per la regia dell'ottimo esordiente Satoshi Kon. Asetticità, immobilità, solitudine si mescolano come in un mazzo di carte falsate, dove non si eccede nel sensazionalismo o nel facile psicologismo. Il 22-23-24 aprile al cinema.
Mima, cantante di poco successo di un trio pop giapponese, le CHAM, lascia il suo gruppo per dedicarsi alla carriera di attrice, esordendo in una pellicola nel ruolo secondario di una ragazza mentalmente instabile. Ma la sua decisione è avvertita da un fan come un tradimento e scatena le sue violente manifestazioni d'ira, fino a efferati omicidi e a una spersonalizzazione della protagonista all'interno della cui mente si insinua un solo e unico sospetto: è forse lei la vera autrice di queste morti?
Pluripremiato lungometraggio di animazione e primo degli psycho thriller della storia dei cartoni animati, per la regia dell'ottimo esordiente Satoshi Kon (uno dei più famosi assistenti di Katsuhiro Otomo) che si farà notare anche per la versione anime di Viale del tramonto (Millennium Actress, 2001).
Lineare e compatto, riesce a tenere saldamente i fili della suspense, tessendo la trama a perfezione. Asetticità, immobilità, solitudine si mescolano come in un mazzo di carte falsate, dove non si eccede nel sensazionalismo o nel facile psicologismo.