“Cinema Revolution – Che spettacolo l’estate” è l’iniziativa lanciata dal Ministero della Cultura, che fino al 14 settembre propone tutti i film italiani ed europei al prezzo ridotto di € 3,50. La campagna ha l’obiettivo di portare nel fresco buio delle sale il pubblico estivo, con una dotazione di film in uscita ogni settimana (a cui si aggiungono quelli lanciati nel periodo precedente sempre allo stesso costo) e di cinema sparsi lungo tutta la penisola, consultabili sul sito www.cinemarevolution.it.

MYmovies vi propone quindi una guida ragionata e aggiornata di cosa scoprire, recuperare e rivedere sotto il sole delle vacanze (e non) fino a domenica 7 luglio.


CINEMA ITALIANO
Inauguriamo la sfilata con la rappresentanza italiana, sì folta ma anche variegata: c’è l’esordio alla regia di Luigi Di Capua, Holy Shoes (dal 4 luglio), sull’ossessione per la merce più feticistica che ci sia, le scarpe; e il lungo di un’altra giovane firma come Maria Tilli, Animali randagi (dal 27 giugno), on the road dove si scontrano la voglia di vivere di due giovani paramedici italiani e la necessità di morire di un uomo mentre si fa accompagnare a casa sua in Serbia. Ma ci sono anche i ritorni in sala di due pietre angolari del cinema italiano del passato, Il Gattopardo di Luchino Visconti (dal 27 giugno) e La ciociara di Vittorio De Sica (dal 4 luglio) – e ogni sinossi va da sé.

Ad inspessire le fila ci pensano i titoli usciti precedentemente, (tra gli altri) il solare Quell’estate con Irène di Carlo Sironi e il cupo Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane, di nuovo Edoardo Pesce in El paraíso di Enrico Maria Artale, la serie-evento-anche-al-cinema L’arte della gioia di Valeria Golino, il duo Porcaroli-Gassmann in Vangelo secondo Maria di Paolo Zucca.
 

VECCHI E NUOVI MAESTRI
Non solo di blockbuster viviamo d’estate, così ci si può rifare gli occhi con l’ultimo film di Nuri Bilge Ceylan, Racconto di due stagioni (dal 20 giugno), ancora una volta scisso tra la Turchia più remota e la voglia di fuggire per andare in altri luoghi dello spirito. Tra i recenti autori europei c’è il finlandese Teemu Nikki, in uscita con La morte è un problema dei vivi (dal 4 luglio), spietata ballata su un duo improbabile di becchini e le spirali discendenti che li tirano sempre più giù.

Dei venerati maudit c’è da recuperare anche L’impero di Bruno Dumont, saggia e allo stesso tempo folle rivisitazione local di Guerre Stellari; il Wenders che ti abbraccia e ti consola di Buena Vista Social Club; e soprattutto la rassegna “Corpi in prestito” su Pedro Almodóvar con cinque sue perle (Kika – Un corpo in prestito, Il fiore del mio segreto, Parla con lei, La mala educación e Volver).


CINEMA DI GENERE
In cima ci mettiamo Mune – Il guardiano della luna (dall'11 luglio), animazione in perfetto equilibrio tra Oriente e Occidente tutta in funzione di un’epopea dentro l’essenza stessa della Natura. A seguire il catastrofista Acid (dal 4 luglio), interpretato da Guillame Canet, profetico survival movie su una famiglia che cerca di sopravvivere alle piogge acide che stanno spazzando via la Francia.

E dai cugini d’Oltralpe arrivano molti dei titoli di genere presenti in sala, dal paranoico Vincent deve morire al distopico The Animal Kingdom, dal criminale Noir Casablanca al giudiziario Il caso Goldman.

GRANDI RACCONTI
Storie bigger than life, storie che il cinema mette insieme viaggiando nel tempo e nello spazio. A partire dalla trasposizione letteraria di La treccia (dal 20 giugno), diretto dalla stessa scrittrice Laetitia Colombani, su un trio di donne i cui destini si intrecciano e si sfilacciano verso i cieli dell’India. Ma si potrà anche vedere la Storia con la maiuscola grazie a Fuga in Normandia (dal 20 giugno), dove il duo Michael Caine e Glenda Jackson scappa verso le coste del D-Day per celebrarne il 70° anniversario. E qual è uno dei grandi mondi narrativi contemporanei se non quello ideato da J.K. Rowling, che ritroviamo in sala con Harry Potter e il prigioniero di Azkaban a venti anni esatti dalla prima uscita.

Altri titoli arrivati in precedenza? Marcello mio di Christophe Honoré, Rosalie di Stéphanie Di Giusto e Samsara di Lois Patiño.


DOCUMENTARI & CINEMA SOCIALE
Urgenza, ricerca, impegno. Li potete trovare dentro Shoshana di Michael Winterbottom (dal 27 giugno), racconto sulla Palestina degli anni ’30 e il ruolo del colonialismo britannico nella divisione tra palestinesi e israeliani. O in Fremont di Babak Jalali (dal 27 giugno), tutto dentro l’esistenza senza appigli della giovane Donya e la sua vita in California dopo esser stata costretta a lasciare l’Afghanistan; Quattro figlie (dal 27 giugno) di Kaouther Ben Hania, sulla perdita che ha subito una madre e come si fa a raccontarla; La Singla di Paloma Zapata con la ricerca dell’omonima e leggendaria cantante spagnola degli anni ’60.