Un’opera piena di tensione con un solo corpo in scena, quello della protagonista, che deve cercare di salvare un uomo al telefono. Dall’11 luglio al cinema.
Roma, marzo 2020. È dura restare in casa quando fuori è primavera ma il lockdown lo impone, a tutti anche a Irene che non riesce a dormire, che prova a dormire con una manciata di pasticche. Una telefonata all'improvviso vanifica qualsiasi speranza di riuscirci, perché dall'altra parte c'è la voce di Pietro, l'ex compagno lasciato traumaticamente sei mesi prima. Vuole farla finita Pietro, con la professione, con la vita soprattutto che gli ha chiesto un conto troppo salato. Non ci pensa un attimo Irene, sale in macchina e avanza dentro una notte mai così nera su cui incombe la pandemia e il fantasma del suo amore perduto.
Guida e parla, parla e guida per salvare Pietro, appeso a quel filo ideale che ancora li lega. A reggere tutto il peso di Non riattaccare è l’interpretazione di Barbara Ronchi, unico corpo in scena, in collegamento con Claudio Santamaria, una voce nella notte di cui progressivamente ricostruiremo la carne e il sangue, il profilo e la storia dietro.
Non riattaccare - di cui vediamo oggi una clip in esclusiva - è un dramma in tempo reale tra Lei di Spike Jonze e Locke con Tom Hardy.
Il film arriverà al cinema - distribuito da I Wonder Pictures - da giovedì 11 luglio.