Un finale telefonato e una sceneggiatura sostanzialmente debole. Bravi però gli attori. Su Netflix.
Lana è una genetista molto rispettata negli Stati Uniti e ha una figlia, Emma, che vive a Londra con il fidanzato e che di lavoro fa l'influencer e l'ambassador di una catena di alberghi di lusso. Un giorno Emma comunica alla mamma che sposerà il suo fidanzato RJ in un magnifico resort dell'azienda per cui lavora in Thailandia. Fin qui tutto liscio, i guai inizieranno quando Lana, giunta in Thailandia scoprirà che RJ, il futuro marito di Emma, è il figlio di Will, il suo grande amore dei tempi dell'università. Cosa accadrà tra Lana e Will?
La madre della sposa è una commedia piacevole e divertente, ma che non può raggiungere le vette toccate dal regista con Mean Girls e Quel pazzo venerdì per un finale telefonato e una sceneggiatura sostanzialmente debole.
Il film è un po' un'occasione persa, che poteva e doveva essere più tagliente e intelligente, ma alla quale non si può in ogni modo negare un'indubbia piacevolezza e leggerezza nella fruizione.