I 200 anni di storia di un luogo che vuole essere per tutti e il futuro di uno spazio spettacolare. Un ritratto unico di questa iconica istituzione britannica attraverso storie commoventi e sorprendenti. Il 22 e il 23 ottobre al cinema.
Il "dietro le quinte" è spesso tra gli aspetti più interessanti di una realtà. Se si tratta, oltretutto, di narrare un luogo composto da diversi elementi, prima di tutto umani, e poi di opere d'arte che hanno e continuano ad avere una storia, allora il racconto si fa articolato e interessante. Conoscere, osservare, capire come funziona un museo attraverso le sue più diverse prospettive è una chiave importantissima per leggerne la storia e i suoi contenuti. Se poi questo museo è la National Gallery di Londra, allora le narrazioni, i protagonisti, gli aneddoti sono svariati e davvero straordinari da sapere.
Questo museo pubblico inglese, il primo nella storia in Europa ad aprire gratuitamente per la fruizione di tutti, accoglie gli spettatori del film facendo scoprire alcuni capolavori della sua collezione - acquisita negli anni, tra denaro pubblico e donazioni private -, sia noti (come Leonardo, Bellini, Bruegel, Tiziano), sia più di "nicchia", seppur si parli sempre di grande storia dell'arte antica e moderna (Salvator Rosa, Bartolomé Bermejo, Louis-Léopold Boilly...).
Il racconto del museo procede attraverso una chiave originale e inedita: le storie di chi quotidianamente il museo lo vive, sia dal punto di vista professionale, come i venditori, gli educatori, i guardiani, gli installatori, gli storici, i curatori, che i visitatori appassionati che, sin da quando erano bambini, hanno visitato la National Gallery come luogo per la crescita, per il passaggio del tempo e per la famiglia.