse solo Johnny Depp lo poteva girare così. 

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