Due giorni dopo quella che sarà identificata come la data del tracollo della società francese, ancora non è evidente ai cittadini di trovarsi oltre l'orlo dell'abisso. Ci sono frequenti blackout e si fatica a trovare alcuni beni di consumo al supermercato, ma la gran parte delle persone mantiene uno sciagurato ottimismo. Gli amici di un commesso però si preparano a ritirarsi in un luogo sicuro, in campagna, e cercano di convincere il ragazzo ad aiutarli a rubare beni di prima necessità in un supermercato. Non è che l'inizio di una escalation di drammi, che vanno da una stazione di servizio assediata alla fuga di un uomo potente fuori dalla Francia, fino ad arrivare, 170 giorni dopo il collasso socio-economico, alla sorte di una donna che cerca di raggiungere disperatamente una isola rifugio protetta da un drone armato.

Serie televisiva francese, The Collapse immagina il tracollo della nostra civiltà e le sue conseguenze, in otto episodi rigorosamente composti di un unico piano sequenza.

Curiosamente coeva di Black Summer, ha in comune con la serie americana il tema, lo stile e il tono spesso frenetico, ma The Collapse si mantiene su un registro del tutto realistico: non sono gli zombie o altre cause sovrannaturali o fantascientifiche a portare al Collasso del titolo, bensì politiche sociali e ambientali che si ostinano a credere nella crescita infinita e si rivelano insostenibili. 

Prodotta sotto l'etichetta “création décalée” da Canal+ (la stessa della serie Calls poi rifatta da Apple TV+), The Collapse rientra in un filone che la piattaforma francese descrive come “oggetti visuali non identificati”, è insomma fuori dagli schemi, con puntate intorno ai venti minuti di durata, antologiche ma poste in una cronologia progressiva.

Ogni episodio infatti è sempre più avanti nella timeline del post-collasso, tranne per l'ultima puntata che torna invece a cinque giorni prima del tracollo, quando un gruppo di militanti aiuta uno scienziato a entrare in un programma televisivo, dove può confrontarsi in pubblico con il ministro dell'ambiente, interpretata da Lubna Azabal. 

Se il suo è il volto più noto del progetto, molti riconosceranno anche Thibault de Montalembert, tra i protagonisti di Chiami il mio agente!, qui nelle vesti di un uomo pronto a lasciare tutto pur di raggiungere un asilo sicuro dove, insieme ad altri potenti, spera di non essere toccato dalle conseguenze del Collasso. Conseguenze che si rivelano subito assai feroci: già nella seconda puntata, in una stazione di servizio, un poliziotto in preda al panico fa scoppiare il caos e ci saranno morti e feriti. Così come un gruppo in cerca di rifugio finirà per scontrarsi in modo violento con la comunità che sembra averli accolti. 

The Collapse dunque, attraverso l'assunto fantascientifico di un crollo improvviso del nostro ordine sociale, non è solo un monito sullo sviluppo scriteriato, bensì soprattutto uno studio di personaggi in situazioni estreme, che fanno emergere le tensioni già in nuce nel presente. La serie segue infatti l'immortale lezione di George Romero e racconta una comunità che, di fronte alla crisi, non si stringe a sé frammentandosi invece in piccoli nuclei di autodifesa, pronti a una miope violenza.

Dopo essere rimasta immeritatamente inedita per alcuni anni, The Collapse arriva ora sulla piattaforma MYmovies ONE, in collaborazione con Scifi Club, e si propone come un titolo genuinamente apocalittico, che lascia senza respiro.